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Il giorno seguente ci svegliamo presto e, dopo esserci preparati e cambiati d’abito nelle nostre tende, Janek ci consegna una pastiglia piccolissima spiegandoci che bisogna farla sciogliere in bocca assieme a poca acqua.

Al contatto con la lingua e l’acqua, la pastiglia mi si scioglie e genera una schiuma che devo tenere per qualche secondo in bocca, prima di sputarla da qualche parte.

La soluzione mi rende la bocca pulita e sana come quando ci si lava i denti. Dopodiché, ci avviamo verso il bosco mantenendo un comportamento naturale, come dei semplici ragazzi che vanno a visitare un paese che non conoscono.

Entriamo a Gaiela e ci fermiamo al centro della piazza, prima di decidere dove andare. Alla fine, ci andiamo a sedere sugli stessi scalini della fontana su cui mi ero appostata il giorno precedente e aspettiamo che il paese si riempia di gente per poter iniziare il nostro compito.

Passano pochi minuti e vediamo arrivare anche gli altri gruppi. Hanno il volto nero come il carbone e delle occhiaie profonde. Cerco di trattenere un sorriso compiaciuto, mentre Eco sghignazza divertita e in sintonia con i miei pensieri.

Axael, Alex, Kalelhja e altri sette ragazzi che non conosco, forse due del loro accampamento e cinque di un altro, si avvicinano a noi con fare minaccioso.

«Sono i Capitani delle singole squadre» mi spiega Xhefion sottovoce, vedendo la mia espressione perplessa. Annuisco con un cenno del capo e mi rendo conto che solamente il nostro gruppo è isolato: probabilmente, è dovuto per la presenza mia e di Chiara, dopotutto io sono una rashtar, come mi hanno sempre definita, e la mia amica è una obeerean.

«Buongiorno» diciamo quasi contemporaneamente, non appena sono abbastanza vicini da sentirci.

Loro fanno un lieve cenno del capo come risposta e noi abbiamo la strafottenza di sorridergli come se niente fosse accaduto.

«Perché non alziamo il livello della sfida? Mettiamo una posta in gioco» propone Axael, all’improvviso, con uno sguardo infuocato e un sorriso subdolo.

Mi si contorce lo stomaco davanti alla loro espressione. Una posta in gioco? Non mi piace questa faccenda.

Noto che Alex mi lancia occhiate maliziose alle quali rispondo solo con tanta irritazione. Che diamine vuole questo? E perché mi guarda così, quando prima mi riservava solo odio?

«Cosa c’è di più degli onori finali dati da Kyron in persona?» contesta Xhefion, seccato dalla loro proposta.

«Xhefion non ha tutti i torti, cosa c’è di più importante degli onori finali?» domanda Janek, cercando di dissuaderli. Noto che entrambi i miei compagni li stanno guardando con sospetto, dunque è chiaro che temono qualcosa di spiacevole.

«Oh, ma noi vogliamo anche quelli. Solo che vogliamo fare la sfida più interessante, non so avete capito» dice Alex con voce suadente e ci mostra un sorriso sghembo.

La pazza rossa si avvicina a Janek e si mette seduta sulle sue gambe. Lui si irrigidisce, ma non fa nulla per mandarla via. Mi mordo il labbro inferiore, infastidita. Perché non la sposta?

Forse non può, ragazzina. In fondo, devi ricordarti che lui deve fingere di non essere arrabbiato con lei per poterti salvare la vita da questa pazza”, mi ricorda, giustamente, Eco. Come al solito, ha ragione.

Cerco di ignorare le fusa di questa vipera maledetta, così torno a prestare attenzione alla sfida.

«Abbiamo visto quanto ci tieni alla terrestre e abbiamo pensato che, se vinceremo, lei potrebbe stare con uno dei vincitori» prosegue Alex con un sorriso malevolo sul volto.

Nuras I : I Rapimenti - Le Scelte [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora