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Il rumore fastidioso della sveglia interrompe il silenzio piacevole che fino a qualche secondo fa regnava nella mia stanza.

Ieri siamo tornati a casa molto tardi, perciò oggi non mi sento per niente dell'umore di alzarmi dal letto e di stare in piedi per tutta la giornata, lontana dalle mie calde e invitanti coperte.

Ah no, un momento...oggi è sabato ed é impossibile che la sveglia sia attiva.

Prendo un respiro profondo e con gli occhi ancora chiusi afferro il cellulare e rispondo:"Pronto"

"Mmh, ti ho forse svegliata?" Capisco subito dalla risata dolce che si tratta del mio migliore amico.

"Tu che ne dici? Sono le otto del mattino di Sabato. "Rispondo con la voce ancora assonnata.

"Volevo solo dirti che tra qualche ora io e Cass saremo da te"risponde entusiasta.

I miei occhi si spalancano immediatamente per la sorpresa e ad un tratto mi sento talmente carica da avere addirittura la voglia di scendere giù dal letto:"Li avete convinti?"

So che Cass e Trevor hanno fatto un po' di fatica a convincere i loro genitori a partire per Miami, da Los Angeles. Sono due città parecchio distanti e il costo per l'aereo è elevato!

"Sì. Dopo ore di suppliche, di promesse e di ricatti, ce l'abbiamo fatta! Meritiamo due statue in centro a Miami"si vanta Trevor.

"Ma è grandioso! Tra quanto sarete qui?"

"Dobbiamo ancora partire. Dì a tua madre che per cena voglio le lasagne"ordina.

Non posso fare a meno di sorridere ricordando piccoli momenti dell'infanzia di Trevor e la sua ossessione per le lasagne! Le ha sempre amate, soprattutto se a cucinarle era mia mamma.

"Detto, fatto, capo"ridacchio salutandolo dopo qualche altro minuto di conversazione.

Imposto sul cellulare la sveglia per le nove e mezza e torno a sistemarmi sotto le coperte per cercare di riaddormentarmi, ma la verità è che l'emozione di rivedere i miei amici non me lo permette. Non sono a Miami da tanto tempo, eppure mi sembra di non vedere Cass e Trevor da una vita!

Scendo dal letto e comincio a gironzolare per la casa in cerca di qualche cosa da bere per il mal di testa, dato che ho il cervello ancora fuso per ieri sera. Rovisto nella scatolina delle medicine della mamma, ma il problema è che tutte queste scritte di medicine varie dai nomi strani non fa altro che salirmi il nervoso, perciò decido di prendere una scorciatoia:"MAMMA, COSA
POSSO PRENDERE PER IL MAL DI TESTA?"grido in modo che possa sentirmi anche al piano di sotto.

Nessuna risposta. Gironzolo per la casa in cerca di qualcuno, ma non c'è nessuno. È quando metto piede in cucina che trovo un biglietto con sopra scritto 'Papà ha preparato i Pancake sono per te ;). Torneremo a casa presto.
Mamma, Papà e Kate.'

Decido di tornare nella stanza dei miei genitori e di cercare su Google ogni singolo nome di tutte le medicine che trovo, nella speranza di riuscire a trovare in poco tempo ciò potrebbe fare a caso mio. Per mia grandissima fortuna, becco la scatola giusta al primo colpo, e dopo aver ingerito la pastiglietta, torno in cucina, pronta a divorare quei deliziosi pancake che sembra mi stiano scongiurando di mangiarli.

Non appena mi siedo al mio posto, sento il cellulare vibrare sul tavolone e lo afferro per leggere il messaggio ricevuto:

* Matt:

Ehi Cris, tutto okay?*

Ieri sera ho scambiato il mio numero di cellulare con quasi tutti i ragazzi, tranne con Cameron e Susan ovviamente. Non ci tengo per niente ad averli.

* Si, tutto bene. Tu?* rispondo.

Mentre attendo una sua risposta, accendo la televisione della cucina e passo tutti i canali in cerca di qualcosa di interessante da guardare.

* Matt:

Tutto okay . Ti va di raggiungerci alla pista per gli skate?* risponde qualche minuto dopo.

Pista per gli skate? Ci andrei volentieri, se solo sapessi dove si trova.

* Certo! Chi c'è là?* chiedo.

Spero tanti che non ci sia Susan, se no mi toccherà fingere la febbre o qualcosa del genere per poter dire di 'no' a Matt.

* Matt:

Io, Nash, Carter, Cameron e Jack *

Tiro un sospiro di sollievo per l'assenza di Susan, ma allo stesso tempo comincio a sentirmi a disagio a causa della presenza di quel cretino di Cameron. So già che passerà la giornata a cercare di incoraggiarmi ad andarmene via per sempre da questo posto, cosa che farei volentieri, se solo ne avessi la possibilità.

*Posso portare Sam?* domando.

Non so perché, ma sono più che sicura che la mia nuova amica in questo momento è chiusa in casa a guardarsi qualche film strappa lacrime. Le farà bene uscire a prendere una boccata d'aria!

* Matt:

Certo * risponde subito.

* Adesso arrivo ;)* gli scrivo e corro subito verso l'armadio per vestirmi in modo decente.

Tiro fuori dall'armadio le magliette e gli shorts più belli che ho e comincio a selezionare quelli che potrei indossare oggi. Intanto invio anche un messaggio a Sam e lei per fortuna risponde subito.

* Sam:

Vieni a casa mia e poi partiamo da qui. Abito in fondo alla tua stessa strada *

MY DILEMMA IS YOUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora