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Dopo cena, mi chiudo nella mia nuova camera. Accendo la luce e la osservo di nuovo: ho mantenuto quella in cui mi sono svegliata, ma hanno provveduto a togliere i macchinari a cui ero attaccata.
Il mio cuore batte emozionato. Ancora fatico a credere che non mi trovo più nella Base, senza contare che non devo nemmeno preoccuparmi di chiudere la porta a chiave per paura che qualcuno possa introdursi per torturarmi.
Inspiro a pieni polmoni per poi rilasciare l’aria lentamente, infondendomi in tutto il corpo il sollievo di trovarmi finalmente al sicuro. Compio, tuttavia, i primi passi esitando e mi dirigo lentamente verso la portafinestra che dà su un balcone di medie dimensioni.
La apro e mi lascio avvolgere dal vento, ormai, invernale, reprimendo un brivido di freddo. È incredibile come possano cambiare le cose nell’arco di pochi giorni.
Alzo lo sguardo e lo punto sulla luna. Il suo chiarore argenteo mi ha sempre infuso effetti benefici e terapeutici. Ho avuto non poche emozioni in un solo giorno e, secondo il mio parere, possono bastare e avanzare minimo per un paio di settimane.
Eco sghignazza su questo pensiero e, devo ammetterlo, fa sorridere anche me.
Mi sorprendo a pensare nuovamente alle persone che ho lasciato e mi chiedo, forse per l’ennesima volta, cosa stiano facendo e se mi stiano ancora cercando, nonostante siano passate due settimane. Mi sembra impossibile, ma, stranamente, ci spero…
Mi domando che cosa avranno fatto a Kalia. Starà ancora con loro? Mi sento travolgere da un impeto di rabbia. Spero che non sia così, ma, a essere sinceri, io, lì dentro, ho sempre contato meno di zero, per cui è molto probabile che sia così.
E Zakeli? Il suo corpo lo hanno portato su Nuras o lo hanno sepolto qui, sulla Terra?
Abbasso lo sguardo sulle mie mani che tremano, mani che sono sporche di sangue, anche se non letteralmente. Vorrei poter fare qualcosa per cambiare il passato, ma non esiste nulla che possa farlo.
“Ascoltami attentamente, ragazzina, e non farmi ripetere un’altra volta: uccidere una persona non è mai facile e non lo sarà mai. Quello che puoi fare è conviverci e andare oltre. Inoltre, adesso ti trovi a far parte dei Nahass e, automaticamente, sei diventata nemica di Janek e di Xhefion. È difficile per te, lo so, ma cerca di non pensare più a loro, altrimenti potresti mettere nei guai i tuoi nuovi compagni. Avevi già scelto di stare dalla parte di Alexis molti mesi fa e adesso hai di nuovo scelto di stare con loro, perciò ricordati che Alexis e tutti gli altri contano su di te. Sam, invece, ti vede ancora come una minaccia, per cui dimostragli chi sei realmente: ovvero una persona con la quale ci si può contare e fidare”, mi rimprovera, esasperata.
Arrossisco in imbarazzo perché ha ragione. Cercherò di fare come dici tu…, le dico e mi lascio scappare un sospiro. Rivolgo un ultimo sguardo al cielo stellato e ritorno dentro per prepararmi e andare a dormire.
☆〜〜☆
Intravedo la luce del mattino tra le fessure delle palpebre. È arrivato in un attimo…Sussulto, sgrano gli occhi e mi alzo seduta di scatto, agitata. Ho dormito troppo! Janek si arrab… Mi blocco e ho un tuffo al cuore. Guardo la stanza in cui mi trovo e ogni ricordo ritorna al suo posto. Non sono più nella vecchia stanza della Base. Sono libera, però non so come sentirmi. Sollevata o triste? Triste… Mi mancano terribilmente. Ma, alla fine, anche sollevata di trovarmi finalmente da lei. Ancora non riesco a credere che le mie preghiere sono state ascoltate.
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Nuras I : I Rapimenti - Le Scelte [Completa]
Science Fiction••• ❄️ Terza classificata nel NecSharing Contest di Giuli2hope ❄️ ••• ••• ❄️ Seconda classificata nel terzo turno del contest Nuovi Talenti 2019 nella categoria Fantascienza ❄️ ••• Ayl Caludio è una ragazza orfana di diciotto anni che vive con i suo...