Nuras I : I Rapimenti - Le Scelte [Completa]

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I Rapimenti

Prima parte

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"Chiara si sentiva a disagio quella notte. Chissà, forse avrebbe fatto bene ad accettare il passaggio dei suoi amici fino a casa, anziché camminare da sola nei vicoli bui della strada. Con i tempi che correvano, non era saggio stare da soli di notte e, infatti, lei temeva di incontrare qualche malintenzionato da un momento all'altro.

Le strade erano deserte e le case sembravano guardarla silenziosamente. Non si accorse nemmeno delle strane ombre che la inseguivano. Esse erano furtive e sapevano celarsi perfettamente nel buio della notte.

Chiara percepì, però, di essere osservata e, senza nemmeno voltarsi, iniziò a correre a perdifiato con la speranza di raggiungere casa. Ma non sapeva che, in quel modo, aveva istigato le tre creature notturne, le quali si mostrarono e scattarono in avanti con risate sinistre.

Chiara aveva avuto ragione a scappare e urlò disperata con la speranza di farsi sentire da qualcuno. Inciampò su quei suoi maledettissimi piedi goffi e, quando si voltò, pianse urlando «Sono tre...!», dopodiché la sua voce si zittì di colpo. Il silenzio tornò a invadere la notte portando con sé il mistero della sua scomparsa."

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«Queste sono le parole scritte da Isobel, l'amica di Chiara del Monte, quest'ultima misteriosamente scomparsa circa una settimana fa per le vie silenziose di una Roma dormiente» dice il giornalista del TG5 della sera.

Sembra una pagina di un romanzo, se non fosse per il fatto che Isobel è stata al telefono quella sera con Chiara, ascoltando in diretta tutto ciò che le è accaduto. Inoltre, il suo telefono è stato trovato dalla scientifica e dalla polizia, avvisata dalla ragazza non appena aveva sentito che non c'era più nessuno dall'altra parte del telefono.

«Purtroppo, però, questo è tutto quello che abbiamo scoperto perché Isobel, ancora scossa, non vuole rilasciare un'intervista per chiarirci cosa ha effettivamente sentito quella notte... Aspettiamo, comunque, altre notizie da te, Marco Colombelli» dice mestamente il giornalista.

Marco annuisce e passa la linea allo studio, in cui il telegiornalista continua a esporre le notizie del giorno: assassinio a Milano, di nuovo il giallo del Monte, in cui la madre chiede disperatamente di trovare sua figlia e denuncia chiunque l'avesse vista di far sapere al più presto notizie. Poi passa a trattare della guerra nei paesi più sviluppati del Nord Africa e quelli dell'Ovest asiatico, ancora in conflitto tra loro; poi della crisi del governo, forse giunto al collasso e che cerca in tutti i modi di rimanere in piedi e, infine, lo sport.

Proprio quando il giornalista sta per avviarsi alla fine del notiziario, si preme l'auricolare all'orecchio e ascolta la comunicazione allibito. «Aspettate! C'è un'altra notizia da parte di Marco!» esclama e guarda sconvolto la direzione, la quale avvia immediatamente la comunicazione con l'inviato del posto.

L'uomo sembra affannato e terrorizzato, così come il cameraman che, tremante, non riesce a tener ferma la telecamera. «S-sì! Chiedo scusa per il poco preavviso, Claudio, ma è accaduto un qualcosa di sconvolgente!» urla Marco con la voce che gli trema, visibilmente scosso.

«Cos'è accaduto? Dalle immagini vedo fermento tra le forze dell'ordine e la scientifica...» osserva il conduttore, turbato.