25

95 13 26
                                    

25

Xhefion, Clonega e Axael ci stanno aspettando all'entrata dell'edificio e ci scrutano preoccupati. Mi fermo di colpo, agitata. Il mio sguardo cade sulla mano del mio amico e vedo che ora è miracolosamente guarita. Fortuna che c'erano Janek e Axael a intervenire per aiutarlo.

Torno a guardarlo negli occhi e gli mostro un'espressione dispiaciuta. «Scusami, Xhef... Non volevo farti del male» gli dico. «Non volevo farlo a nessuno di voi.»

Per tutta risposta, il mio amico strizza l'occhio e mostra un sorriso beffardo. «Tranquilla! Devi solo imparare a controllarti.»

«Beh, Ayl, devo ammettere che hai mostrato una potenza inaudita! Ci ho quasi lasciato la pelle!» commenta Axael e si lascia scappare una risata imbarazzata, mentre si massaggia il collo con un fare nervoso.

Abbozzo un sorriso e abbasso lo sguardo a disagio. Cerco di mantenere i nervi saldi e di non cadere nell'isteria un'altra volta. Devo mostrarmi più forte di quanto sia in realtà.

«Ayl, tranquilla, tu non hai nessuna colpa per quanto è successo. Non potevamo sapere a cosa saremmo andati incontro... Sicuramente abbiamo sbagliato noi ad aumentare l'intensità delle scosse elettriche così di getto... A volte capita, quando i canali non sono poi così tanto ostruiti» aggiunge Axael, mostrandomi una strana gentilezza.

Alzo lo sguardo di colpo e lo fisso meravigliata e circospetta, ma gli sorrido cordiale. È la prima volta che si dimostra gentile con me senza che ne sia obbligato, contrastando nettamente l'atteggiamento che aveva avuto ieri.

Non lasciarti ingannare. Sei una prigioniera e anche temibile, visto l'episodio di poco fa... Axael non fa altro che riguardarsi. Ha paura! Ti teme e per questo non vuole inimicarsi una persona come te!, emerge una parte razionale di me.

Aggrotto la fronte davanti a questa possibilità e guardo di sottecchi Axael. No, non credo che sia per questo... Molto probabilmente, il suo atteggiamento è dovuto solo per la presenza di Janek, ribatto alla mia parte testarda.

Arriviamo in mensa. Qui non c'è più nessuno a parte gli addetti terrestri alle pulizie e qualche cuoco. Nel vederli, mi si stringe il cuore e vorrei poter fare veramente qualcosa per loro.

«Che ne dite di un buon liquido caldo?» propone Xhefion davanti ai tavoli, mentre noi ci sediamo sulle panche. Clonega, invece, rimane in piedi alle mie spalle.

«Per me va bene, e per voi?» risponde Janek, sorridendo.

Accettiamo con piacere, tranne Clonega, la quale, a quanto posso sospettare, ha il veto di non mangiare fuori dall'orario prestabilito e di non parlare.

Vorrei poter far qualcosa anche per lei, inoltre non voglio essere come loro ai suoi occhi. Voglio che lei mi possa vedere come un'amica, un qualcuno con cui sfogarsi e fare affidamento.

«Clonega, perché non ti siedi con noi?» le chiedo, girandomi verso di lei e rivolgendole un sorriso dolce e amichevole.

Lei sussulta e si paralizza. Percepisco, più che vedere, il suo terrore che riesce a stringermi lo stomaco in una morsa.

«Ayl, non può» mi fa notare Janek con uno strano tono. Mi giro verso di lui, confusa, e vedo il suo disagio dipinto sul volto.

«Le è stato ordinato di non fare nulla contro le regole di questa base» spiega Axael, paziente. «Domani saprai quali altre regole ci sono da seguire, non preoccuparti» aggiunge. Annuisco rattristata e abbasso lo sguardo, mentre sono costretta a volgere le spalle alla ragazza.

Xhefion arriva puntuale e ci comunica di star portando delle cioccolate, prima di consegnarle. Mi immagino subito che tipo di colore possa avere, visto la cioccolata bianca di questa mattina, tuttavia, quando prendo la tazza e l’avvicino, noto, al quanto sorpresa e forse anche leggermente delusa, che è semplice e comune cioccolata terrestre. Tuttavia, mi sento, allo stesso tempo, anche felice di potermi gustare un prodotto del mio pianeta. Non so fino a quando questo mi sarà possibile, visto che Axael mi ha già informata che presto sarò costretta a mangiare solo i cibi del loro pianeta.

Nuras I : I Rapimenti - Le Scelte [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora