Sicuramente studiare è la parte più noiosa della giornata, ma cerco di consolarmi ripetendomi che forse, in futuro, tutte queste cose mi potranno servire soprattutto se vorrò intraprendere il lungo cammino verso l'università. Punto a tornare a Los Angeles e a frequentare la UCLA, la stessa in cui i miei genitori si sono conosciuti. Mi raccontano spesso delle loro avventure universitarie e ora che ci penso mi hanno anche parlato spesso di questo famoso John Dallas, un uomo davvero intelligente ed intraprendente che ha saputo mettere in piedi una società da solo, senza chiedere nulla a nessuno. Peccato che il figlio sia esattamente il suo opposto.
Nonostante i miei grandi propositi per il futuro, in questo momento la mia attenzione non è puntata sul fantastico argomento di biologia che stiamo affrontando, ma sul bacio che Matthew mi ha dato.
Decido di uscire di casa per andare a prendere una boccata d'aria, con la speranza che una volta tornata riesca a riprendere il mio studio sul tessuto epiteliale.
Appena metto piede fuori dalla stanza, in corridoio incontro lo sguardo di mia madre che mi guarda in modo curioso, quasi come se mi stesse analizzando per prevedere ogni mia mossa. Sì, certe volte mi fa davvero paura...
"Dove stai andando? Hai già finito di studiare?"chiede immediatamente.
La prossima volta mi devo ricordare di uscire dalla finestra della camera.
L'aggiro lentamente forzando un falsissimo sorriso e, dopo aver afferrato la maniglia della porta dell'ingresso, pronuncio rapidamente le seguenti parole:"Vado a prendere una boccata d'aria"
Non le dò nemmeno il tempo di rispondere perché cammino così velocemente che in pochi minuti sono già abbastanza distante da casa. Quando svolto l'angolo della via, rallento e afferro il cellulare per controllare messaggi e chiamate varie.
Amo passare del tempo da sola, soprattutto al pomeriggio quando il sole sta per tramontare. Il cielo assume quel colore arancione che riesce a farmi fantasticare. Mi piace immaginare che in questo momento, da qualche parte nel mondo, ci siano due innamorati, seduti sulla sabbia calda, che si stanno confessando il loro amore... Potrebbe esserci qualcosa di più romantico?
In pochi secondi, il mio pensiero viaggia arrivando a concentrarsi di nuovo sulle varie cose che mi sono successe in questo periodo, ossia l'insensato e stupido comportamento di Susan nei miei confronti, e il tenero bacio di Matthew.
Ed è proprio mentre ripenso a quelle sottili e morbide labbra che vedo Cameron camminare pensieroso nella mia direzione. Sembra parecchio concentrato sui suoi pensieri e, forse, potrei avere la fortuna di non esser notata da lui. Non ho per niente voglia di rivolgergli parola.
Mi concentro sul mio cellulare mentre continuo a camminare, e fingo di scrivere un messaggio. Di solito funziona sempre, o almeno, con le persone normale funziona sempre. Cameron a quanto pare non rientra in quella categoria.
"Ehi"dice.
Mi maledico mentalmente per non essere tornata indietro o per essermi messa le cuffiette! Avrei avuto un motivo valido per ignorarlo.
"Ascolta, ti chiedo scusa per quello che ti ha fatto Susan!"
Le sue parole mi mandano in confusione : mi sta veramente chiedendo scusa per una cosa che non ha fatto?
"Perchè mi stai chiedendo scusa tu?"chiedo incuriosita.
Il suo sguardo si sposta altrove e continua:""Mi dispiace, davvero"
"Cameron, smettila di chiedermi scusa. Lo sai benissimo che non c'entri nulla in questa storia. Perchè continui a farlo?"insisto.
Si zittisce di nuovo e riprende a guardare da qualsiasi altra parte. Se c'è una cosa che non sopporto è proprio quando una persona non risponde alle mie domande, e soprattutto quando si comporta in modo illogico, come Cameron in questo momento. Dovrebbe esserci Susan al suo posto. La biondina cheerleader dovrebbe proprio stare davanti a me, in questo momento, per darmi una valida motivazione per il suo comportamento. Ancora non ci credo che mi odi per una stupida copertina di un giornalino scolastico...
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MY DILEMMA IS YOU
Fanfiction(IL TITOLO IN INGLESE È GIUSTO.) «Voglio dimenticare il passato e tutti i problemi, per ricominciare con te, che sei riuscita ad occupare i miei pensieri fin dalla prima volta che ti ho vista, che sei riuscita a cambiare la mia giornata con un sorri...