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Amanozako è una divinità mostruosa menzionata nel Kujiki , un antico testo giapponese, in cui si afferma che lei ebbe origine quando Susanoo lasciò che il suo spirito feroce si accumulasse dentro di lui finché non la vomitò.
Amanozako è una dea demoniaca terrificante e potente. Ha un aspetto grossolanamente umano, ma ha una faccia da bestia con un lungo naso tengu, orecchie pendenti, denti aguzzi e zanne sporgenti.
L'orribile aspetto di Amanozako è pari solo al suo cattivo carattere controcorrente. Ama andare contro la folla, e fa esattamente l'opposto di quello che ci si aspetta. Spesso possiede il cuore degli umani, facendo sì che le persone intelligenti diventino persone troppo orgogliose e altezzose, o sciocche per perdere il controllo sui loro temperamenti.
Amanozako è estremamente esigente e particolare. Quando le cose non vanno esattamente nel modo in cui le vuole, vola in una rabbia orribile. Quando si arrabbia, può scagliare anche le più potenti divinità su oltre mille villaggi in un sol colpo. I suoi potenti denti possono lacerare anche le pale più forti. Nessuno può fermare la sua ira.
Amanozako è nato dal dio tempesta Susanoo. Aveva lasciato che il suo spirito feroce e i suoi sentimenti si accumulassero dentro di lui fino a quando non si sono formati in una grande palla, che alla fine ha vomitato. Quella palla di malumore divenne questa dea.
Le storie su di lei sono antiche, risalgono a molto prima della storia registrata. Si ritiene che sia la divinità ancestrale di tengu, amanojaku e altri yōkai che condividono la sua inclinazione alla spiacevolezza e al temperamento.
Amanozako ha un figlio, Amanosaku. In armonia con la sua natura ostinata, lei lo ha generato da solo senza nessun partner. Suo figlio si dimostrò tanto ostinato quanto lei, e fu un tale problema che tutti gli otto milioni di dei in cielo non poterono sopportarlo. Amanosaku era così terribile e disobbediente che alla fine fu nominato sovrano su tutti i disadattati e malvagi dei.