Nuras I : I Rapimenti - Le Scelte [Completa]

Prologo

Niente è come desideriamo. Silenzioso, imprevedibile, talvolta ingiusto. Per moltissimi anni, secoli, millenni ha accompagnato la vita di ciascuno di noi come solo il Caos o il Destino sa fare.

Mi chiamo Ayl Caludio e ho vissuto per circa vent'anni sulla Terra in un'epoca in cui i cambiamenti, che si sono susseguiti prima di me, hanno condotto il genere umano quasi all'estinzione.

Ci troviamo nel 2139 ed è da circa sessanta anni che la Terra è uscita da una "piccola" era glaciale, iniziata nell'ultimo periodo del 2028.

Sono stati in pochi a sapere cosa stesse realmente accadendo, così si sono adoperati per poter sopravvivere. La maggior parte, invece, ha notato solamente un'anomalia già dai primi di agosto: non era più possibile andare sulle spiagge né andare in giro senza avere qualcosa di pesante addosso; le temperature erano calate a picco, regalando un "autunno di fine estate" e i venti superavano di gran lunga i cinquanta chilometri/orari.

Agli inizi di settembre si è pensato che si stesse verificando un cambiamento dei poli, tant'è vero che molti animali sono stati trasportati verso le possibili zone calde. Ma non è stato così: verso la fine dello stesso mese, le temperature sono colate nuovamente e, ai primi di ottobre, sono iniziate le prime nevicate fuori stagione quasi in tutto il mondo.

Certo, si è pensato che fosse stato solo un caso dovuto dal calo di temperatura, ma esse hanno continuato per due settimane e mezzo, creando disagi e obbligando i negozi a restare chiusi perché sprovvisti di cibi e dei beni primari utili alla sopravvivenza. Tutto il mondo, senza alcuna eccezione, è stato colpito da questo insolito evento.

Da questo improvviso maltempo è seguito un mese e mezzo di calma, con una piccola ripresa delle attività e un rialzo delle temperature, benché di poco.

Se da una parte, questa calma, ha generato lo scontento dei giovani, dall'altra ha dato un po' di sollievo agli adulti, i quali vedevano una situazione non ottimale.

Verso la metà di novembre sono iniziate altre nevicate e tutti sono corsi di nuovo ai ripari: si sono adoperati a procurarsi provviste e legna a sufficienza per superare quelle due settimane che i meteorologi hanno previsto.

Ovviamente, questi ultimi, non hanno sospettato minimamente che queste due settimane non sarebbero mai terminate e che la Terra è entrata ufficialmente in una "piccola glaciazione". È stata chiamata in questo modo per differenziarla da quella che avvenne dalla metà del XIV secolo alla metà del XIX.

Dopo due mesi di nevicate abbondanti, nei pochi giorni in cui si può godere il sole, le persone hanno provveduto a costruire serre o a adibire alcune stanze con la poca terra che si è riuscita a prendere per sviluppare un'agricoltura di sussistenza.

Sono riusciti a razionare il poco cibo che hanno avuto a disposizione e a imparare a uscire di corsa per la compera della carne importata, non appena c'è stato uno spiraglio di sole.

Tutti sono riusciti a adattarsi, se non perfettamente, almeno con un minimo di decenza.

Nel frattempo, i meteorologi non hanno potuto far altro che continuare a lavorare assiduamente per cercare di prevedere la conclusione a quell'inverno senza fine, anche dopo che sono trascorsi circa trent'anni dall'inizio di questa piccola glaciazione.

Un miglioramento si è avuto solo verso la fine degli anni ottanta, con la diminuzione delle nevicate nella maggior parte delle terre emerse, per poi stabilizzarsi definitivamente verso la metà del 2090.

Ma mai è stato veramente come prima, a cominciare dal tempo: l'estate dura sì e no un mese e mezzo, ma se siamo fortunati anche due mesi, mentre l'inverno è ancora troppo rigido e con nevicate abbondanti. La primavera e l'autunno, invece, ancora esistono, ma, ormai, stanno per diventare solo un vago ricordo, perché durano circa una settimana, massimo una settimana e mezza, giusto il tempo per annunciare le altre due stagioni.