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Quando la porta si apre e davanti a me sbuca il ragazzo dagli occhi azzurri con il torso nudo, mi sento immediatamente in imbarazzo.

Raramente mi era capitato di vedere un ragazzo con un semplice asciugamano attorno alla vita, senza contare Trevor che ovviamente avrò visto un paio di volte quando ero piccola.

"Ti stai ancora vestendo?"Chiede Matt.

"Sì. La sveglia è suonata tardi"risponde l'amico entrando in bagno e uscendo qualche minuto dopo con i vestiti addosso.

"Allora Cris,ho saputo da Cameron che Susan si è lamentata di te"ridacchia Nash mentre sistema i libri nello zaino.

Nash è il migliore amico di Cameron e ovviamente quel cretino non ha aspettato a raccontargli tutto quello che è successo.

"Sì, ed è anche venuto a minacciarmi"

"Minacciarti?"chiede Matt.

"Sì, ha detto che se avessi detto ancora qualcosa alla sua fidanzata, sarei finita male"

"Che coglione"commenta Matt.

"Tranquilla, tende ad esagerare a volte con le parole. Ma sono sicuro che non avrà mai il coraggio di farti veramente del male"mi rassicura Nash, che viene interrotto dall'ingresso nella stanza di un ragazzino che sicuramente avrà la stessa età di Kate.

Quegli occhi azzurri e i capelli scuri mi danno la conferma del fatto che sia sicuramente il fratello di Nash.

Entra rapidamente nella stanza e va dritto verso il bagno, ed esce dopo neanche cinque secondi con in mano uno strano contenitore.

"Se me lo freghi un'altra volta, sei morto"minaccia il ragazzino ed esce dalla stanza con la rabbia evidente sul suo volto.

"Hayes, sono più grande di te! Non puoi dirmi cosa fare"grida Nash nel corridoio per farsi sentire.

"Tuo fratello?" Chiedo con un sorriso in volto per la piccola scenetta di qualche secondo fa.

"Sì, purtroppo"

Il suono della campanella è seguito dal un bel 'merda' di Matthew, che in poco tempo su precipita fuori dalla stanza chiedendo a me e a Nash di fare lo stesso.

Ho cominciato da poco questa scuola, eppure eccomi pronta a fare l'ennesimo ritardo. La cosa non fa altro che farmi imbestialire... Certe cose non cambiano mai.

Corriamo tutti e tre velocemente e cerchiamo di farci spazio tra gli studenti che come noi si affrettano ad entrare in classe. Sembra una missione impossibile, soprattutto adesso che continuo a fermarmi per cercare di non andare addosso a qualche povero ragazzo.

Ma, ormai mi conosco abbastanza bene da sapere che il momento dello scontro sarà inevitabile questa mattina e infatti, come previsto, vado a sbattere addosso ad un ragazzo che per fortuna mi afferra il braccio impedendomi di non cadere a terra.

"Scusa" dico incontrando i suoi occhi verdi.

"Uhm...non ti preoccupare "sussurra lui tenendo lo sguardo puntato sul mio, come se mi avesse già vista da qualche parte.

Mi allontano e finalmente raggiungo la porta della classe di scienze, chiusa.

"Non ci credo..."si lamenta Nash bussando alla porta per poter entrare.

Spero solo che la professoressa sia di buon umore questa mattina e che abbia abbastanza cuore da poterci perdonare.

"Siete in ritardo"si lamenta non appena ci vede e io ritiro subito tutte le parole che ho pensato.

MY DILEMMA IS YOUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora