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Resto senza parole quando incontro il suo sguardo. Effettivamente, la situazione è parecchio ridicola : poco fa gli ho detto di starmi lontana, e ora eccomi qui a bere acqua in casa sua, come se fosse nulla. Sapevo che sarebbe stato meglio non presentarsi perché avevo previsto tanti problemi, come al solito non ho dato ascolto alla mia intuizione, ed eccomi qui ad affrontare una situazione imbarazzante.

<< Ecco... Io...>> non so nemmeno cosa dire. L'unica cosa sulla quale riesco a concentrarmi è il suo guardo e il suo corpo coperto solo dai jeans neri... Dove diamine è finita la sua maglietta? Il mio sguardo scorre senza volerlo sui suoi pettorali perfettamente delineati... No, devo smetterla e pensare a una risposta sensata da dare:<< Sam mi ha chiesto di raggiungerla perché voleva passare un po' di tempo con me>>

<< Ah>> sbuffa, poco soddisfatto della mia risposta.

<< Le hai detto qualcosa quando l'hai vista prima?>> domando ripensando alla reazione che ha avuto Sam nel vedere il fratello.

Cameron si sposta dall'ingresso della cucina e si avvicina sempre di più nella mia direzione, fino a quando non si appoggia sul piano della cucina accanto a me, sfiorandomi il braccio con il suo.

<<Cosa avrei dovuto dirle?>> chiede.

Mi guarda e io trattengo di nuovo il respiro. Spero non si sia accorto del casino che mi sta combinando dentro in questo momento. Gli basta un semplice sguardo per farmi mancare il respiro e la cosa non mi piace neanche un po'. Mi sento debole e persa.

<<Non lo so. Sembrava strana quando l'ho vista. Forse le hai detto qualcosa che l'ha offesa o non so>> ipotizzo.

Gli compare un piccolo sorriso in volto e dice:<< E cosa ti fa pensare che sarò sincero con te? Magari ti dico che l'ho solo salutata e invece non è vero. O forse ti dico che l'ho mandata a fanculo e invece non è vero>> ovviamente si diverte a prendersi gioco di me.

<<Capirò se dici la verità>>

<<Non credo... >> ride.

Può andare avanti con questa messa in scena, ma tanto sono sicura che riuscire comunque a sapere tutto grazie a Sam. Quindi se non me lo dice lui, sarà lei a raccontarmi tutto.

<< Allora me lo dirà Sam>> dico, spostandomi e passandogli davanti apposta. Come previsto, mi afferra il polso e mi tira in modo leggermente brusco verso di sé.<< Lasciami>> sussurrò.

<<Ti dico io perchè ha reagito in quel modo>> si arrende.

<< Dimmelo allora>> rispondo, incrociando le braccia davanti al petto e guardandolo dritto negli occhi con sfida.

<< Mi ha aperto la porta e sono rimasto sorpreso di vederla a casa, dato che nell'ultimo periodo è sempre con Nash o con te...>> distoglie lo sguardo e comincia a muovere il piede destro per l'ansia.

<< E quindi... >> lo costringo a proseguire. Non ho tutto il tempo del mondo e nemmeno la pazienza per aspettare che finisca di dirmi tutto. Sono sicura che se fossi andata da Sam, sarebbe stato decisamente più semplice.

<< E quindi ho fatto una battuta, che ovviamente a lei non è piaciuta >> continua.

Non vorrei neanche sapere che tipo di battuta ha fatto, ma devo. Voglio sapere perché Sam se l'è presa così tanto.

<<Che battuta?>> chiedo.

Sorride e scuote la testa dicendo:<<Non vorresti saperlo>>

MY DILEMMA IS YOUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora