Un cielo senza stelle (wattys2018)

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E pensare che volevo solo passare un pò di tempo con le mie amiche senza problemi.

<<Ciao papá>>dico andando in camera mia senza aspettare neanche la sua risposta.
Mi siedo sul letto e mi metto le cuffiette.

Apro la galleria e vedo le foto di me e Zac a Los Angeles,una mi piace particolarmente:ci siamo io lui e Alaska in un festa,ed eravamo pieni di panna,con un bicchiere di spumante in mano.

Ricordo come se fosse ieri quel giorno:eravamo al compleanno di Cristiana,una ragazza che odiavo molto,ma mai quanto odio Lily.

Diciamo che ci odiavamo perché eravamo in competizione per un ragazzo.

Stavo parlando con Zac quando lei mi si avvicinó sotto braccio a León,il ragazzo che ci piaceva e mi disse:"mi dispiace Hudgens hai perso".

Io non ci ho visto più, anche perché il ragazzo che mi piaceva poteva benissimo capire i sentimenti che provavo per lui.Ho preso un pezzo di torta e glie l'ho tirato dritto in faccia.

Lei prese un'altro pezzo e lo tiró a me,ma schivandolo andó contro Zac.
Da li partí una guerra di cibo,e io Zac e Alaska scattammo quella foto.

Mi manca la mia vecchia vita.
Questa fa schifo.

Stampo quella foto e la sostituisco a quella di me e Federica sul comodino.

Tutto peggiora quando sento odore di torta di mele.

Vado in cucina e vedo sia Kikka che papá seduti a tavola, con una meravigliosa torta di mele difronte.

<<E ora?Questa torta che brutta notizia deve consolare?>>dico ironica,ormai dopo il trasferimento a Miami,non mi spaventa più niente.
I due mi guardano e mio padre prende parola.
<<Questo fine settimana non ci saró,ho una riunione di lavoro importante,e non posso mancare>>spiega grattandosi la nuca.

<<Ma non hai detto che il lavoro non andava più bene?>>chiedo curiosa.

<<Sì, ma...ma da quando siamo qui ho riacquistato il tempo perso di Los Angeles e siamo ritornati allo stesso livello di prima.>>dice nervoso mio padre, anche se la mia era pura curiosità.Dovrebbe essere orgoglioso di lui.

<<É fantastico!>>dice Kikka felice e abbracciandolo.

Io invece non sono del tutto soddisfatta,sento che mi nasconde qualcosa.

E non credo sia una cosa buona.
La giornata di oggi é già stata rovinata,non voglio peggiorarla,quindi faccio finta di essere soddisfatta per mio padre dandogli un bacio sulla guancia per poi andare in camera mia.

Vado di fuori e inizio a guardare il cielo,oggi é illuminato da stelle bellissime,mi incanta guardarlo:si distingue benissimo l'orsa maggiore e l'orsa minore, e soprattutto la stella polare. "La notte non è meno meravigliosa del giorno, non è meno divina;di notte risplendono luminose le stelle, e si hanno rivelazioni cha il giorno ignora" dice il poeta NIkolaj Berdjaev nel documentario di stelle che ha trasmesso ieri in tv.

E come se niente fosse inizio a pensare nuovamente a lui.

<<Ehi>>sento dirmi e urlicchio dalla paura
<<Che ci fai qui?>>chiedo ancora impaurita.

<<Sapevo che stessi guardando le stelle,volevo farti compagnia>> ammette Zac,Bè,ora che non abbiamo più una casa sull'albero sa che mi può trovare sempre in balcone.

<<E chi ti dice che io voglia la tua compagnia?>>lo sfido ridacchiando.

Lui mi si avvicina e sussurra <<il tuo cuore!>>e si stende sullo sdraio aspettando che mi metta giù,sopra di lui.

<<Perché hai litigato con Lily?>>chiedo guardandolo e non facendo una mossa.
Questa domanda mi perseguita da oggi a pranzo.

Lui si irrigidisce e si alza dallo sdraio.

<<Tu non centri nulla,cerca di farti una vita di cavoli tuoi,e non di quelli delle altre persone>>dice per poi scavalcare il balcone e lasciarmi nuovamente sola.
Sono stata un po' sempre curiosa di tutto.Da bambina infatti l'ho conosciuto per la mia curiosità:stava da solo a disegnare tante stelle sul banco.Se sapevo che diventasse così l'avrei lasciato solo.

Comunque mi diceva che dovevo coltivare la mia curiosità,perché con essa di possono scoprire tantissime cose,e non solo i cavoli degli altri,ma anche tutti i perché della vita.