Come se fossero divinità appena scese in Terra, le tre ragazze camminano a testa alta in questa direzione e puntano il loro sguardi sui ragazzi accanto a me.
"Matt"la biondina al centro lo chiama.
"Nash"continua guardando Nash."Scommetto che domani sera ci sarete"
Quindi questa dovrebbe essere la famosa ragazza che dovrebbe fare la festa di compleanno!
"Certo! Come potremmo mancare...ci portiamo dietro anche due amiche"dice Matt sfoggiando un tenerissimo sorriso.
La ragazza scoppia in una piccola risata e :"E chi sarebbero stronzette che portate? Sia chiaro, non voglio casino nei bagni del locale"
Quanti minuti sono passati da quando questa ragazza ci ha raggiunti? Due minuti, forse? Beh, non ha importanza. Posso già dire che dal modo in cui si comporta e parla, non sarà di certo una delle persone con le quali cercherò di stringere amicizia.
"Porteremo loro due!"ci indica Nash.
Tutte e tre si voltano nella mia direzione e, senza neanche cercare di nasconderlo, mi squadrano da capo a piedi e mi analizzano come se fossi qualcosa che sicuramente non può stare ai loro livelli.
"No dai, dico sul serio. Chi sono le ragazze che vi porterete dietro?"continua a ridere, come se la situazione fosse tanto diverte. Cosa che sicuramente non lo è.
"Loro"ripete Nash sorridendo.
"Cosa? Queste sfigatelle?Ma le avete viste? Dai Nash, non puoi dirmi che porterai sul serio Sam Dallas e la nuova arrivata. Non puoi arrivare così in basso"chiede lei spalancando gli occhi.
Se c'è una cosa che non sopporto, sono le persone che si credono superiori alle altre e che tentano in tutti i modi di classificare le persone in base al loro aspetto o alle cose che indossa.
Ho visto persone del genere solo nei film o nelle serie tv. Nella vita reale mai una persona era stata così esplicita nei miei confronti e ammetto di essere parecchio infastidita:"Come ci hai chiamate?"
"'Sfigatelle. C'è qualche problema?"ribatte lei facendomi arrabbiare ancora di più.
"E perchè dovremmo essere sfigatelle? Ci conosci per caso?"chiedo.
Il sorriso sparisce dal suo volto lasciando spazio a un espressione arrabbiata che, in un certo senso, mi fa anche paura.
"Siete messe male d'aspetto..insomma guardati tesoro. Guarda come sei vestita e il trucco è anche poco"balbetta, e si capisce chiaramente che sono le prima cose che le sono saltate in mente.
In un certo senso, penso di essere una persona conciata sicuramente meglio di lei : indossa una maglietta rosa con il colletto, una gonnellina bianca che arriva fin sopra le ginocchia. Il trucco molto leggero per quanto riguarda gli occhi, ma si vede chiaramente che c'è una grande quantità di fondotinta con una tonalità più scura della sua pelle naturale.
"Preferisco essere me stessa, anziché cercare di impersonare una Barbie"rispondo lasciando senza parole sia lei, sia le sue amichette che non fanno altro che lanciarmi occhiatacce.
"Me la pagherai"dice Susan, voltandosi e andandosene via, camminando come le modelle sulle passerelle.
Crollo sulla panchina e cerco di prendere dei respiri profondi per mandare via la rabbia e il nervoso che sento dentro di me in questo momento.
"Wow"commenta Nash stupito."L'hai zittita"
"Stai per sempre con me"dice Sam e le sorrido.
"Non ho fatto niente di che"
"Niente di che? Lo sai chi hai messo a tacere? Susan Rose, la ragazza più temuta e popolare della scuola. Io non direi 'niente di che'"spiega Matt.
Non avevo idea di avere davanti una persona così 'importante' e, in un certo senso, mi congratulo con me stessa per essere riuscita ad affrontarla.
"È antipatica"
"Magari tutti la pensassero come te"dice Nash abbassando lo sguardo.
Non sono sicura, ma per come l'ha detto sembra aver fatto riferimento alla relazione che c'è tra Susan e il suo migliore amico. Mi chiedo come Cameron faccia a sopportare una ragazza così scontrosa e antipatica.
La campanella suona,segnando la fine della ricreazione e l'inizio di altre due straziati ore di lezione.
Ci allontaniamo dal giardino e andiamo in corridoio dove è pieno di alunni che camminano lentamente e che sbuffano.
Come prima, tutti guardano me e Sam con ammirazione, come se avessimo raggiunto il sogno della nostra vita camminando accanto a questi ragazzi.
Quando rivolgo lo sguardo verso la fine del corridoio, non posso fare a meno di notare la ragazza dai capelli biondi e la maglietta rosa abbracciare l'antipatico dai capelli scuri che mi ha fatto lo scherzo durante l'ora di scienze.
I due si abbracciano e lui cerca di consolare la fidanzata per qualcosa che l'è successo. Pensavo che non sarei mai stata in grado di vedere su persone che si completino veramente, invece mi sbagliavo : quella Susan e quel Cameron sono perfetti insieme. Si completano alla perfezione.
Vado a sistemarmi al mio posto nel corso che dovrei avere adesso, e quando mi siedo, in classe entra la coppietta perfetta che si divide per andare a sedersi.
Le lezioni successive passano rapidamente e sicuramente la mia mano può considerarsi 'fuori d'uso a causa dei troppi appunti.
Per una cosa però sono contenta : frequento quasi tutti gli stessi corsi di Sam, Nash e Matt e posso dire di aver fatto una buona scelta, per una volta nella mia vita.
Quando suona la campanella mi sembra di sentire un coro di angeli intonare l' alleluia, perciò mi precipito subito fuori da scuola e mi dirigo verso casa, nella speranza di metterci poco tempo a piedi. Decido di prendere una strada diversa che porta alla stradina che dovrei percorrere per tornare a casa, quindi passo accanto ai campi da calcio della scuola.
"Ehi tu.."grida qualcuno dietro di me.
Mi volto e vedo il ragazzo dagli occhi scuri venire arrabbiato nella mia direzione.
"Io e te dobbiamo parlare"dice afferrandomi le spalle e portandomi addosso ad un muro.
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MY DILEMMA IS YOU
Fanfiction(IL TITOLO IN INGLESE È GIUSTO.) «Voglio dimenticare il passato e tutti i problemi, per ricominciare con te, che sei riuscita ad occupare i miei pensieri fin dalla prima volta che ti ho vista, che sei riuscita a cambiare la mia giornata con un sorri...