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Mi trovo in un vicoletto chiuso, dove non passa nessuno. Cammino verso l'uscita, ma, prima di immettermi sulla strada, mi fermo, mi accosto al muro e guardo intorno con circospezione.
La gente cammina con una certa paura dipinta sui propri volti, mentre in giro ci sono sempre i Persecutori che monitorano la zona circostante. Sono in molti, più di quanto ricordassi prima che venissi rapita.
Immagino che dovrebbe essere normale, dopotutto è passato un anno e con questo c'è la consapevolezza della presenza di un mondo sconosciuto e ben più forte del nostro che tenta di sottometterci e ucciderci.
Osservo attentamente i Persecutori in divisa e le loro armi, devo controllare le loro mosse e sapere se posso muovermi indisturbata, senza che loro mi notino e mi fermino.
Mentre li studio, noto che uno di loro ha spostato la sua attenzione sul posto dove mi trovo. Mi irrigidisco e trattengo il fiato. Quando lo vedo avvisare l'altro compagno con un colpetto al petto con la mano, mi retraggo dietro il muro con il cuore a tremila e aspetto che vengano qui, rassegnata e amareggiata, per poterli affrontare.
Il mio primo istinto, però, è quello di fuggire. Infatti, sono tentata di afferrare rapida il dispositivo di Alexis e di raggiungere la mia meta in un altro modo, ma non voglio scomodare la mia amica con le mie frivolezze. Dopotutto, anche lei ha molte cose a cui pensare...
Non mi resta, perciò, che affrontarli. Tuttavia, il pensiero di farlo con le mie capacità mi raggela. E se li uccidessi per sbaglio? No, non voglio rischiare.
"Ayl, usa l'invisibilità", interviene all'improvviso Shaeyvra, facendomi irrigidire per lo spavento.
Hai ragione: sfruttando la mia capacità, nessuno potrebbe vedermi.
Pensato e fatto: mi rendo rapidamente invisibile ed esco fuori dal mio nascondiglio, senza, però, smettere di essere tesa.
I due Persecutori, che stavano per venire da me, hanno preso a rincorrere una figura che scappa disperata, forse una che ha appena commesso un reato.
Mi sento compassionevole nei suoi riguardi, vorrei intervenire per aiutare quel ragazzo, ma non posso creare disordini proprio ora, perciò l'unica cosa che posso fare è sperare che riesca a non farsi raggiungere da loro.
Nonostante la mia invisibilità, copro la testa con il cappuccio della mia felpa, infilo le mani all'interno delle tasche e mi affretto a mescolarmi tra la gente, facendo attenzione a non urtarle per sbaglio.
Cammino per le strade di Borgofino con passo veloce, come i battiti del mio cuore. Non mi fermo nemmeno a riempirmi gli occhi del posto che mi è tanto mancato. Non voglio incappare in altri Persecutori. So che alcuni di loro hanno anche dei dispositivi in grado di rilevare le tracce termiche e non voglio incontrarne qualcuno proprio adesso. Se mi dovessero scoprire, sarebbe difficile ritornare da Alexis e consegnarmi ai nemici.
Consegnarmi... Sento lo stomaco contorcersi con un lamento. Scuoto la testa con rabbia per scacciare questo pensiero. Non voglio opprimermi con l'angoscia.
Giungo davanti alla sua porta. La guardo con esitazione. Ora non mi sento più tanto sicura di aver fatto la scelta giusta. Mi chiedo con ansia come reagirà nel vedermi apparire davanti alla sua porta dopo tutto questo tempo.
Chiudo e apro i palmi sudati, lottando per prendere una decisione. Emetto un profondo respiro e rallento i battiti del mio cuore agitato.
Mi guardo intorno, circospetta, ma non vedo nessuno, così decido di togliere l'invisibilità. Alzo la mano e pigio il dito sul campanello. Il suono, benché prevedibile, ha comunque l'effetto di farmi sussultare.
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Nuras I : I Rapimenti - Le Scelte [Completa]
Science Fiction••• ❄️ Terza classificata nel NecSharing Contest di Giuli2hope ❄️ ••• ••• ❄️ Seconda classificata nel terzo turno del contest Nuovi Talenti 2019 nella categoria Fantascienza ❄️ ••• Ayl Caludio è una ragazza orfana di diciotto anni che vive con i suo...