Mettermi d'accordo con Sam per andare insieme alla festa di Nash non è stato per niente difficile. La vera impresa sarà quella di convincere mia madre.
Prendo un respiro profondo prima di varcare la soglia della cucina perché so che per andare alla festa dovrò utilizzare qualsiasi mezzo a mia disposizione.
In sedici anni di convivenza con i miei genitori ho imparato che il miglior metodo per convincerli a farmi fare qualcosa è proprio quella di complimentarmi per qualcosa che hanno fatto. Userò questo tattica con mia madre.
Tengo le dita incrociate mentre mi siedo a tavola e comincio a mangiare.
"Che buono! Ti sei davvero superata, mamma."faccio i complimenti, e sento una piccola risata provenire dalla direzione di Kate.
"Vuoi chiedermi qualcosa?" Chiede mia mamma, sospettosa a causa di questo mio comportamento insolito. A quanto pare, non sono l'unica ad aver capito come vanno le cose in questa famiglia.
"No ,cosa te lo fa pensare?"chiedo cercando di sembrare più indifferente possibile.
"Stiamo mangiando pollo. E tu sai benissimo che l'unico che è in grado di cucinarlo è tuo padre"dice lei.
"Va bene..."mi arrendo. "Una mia amica mi ha invitata a passare la serata a casa sua. Posso andarci?"
Non è proprio una bugia, ma non è neanche la verità. So bene che se le avessi detto 'Oh mamma, sai, un mio amico organizza una festa nel dormitorio scolastico! Certo, non si potrebbe, ma sarà divertente. Sarà pieno di ragazzi.' la sua risposta sarebbe stata sicuramente 'NO.'
"Quando? E dove abita?"
"Sta sera! Abita in fondo alla nostra via"
"Come si chiama?"chiede.
"Samantha Dallas"
A mio padre si illuminano gli occhi:"Ah, Courtney, è la figlia di John!"
Mia mamma sorride:" È la figlia del nostro amico del college, che è capo di tuo papà. È stato lui a farci trasferire qui"
Un motivo valido per odiarlo.
"Sai, cara, avevo intenzione di invitarlo a cena domani sera! Non ci vediamo da tantissimo tempo e mi manca passare la serata come ai vecchi tempi"spiega mio papà guardando la mano.
"Oh, mi sembra una buona idea! È da tanto che non passiamo un po' tempo con John e Gina"risponde mia madre emozionata.
Odio rovinare questi momenti in cui mamma e papà si ricordano delle tante avventure che hanno passato all'università insieme a questo John, ma devo farlo.
"Ehm, scusate...possiamo tornare a parlare della mia serata a casa di Sam?"
"Certo, tesoro. Ricordati però di rispettare le solite regole. Se sento puzza di fumo o alcol quando torni a casa, sai già cosa ti aspetta"
Mi è bastato il 'Certo, tesoro'. In pochi secondi sono già in camera che apro all'armadio in cerca di qualcosa di decente da indossare.
"Puoi ingannare mamma e papà, ma non puoi ingannare me"dice Kate entrando in camera mia.
Salto a causa dello spavento. Avrò detto a Kate almeno una decina di volte di bussare almeno alla porta o di fare qualcosa prima di parlare quando non so che è nella mia stessa stanza. Prima o poi avrò un infarto, me lo sento.
"Dove vai?" Chiede.
Se c'è una persona che riesce a capire quando mento, è proprio Kate. Non ho assolutamente idea di come faccia a capire quando dico una bugia o quando sono sincera, e ammetto che certe volte mi fa davvero paura.
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MY DILEMMA IS YOU
Fanfiction(IL TITOLO IN INGLESE È GIUSTO.) «Voglio dimenticare il passato e tutti i problemi, per ricominciare con te, che sei riuscita ad occupare i miei pensieri fin dalla prima volta che ti ho vista, che sei riuscita a cambiare la mia giornata con un sorri...