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Improvvise urla mi fanno svegliare di soprassalto. Mi alzo aprendo la tenda frettolosamente e metto a fuoco la scena che ho davanti: Janek, Alex e Xhefion si stanno affrontando in un combattimento simulato. Mi lascio uscire un sospiro di sollievo.

«Ben svegliata Ayl!» esclama Chiara facendomi trasalire. Mi volto verso di lei e mi raggiunge con un sorriso gentile.

Mi stiracchio e le sorrido assonnata. «Buongiorno... Che ore sono?» farfuglio, imbarazzata.

«Sono da poco passate le quattordici... Noi abbiamo già pranzato, ma, se vuoi, abbiamo tenuto da parte qualcosa per te» mi avvisa e si siede accanto a me.

Le sorrido timidamente e scuoto la testa. «Non ho appetito, grazie.»

«Hai dormito bene?» mi chiede con voce apprensiva e bassa.

«Sì» mento. In realtà, ho sognato nuovamente quella casa e quell'uomo. Ho un brivido di paura. Chiara lo nota, ma non dice nulla. Mi sento sollevata, perché non ho molta voglia di parlare di queste cose. «Come mai si stanno allenando?» le chiedo, indicandoli con un cenno del mento.

Sorride. «Ax e Alex hanno riproposto una tregua per oggi, che è stata accolta. Inoltre, Alex voleva ancora scusarsi per la faccenda del voltafaccia, così si è proposto di sua spontanea volontà di combattere da solo contro loro due.»

Rido. «A volte, faccio fatica a credere che loro non siano di questo pianeta» sghignazzo. Chiara contraccambia. Ritorniamo a osservare i ragazzi che si allenano.

«Ayl, posso chiederti una cosa?» Ha un tono angosciato e ansioso.

Lo stomaco mi si contorce e la gola si serra. Ti prego, non chiedermi il motivo del mio comportamento di ieri! Non so cosa potrei dirle, benché Janek mi abbia assicurato che le faranno ritornare la memoria.

Anche se non so cosa risponderle, mi volto verso di lei, cercando di nascondere il panico. Arrossisce. «Riuscirai a combatterli una volta ritornata a casa?»

La guardo, questa volta, sorpresa. È una domanda che mi sono posta spesso, in effetti, ma ho sempre finito per ignorarla. Mi rattrista pensare che un giorno dovrò affrontare due persone così importanti per me.

Abbasso lo sguardo a terra, prendo una foglia e inizio a giocherellarci nervosamente. «Non lo so» mormoro, il che è vero.

«E come la metti con Janek e Xhefion?»

Stringo le labbra e sospiro amareggiata. Vorrei che venissero con noi, ma so che almeno per uno sia impossibile disertare. "Sono qui per aiutare Deimon, che è mio amico...", queste furono le parole che mi disse Janek tempo fa, quando scoprii la loro storia. «Non lo so» ripeto e rimaniamo entrambe in silenzio.

La questione è complicata. Io voglio raggiungere Alexis e combattere Deimon, ma proprio in questi nemici ci sono due persone alle quali mi sono legata in un modo in cui non mi sarei mai aspettata. Come farò? Cosa sceglierò? Mi trovo davanti a un bivio e so per certo che qualsiasi cosa scelga di fare comporterà delle conseguenze. L'altra domanda che mi pongo ora è: riuscirò ad accettarle?

I tre combattenti terminano di allenarsi. Xhefion si allontana da loro e ci raggiunge con un sorrisetto divertito, mi spinge con dispetto la testa leggermente verso il basso.

«Ehi!» esclamo, irritata.

Sghignazza. «Ben svegliata!»

«Grazie» bofonchio e mi risistemo i capelli.

Nuras I : I Rapimenti - Le Scelte [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora