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Kejōrō è una prostituta il cui viso e corpo sono nascosti dietro una cortina di lunghi capelli neri e arruffati. Appare in quartieri a luci rosse e bordelli. Nella maggior parte delle storie, sono solo i capelli sulla sua testa che sono fastidiosamente spessi e lunghi, ma in alcune storie, tutto il suo corpo è coperto di folti capelli, come una specie di bestia.
Le vittime di un kejōrō sono i giovani che frequentano bordelli e quartieri a luci rosse. Pensando di vedere una ragazza che riconosce da dietro, un uomo corre verso il kejōrō per parlare con lei. Quando si gira, il suo viso e il suo corpo sono coperti da una folta peluria, nascondendo tutti i suoi lineamenti. La sua vittima è sconvolta dal mostro orribile e peloso di fronte a lui, che le dà il tempo di attaccare la sua vittima, mettendola nei suoi capelli e usandola per tagliarlo. Nonostante questo, i resoconti di vittime fatali legate al kejōrō sono molto rari.
Nonostante la sua orribile apparizione agli umani, il kejōrō è molto popolare con lo yokai. Così popolare, infatti, che gli yokai maschi si combattono spesso l'un l'altro su di lei, gareggiando per il suo affetto. Anche Kejōrō sembra restituire questa devozione; in alcune storie, un kejōrō si taglierà i capelli e li invierà al suo amante (umano o yokai), o tatuerà il suo nome nella sua pelle per dimostrare la sua eterna devozione a lui.
I primi dischi di kejōrō risalgono a "Cento demoni del passato e del presente" di Toriyama Sekien. C'è qualche discussione sulla sua descrizione originale sul fatto che il kejōrō abbia una faccia normale sotto la chioma dei capelli, o se sia un mostro senza volto, legato al nopperabō o all'ohaguro-bettari, con varie ricerche yokai che pesa su entrambi i lati della domanda.
