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La serata è stata davvero interessante, anche se leggermente noiosa a causa del gioco della bottiglia. Ah, avrei passato una serata migliore se solo me ne fossi rimasta a Los Angeles con Trevor e Cass. Mi sarei divertita a passare la notte a guardare film, soprattutto horror, proprio perché Cass è davvero buffa quando si spaventa. Non riesce mai a guardare quel genere di film senza mettersi davanti al volto le mani. 

"Potresti accendere il riscaldamento? Fa un po' freddo qua dietro"chiedo a Cameron sentendo i brividi formarsi lentamente sulla mia pelle. Senza dire nulla, lui acconsente e alza la temperatura in macchina.

"Allora Cris..."sussurra Sam. Prevedo già una domanda imbarazzante o qualcosa che non mi piacerà neanche un po'."Com'è stato baciare mio fratello?"chiede.

Io e Cameron scoppiamo a ridere:"Un bacio davvero indimenticabile, se solo fosse esistito"ironizza lui.

"Non c'è stato nessun bacio! Siamo fidanzati"puntualizzo.

Pensavo fosse una cosa più che ovvia, ma a quanto pare non per Sam che resta a bocca aperta. Sembra davvero sorpresa dalle nostre risposte e non capisco perché. 

"Cosa c'è?" Chiedo.

Forza un sorriso:"Nulla, non ti preoccupare"

Ora che ci penso, qualcuno ha cominciato a comportarsi in modo strano da quando io e Cameron abbiamo messo piede fuori da quel bagno e la cosa non mi piace neanche un po'. Matthew, per esempio, sembrava quasi arrabbiato con me. E adesso Sam, che fa queste domande strane. Cosa sta succedendo? Decido di occuparmi di questa cosa quando tornerò a scuola. 

"Notte"dico quando finalmente arrivo a casa.

Sono arrivata a casa più tardi del previsto, perciò immagino che mia madre sarà parecchio arrabbiata con me. Prima di voltarmi verso casa, incrocio le dita e prego con tutta me stessa che nessuno sia sveglio. Per mia grandissima fortuna, quando mi giro, le luci sono spente in tutte le stanze della casa, quindi tutti stanno dormendo.

So già cosa dirò domani mattina a miei genitori per non farmi scoprire 'Sono rientrata all'ora giusta, ma probabilmente non mi avete sentita rientrare. Ho fatto piano per paura di svegliarvi'. Sì, andrà più che bene.

Apro lentamente la porta dell'ingresso e la chiudo in maniera più silenziosa possibile.

Appena mi volto la luce si accende e davanti a me c'è mia madre.

"Dove sei stata?"chiede immediatamente.

"Da Sam"rispondo.

"E perché sei scesa da una macchina?"

Mia madre sa essere davvero inquietante, certe volte, o meglio, la maggior parte delle volte, e lo diventa ancora di più quando fa le sue solite domande da terzo grado. A volte mi domando dove trovi la fantasia per formulare così tante domande in pochi minuti...

"Io e Sam siamo andate a farci un giro in centro e, siccome si è fatto buio, abbiamo chiesto a Cameron di riportarci a casa."

Mi sembrava la cosa più intelligente e credibile da dirle.

"Spero per te che sia la verità... Vai a dormire, è tardi"suggerisce andandosene nella sua stanza.

Tiro un sospiro di sollievo e corro in camera mia per andare a letto.

-

La mattina il mal di testa si fa sentire anche troppo per i miei gusti e, quando scendo dal letto, faccio fatica a reggermi in piedi. Non potevano organizzare quella festa il sabato sera, come tutte le persone normali? 

MY DILEMMA IS YOUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora