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Sono passati esattamente cinque mesi e mezzo da quando sono stata liberata da quella cella per poter essere allenata da Janek. I muscoli non mi fanno più così male come all’inizio e questo grazie all’obbiettivo che mi sono prefissata che mi ha dato la giusta carica per resistere e andare avanti con il loro allenamento estenuante.

Scappare da qui continua a essere il mio pensiero fisso, anche se non ho ancora delineato un piano ben preciso. Senza contare che la Base sembra avere un sistema di sicurezza all’ultima avanguardia e mi fa capire che non avrei alcuna possibilità di fuggire… almeno, non da qui dentro. Forse, potrei cogliere l’occasione quando mi porteranno fuori da queste quattro mura per andare a cercare Alexis.

Mi ritengo fortunata di avere ricevuto solo questo incarico. Per un secondo, avevo avuto il timore che mi avrebbero potuto utilizzare come un’arma da scagliare contro i miei simili, ma soprattutto contro mio nonno e mio cugino. L’idea di potermi scontrare con loro mi terrorizza e mi fa contorcere lo stomaco.

Tuttavia, come mi ha promesso Eco, sono riuscita a eccellere sia nel combattimento sia nell'uso delle armi e in quelle delle capacità. Ora sono pronta ad affrontare la missione che avevamo stabilito io e Janek al momento dell'accordo.

In questi mesi, non ho ecceduto solo in questo campo ma anche nello studio. Molti sono stati i pomeriggi che ho impiegato per dirigermi nella biblioteca della Base, scortata sempre da Clonega e da Xhefion. Ho imparato a scrivere nella loro lingua e a parlarla, sebbene ancora in maniera elementare; ho studiato la teoria di tutte le varie tecniche e posizioni sia di combattimento sia dell'uso delle capacità e mi hanno fatto imparare ogni tipo di arma che usano. Ricordo di essere rimasta impressionata dal fatto che i loro armamenti sono molto più sviluppati dei nostri e molto più complessi. Le armi da fuoco che prevedono lo scontro a distanza sono così tecnologicamente sviluppate che sono in grado di assorbire l'energia di chi la impugna e sparare un colpo di energia pura, davvero distruttiva, senza far mai stancare il possessore.

Anche le armi cosiddette bianche che prevedono lo scontro ravvicinato sono tecnologicamente avanzate, ma non nel senso che sparano colpi di "energia". Forse, giusto le frecce hanno questa eccezione. Per il resto sono delle "barre" che, appena attivato il dispositivo, prendono la forma dell'arma che si è scelta, tramite una rotellina applicata sopra la barra... Mi sono chiesta spesso come farà mio nonno a combatterli, vista la loro superiorità.

In questi mesi, sento di essere cambiata profondamente: sia nello spirito che nell'aspetto. Ora il mio corpo è diventato sodo e tonico; sono diventata un'arma micidiale, se lo volessi. L'unica pecca è che, in questi mesi, non mi hanno mai allenata a combattere contro più persone contemporaneamente. Mi sono potuta allenare solo con Janek e Xhefion; Axael ha preferito ritornare a dedicare il suo tempo al suo laboratorio e di avere meno contatti possibili con la sottoscritta. Di Alex, invece, nemmeno l'ombra, anche se mi sembra di sentire il suo sguardo addosso quando cammino per i corridoi della Base, come se mi monitorasse costantemente perché sente che io possa essere un pericolo per loro... e forse è così...

Inoltre, in questo periodo le ricerche su di Alexis sono continuate, benché senza successo. A quanto pare, di lei e del suo gruppo non si ha nessuna traccia e ancora non si è riuscito a scovare il loro nascondiglio.

Solo una volta, ci è sembrato di avere avuto una pista giusta da seguire, ma, a quanto sembra, lei è riuscita a farci depistare anche questa.

La loro tensione è palpabile e, in parte, è diventata anche la mia: se non riusciranno a trovare la principessa e il suo gruppo entro il tempo prestabilito, saranno costretti a chiamare più persone... Ciò significa che, oltre a Deimon, dovranno venire altre persone ben più pericolose di lui.

Nuras I : I Rapimenti - Le Scelte [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora