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Non so se sia frutto della mia fantasia, ma mi sento sbalzare indietro e la mia schiena colpisce qualcosa di duro. Il colpo mi fa buttare fuori tutta l'acqua che ho in corpo.

Tossico spasmodicamente. Mi brucia tutto: naso, gola e polmoni. Mi lacrimano gli occhi e inizio a tremare per il freddo e per lo shock di aver quasi perso la vita per annegamento.

Nel mio campo visivo subentrano Sam, Marohos e altri Nahass che intervengono per aiutare Diego e gli altri e per tramortire le tre creature che, ancora attaccate a me, si guardano intorno confuse e spaesate, ma sempre aggressive. Infatti, solo con una certa difficoltà, Marohos e Sam, riescono a togliermele di dosso e a metterle fuori combattimento.

Poi, mentre le affidano a tre Nahass, si affrettano a coprirmi con una coperta calda e a trascinarmi di corsa via dal corridoio dal quale eravamo scomparsi e a condurmi velocemente dentro l'infermeria.

Fortunatamente, il tragitto è breve. Mi adagiano sul lettino, poi Marohos, per prima cosa, mi apre la bocca e mi fa scivolare in gola qualcosa che mi fa riprendere e risalire immediatamente la temperatura corporea. Dopodiché, si concentra sul morso che ho sulla spalla, medicandomela e togliendomi alcuni denti che sono rimasti conficcati nella carne per poterli mettere dentro dei contenitori sterilizzati.

A ogni dente che leva, serro la bocca cercando di trattenere i lamenti. Lui mi lancia uno sguardo dispiaciuto e cerca di distogliere la mia attenzione dal dolore. «Devi sapere che queste creature sono molto velenose. Ma, fortunatamente, quello che ti ha morso è un giovane inesperto che ancora non è... o meglio, era in grado di secernere il veleno in modo adeguato» mi spiega con gentilezza.

«Ah, davvero?» gli dico, senza fiato e a denti stretti per trattenere il dolore. «Detto francamente, Marohos, avrei preferito non essere morsa» aggiungo, un po' irritata. Ma non ce l'ho con lui, solo con quelle creature.

Si lascia scappare una risata divertita che, però, mi fa rabbuiare. «Vedi il lato positivo! Devi sapere che questo veleno, oltre a essere mortale, è un ottimo antidoto che può essere usato contro ogni veleno finora conosciuto, perché è l'unico in grado di sconfiggere gli agenti acidi di tutte queste sostanze. Ci stavo lavorando da mesi, ma ora, grazie a te, lo possiedo» mi dice con un sorriso divertito. Ecco perché ride. Gli mostro il broncio.

«È mai possibile che devi ridurti sempre in questo modo?» mi rimprovera Sam, esasperato, senza riuscire a nascondere un sorriso di scherno.

Mi sento il volto avvampare per l'imbarazzo. «Forse, non avrei dovuto uccidere il loro compagno.»

Marohos si ferma ed entrambi mi guardano sbigottiti. «Tu hai ucciso uno di quelli?» esclama Sam, incredulo, scandendo bene la frase. Lo guardo turbata e annuisco.

«Ormai non riesco più a sorprendermi di nulla! Se sei più qui che assieme ai tuoi compagni un motivo c'è!» esclama Marohos con un tono esasperato e, allo stesso tempo, divertito. Mi lascio scappare un sorriso sghembo. Beh, non ha tutti i torti. «Devi sapere che quello che voi avete usato è un varco...» inizia a dirmi.

Sorrido e annuisco, interrompendolo. «Diego e Lien ci hanno spiegato tutto.» Lo osservo in silenzio e percepisco lo sguardo di Sam addosso che mi fa sentire a disagio. «Come... Come si chiama il pianeta dove siamo finiti? E dove si trova?» chiedo con un po' di esitazione, cercando di ignorarlo.

Marohos sorride con gentilezza, forse ha capito il mio tentativo, ma non fa nulla per rovinarlo, anzi: «Il pianeta si trova miliardi di anni luce da qui, ma il nome purtroppo non lo ricordo molto bene, se non sbaglio dovrebbe essere Ksarf o qualcosa di simile» spiega con un sorriso gentile, mentre finisce di medicarmi le ferite.

Nuras I : I Rapimenti - Le Scelte [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora