Samantha apre la porta, tenendo gli asciugamani e il camice in una sola mano. Entriamo e trovo una fila di vasche da bagno bianche. Tutto qui dentro è dannatamente bianco. Mi da alla testa questo colore.
Le vasche sono tutte vuote, tranne una. È coperta da una tela bianca da cui fuoriesce fumo. Una testa bionda fa capolinea all'estremità della vasca. Ha lo sguardo rivolto verso la finestra, è attento come se stesse sorvegliando tutto ciò che succede oltre quel vetro. Ha un piccolo cerchio metallico nero sul labbro inferiore. Ha un profilo come dipinto, perfetto. Si accorge della mia presenza e gira la testa verso me. Ha due pozzi di acqua azzurra al posto degli occhi. Ci fissiamo per un paio di secondi, poi gira di nuovo la testa verso la finestra fissando ciò che c'è oltre.
-Alison, devi toglierti i vestiti, anche l'intimo. Se ti dà fastidio che ci sia un ragazzo nella stessa stanza, potrei..-
- Non importa. Non ho vergogna.-
Dico iniziando a togliermi la maglia.
Il ragazzo nella vasca non si muove da quando si è perso a guardare il paesaggio.
Levo anche i pantaloni.
Samantha, per l'imbarazzo, si gira e inizia a sistemare una parte di telo sulla vasca in cui dovrò 'stare a mollo'.
Sgancio il reggiseno e lo faccio scivolare a terra.
Il ragazzo guarda davanti a sé, poi chiude gli occhi e scivola più giù nella vasca. Mi cacciò anche l'ultimo indumento e ora sono completamente nuda.
- Puoi metterti nella vasca, il bagno dura 30 minuti.-
Dice Samantha con imbarazzo, ancora girata. Entro nella vasca, voglio gridare quando il mio corpo freddo entra in contatto con l'acqua che sembra scottare. Samantha chiude il telo lasciando solo lo spazio di un paio di centimetri tra il bordo del telo e il mio collo. Mi rivolge un sorriso e se ne va.
Il ragazzo biondo sembra dormire, non so come fa con tutto quel calore. Giro la testa e osservo meglio la stanza. È illuminata dalla luce che entra dalla finestra. Chiudo gli occhi e provo ad immaginare di essere nella mia vasca da bagno. All'improvviso sento uno strappo. Come se un telo fosse stato strappato. Apro gli occhi, mi giro verso il ragazzo e lo osservo mentre taglia il telo con una scheggia di vetro.
- Hai intenzione di rimanere a cuocere oppure ti tolgo il telo? Comunque io sono Luke, piacere di conoscerti Dama Rossa o preferisci essere chiamata Alison?-
Rido leggermente. Si mette il suo camice e si avvicina alla mia vasca iniziando a tagliare il telo.
- Chiamami come vuoi, Dr Fluke.-
È il tanto conosciuto ragazzo che impazzì e uccise, seguendo tecniche mediche, la sua famiglia. Motivo per cui è stato soprannominato Dr Fluke.
- Questo è l'unico posto nel CDCP da dove si può vedere il mondo. -
Corrugo la fronte.
- Il mondo?-
- Vieni ti faccio vedere. Da qui riesco a vedere anche Londra. È fantastica. Non ci vado da due anni. L'ultima volta che l'ho vista, ero in giro con la mia ragazza. Sono stato un cretino a non osservarla meglio. Avrei dovuto sedermi su una panchina e guardare Londra di notte oppure avrei potuto farmi un giro sul London Eyes. E invece ora non me la ricordo quasi più. Spero tanto di tornarci.-
Osserviamo il paesaggio oltre la finestra. Sono sicura che anche Luke vorrebbe evadere da qui. E chi non vorrebbe. Magari riesco a trovare qualche via d'uscita e organizzare un piano così da..
- Non pensarci neanche. Non c'è via d'uscita.-
Come ha fatto? È riuscito a capire ciò che stavo pensando. Poi continua a parlarmi.