'Vai a letto presto se non vuoi essere stanchissima domani', le parole esatte che mia madre ha pronunciato qualche minuto fa, sorprendendomi ancora sveglia alle 23.41.
Mi sembra ovvio dire che il motivo per il quale sono sveglia a quest'ora è Cass.
Non ho ancora ricevuto nessuna chiamata da parte di Trevor per sentirmi dire se la mia migliore amica sta bene oppure no.
Sono ancora scossa dal suo comportamento e non riesco a spiegarmi questo suo strano cambiamento!
La segreteria telefonica si ripete per quella che sarà la decima volta da quando ho provato a contattarlo, e la cosa non fa altro che imbestialirmi.
Ogni volta che una persona non mi risponde mi sale il nervoso e giuro che se potessi, sarei in grado di ferire qualcuno gravemente.
Riproverò domani a chiamare e a cercare di togliere la strana sensazione che continuo a sentire dentro di me.
La notte passa velocemente, soprattutto quando c'è scuola il giorno dopo.
La sveglia fa rumore nella mia stanza e io afferro il telefono per fermarla e per poter avere un po' di tranquillità.
Qualcuno bussa alla porta e ,non appena l'apre, dice:"Tesoro alzati, sono le 8.00"
Ovviamente è mia madre che mi manda in panico, come sempre.
Scendo immediatamente giù dal letto e corro rapidamente verso l'armadio per prendere qualcosa da mettermi addosso.
Dopo aver finito, corro rapidamente in cucina con l'ansia evidente sul mio volto e appena guardo l'orologio sul muro della cucina capisco di essermi fatta fregare di nuovo da mia madre.
7.40.
"Mamma,non avevi detto che sono le otto?"dico.
"Infatti. Sbrigati"prende le chiavi dell'auto.
Nella lingua di mia mamma le 7.40 = 8.00
Ho fatto tutto di fretta pensando di fare ritardo invece ho ancora venti minuti di tempo libero.Avrei potuto dormire ancora un po'.
Maledizione.
Salgo nell'auto di mia madre e non appena arriviamo davanti a scuola, sia io sia Kate scendiamo e andiamo in due direzioni opposte.
Attraversare il corridoio scolastico di questa scuola è ancora strano per me, nonostante sia passata quasi una settimana da quando mi sono trasferita.
La giornata non è cominciata per il verso giusto e capisco che non migliorerà quando mi volto e vedo la ragazza dai capelli biondi e ondulati puntare i suoi occhi scuri su di me.
"Cris"
"Non è giornata, Susan. Lasciami stare"le dico e le passo accanto per andarmene.
"Volevo solo dirti che oggi sei messa peggio del solito."ridacchia e fanno così anche le sue amichette.
"Non stiamo andando ad un ballo scolastico." Le dico notando il suo abbigliamento: oggi ha un vestitino rosa molto corto con un grande fiocco bianco in vita e dei tacchi bianchi molto alti.
Non risponde; semplicemente si volta per raggiungere il suo fidanzato, e in questo momento capisco che sia meglio allontanarmi per andare più lontana possibile da questa coppia.
Raggiungo in poco tempo l'armadietto e tiro fuori il cellulare per controllare le chiamate, ma mi rendo conto che a Los Angeles a quest'ora ancora dormono e perciò lo metto via e decido di richiamare più tardi.
"Ehi"mi sorprende Matt da dietro.
Mi volto subito, ancora spaventata per il suo gesto improvviso.
"Ciao"forzo un piccolo sorriso.
"Pronta per le lezioni di oggi?"chiede entusiasta.
"Certo,tu?"
Comincia a camminare andando nella direzione opposta alla lezione che abbiamo in questo momento, e io decido di seguirlo.
"Sì, ti va di accompagnarmi a prendere Nash?"
Come faccio a dirgli di 'no' se mi sorride in quel modo?
"Certo, dov'è?"sorrido.
"In camera sua!"risponde entrando in una zona dove non c'è traccia di studenti.
Solo adesso mi ricordo del fatto che questa scuola ha anche una parte dedicata ai dormitori e immagino quando possa essere divertente starsene da soli qui a scuola, potersi svegliare tutte le mattine tardi e scendere solo delle scale per arrivare in classe.
Saliamo le scale che portano al piano di sopra ed ecco che siamo finiti in un corridoio con i muri rossi scuro e il pavimento fatto di piccole mattonelle nere.
É tutto così accogliente.
Mi piace molto.
Inoltre tutte le porte sono di legno il che rende tutto ancora più interessante e bello.
È così strano pensare che sotto di noi ci siano le classi.
Ci avviciniamo alla porta di Nash, e Matt bussa.
STAI LEGGENDO
MY DILEMMA IS YOU
Fanfiction(IL TITOLO IN INGLESE È GIUSTO.) «Voglio dimenticare il passato e tutti i problemi, per ricominciare con te, che sei riuscita ad occupare i miei pensieri fin dalla prima volta che ti ho vista, che sei riuscita a cambiare la mia giornata con un sorri...