30

66 12 42
                                    

30

Apro la porta e vedo sorpresa i miei due amici nel corridoio. «Che ci fate qui fuori? Credevo che foste ancora in mensa.»

Il volto di Xhefion si rabbuia. «Ho mangiato un boccone e siamo venuti subito qui, siamo preoccupati per te» spiega con un'espressione triste.

Sono sorpresa e mi sento commossa davanti alla sua preoccupazione. A volte mi sorprende questo rapporto fraterno che abbiamo instaurato, ma, allo stesso tempo, mi spaventa perché non ho dimenticato il mio desiderio di andarmene da qui e di combatterli. Non credo che Xhefion verrebbe via con me se glielo chiedessi…

Sorrido con dolcezza e riconoscente. «Grazie, ragazzi» dico mostrando un sorriso dolce. Cerco, però, di non lasciarmi travolgere dalle emozioni, così mi costringo a ritornare a una realtà che non mi piace. «Forza, andiamo da Janek per organizzarci» dico e mi dirigo verso la porta, continuando a fingere che vada tutto bene e che non sono affatto turbata.

Entriamo dentro l’ufficio e ci blocchiamo nel trovare Janek intento a discorrere con una ragazza avvenente che non avevo mai visto prima… Anzi no, ricordo di averla vista più di una volta nella Base e il primo incontro è stato dopo che avevo perso il controllo delle mie capacità e avevo ferito quel bastardo di Gharb. Kalelhja, questo dovrebbe essere il suo nome.

Non so perché, ma lei non mi piace… Non è per il fatto che sta seduta letteralmente sulla scrivania, davanti a lui, ma ho come l’impressione che sarà costantemente una spina nel fianco e che non riuscirò a togliermela di torno molto facilmente.

La ragazza saluta Xhefion con un sorriso cordiale, mentre a me e a Clonega riserva il massimo disprezzo.

Sono colpita da un improvviso attacco di irritazione sia per il suo portamento sia per il suo continuo e fastidioso sguardo nei miei confronti. Così, anche se tutti, ormai, sanno chi sono, mi avvicino a lei e, con riluttanza, le porgo la mano presentandomi: «Mi chiamo Ayl» le dico, guardandola fissa negli occhi.

Immagino che lei sia stata invitata da Janek per far parte del nostro team, dopotutto, non ho accennato alla scelta del leader del gruppo e suppongo che tale ruolo spetti di diritto a Dharm.

Mi guarda dall'alto verso il basso con un'espressione piena di boria. «Ayl, l'insulsa terrestre... Puoi anche smettere di sprecare il tuo tempo con me. È già molto che ti abbia rivolto la parola.»

Mi irrigidisco a queste parole e la guardo interdetta, prima di farmi sopraffare dalla collera. Come osa questa stronza!

"Sta calma, ragazzina! O rischierai di mandare a monte ogni cosa!", mi rimbrotta Eco con un tono controllato, anche se percepisco la sua emozione contrastante.

Cerco di fare come dice, tuttavia non posso fare a meno di prendermi la libertà di difendermi dalla sua provocazione: «Insulsa, dici? Ma, allora, perché avete chiesto anche a me la competenza di cercare Alexis?» ribatto, cercando di moderare il tono di voce.

Nei suoi occhi vedo scoccare una scintilla d’ira. «Come osi, bastarda! Tu non sai chi hai davanti!» ribatte furibonda.

«Io...»

«Sta’ zitta!» tuona, all’improvviso, un Janek furioso. Sussulto e mi si gela il sangue nelle vene, mentre lo guardo sconcertata e senza fiato. «Ho tollerato sin troppo le tue libertà espressive! Devi portare più rispetto verso di noi! Noi non ti abbiamo fatta diventare un’obeerean, noi ti abbiamo lasciato i tuoi ricordi! Noi ti abbiamo istruita su ogni tipo di tecnica di combattimento!» continua a inveire, alterato.

Quanti noi…

Mi sento disorientata e abbasso lo sguardo umiliata e adirata. Clonega mi prende delicatamente per un braccio e mi fa sedere sulla sedia, standomi dietro e in piedi. Percepisco il suo stato d’animo e capisco che anche lei si è risentita dell’insulto, ma non fiata perché lei sa qual è la sua posizione nei loro confronti. E la mia, invece, qual è? Devo realmente sottostare a loro? Non posso fingere di comportarmi come un loro pari? Mi sembra di essere ritornata indietro a quei giorni in cui fui liberata dalla mia cella per consacrarmi alla loro causa, all’arte del combattimento e per diventare un’assassina come loro.

Nuras I : I Rapimenti - Le Scelte [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora