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- Hai un millesimo di secondo per uscire da questa stanza prima che mi alzi e ti butti fuori a calci.-

Tuona Michael non appena entro nella sua cella seguita da Louis e Julia.
Angel si avvicina a me con sguardo dapprima corrucciato e poi preoccupato per ancora le due scie di sangue ormai secco ai lati della mia testa e la rassicuro con un cenno del capo facendole capire che sto bene.
- Sono venuto per aiutare Alison, se tu vuoi o non vuoi è un problema tuo.-

Risponde a tono Louis ringhiando dietro di me.

- Hai bisogno anche di me o sbaglio?-

Lo cantilena Michael incrociando le braccia al petto e facendo spuntare un sorrisetto snervante sul suo viso.

- Non crederti così importante. Non ci metto niente e tagliarti il braccio e a portarmelo dietro.-

Lo imita Louis facendo incupito Michael che sembra in procinto di saltargli addosso.

- Okay basta, calmatevi.- Interviene Luke mettendo fine a questo teatrino posizionandosi tra il letto e Louis in modo da richiamare l'attenzione di tutti su di lui, poi continua a parlare.
- Quindi il pezzo di mappa di Michael sarebbe sul braccio?- Chiede indicando con il pollice Michael che si trova alle sue spalle.

- Dovrebbe.- Fa spallucce Louis alzando poi la manica del suo maglione scoprendo il suo braccio tatuato rivelando un albero spoglio le cui radici occupavano tutto l'avambraccio. Tutte le radici seguivano un percorso tortuoso e intricato attorno il suo braccio, ma altre radici sono tutto il contrario: sono linee tracciate con attenzione solo all'interno dell'avambraccio, sovrastate dalle altre radici, ma chiare e con angoli precisi e terminano tutte all'inizio del suo palmo.
- Ci sono tante strade, ma non so quale sia di queste, non ne ho la minima idea. Ma quella giusta dovrebbe coincidere con il tuo tatuaggio.-
Dice Louis rivolgendosi a me.

- Alison scopri il tuo.-
Mi intima Julia avvicinandosi di più a noi.
Imito Louis scoprendo però di meno il braccio poi avvicino il polso alla mano di Louis che afferra prontamente di lato. Ora la fine di una di queste ultime radici è come collegata perfettamente all'inizio del mio cerchio.

- Quindi quelli sarebbero la parte centrale e finale della mappa.-

Chiede retorico Calum facendo un cenno con la testa verso di noi.

- Esatto.-
Sorride Louis tenendo ancora il mio polso stretto tra le sue mani, ma senza farmi male. Come se volesse reggersi a me. Alzo lo sguardo verso di lui e noto i suoi occhi fissarmi, ma distoglie di scatto lo sguardo quando una mano si poggia sul suo braccio.
Faccio la stessa cosa trovandomi di fianco a Michael che si era alzato senza rendermene conto.

- Si bene, ora la puoi lasciare.-
Sbotta stringendo la presa sul suo braccio fino a quando non sento la presa di Louis affievolirsi sul mio polso fino a diventare nulla.
Non capisco perché nei confronti di Louis è così restìo, sarà successo sicuramente qualcosa tra loro, ma quando si tratta di me è diverso, Michael diventa possessivo e molto più nervoso. Ma Louis ne gode di questo suo comportamento, compiendo gesti che lo fanno innervosire ancora di più.
Come Louis molla la presa sul mio polso Michael mi sposta dietro di lui non degnandomi nemmeno di un'occhiata.
E questo è uno dei suoi tanti fattori che mi fanno incazzare.
Ricordo ancora quando mi disse che non sarei mai riuscita a prendere il posto di Sophia, però non riesce a non trattarmi come fece con lei, da quello che ho capito dai racconti di Luke.

- Dimmi qual è il mio pezzo di mappa allora.-

Mi risveglia Michael dai miei pensieri notando che ha porso entrambe le braccia tatuate con i palmi delle mani aperte rivolti verso l'alto a Louis.
Vedo le sue spalle fasciate da un maglione grigio abbassarsi ed alzarsi ad ogni respiro che fa e reprimo l'impulso di poggiargli sopra la mia testa per poter ascoltare i suoi battiti come ogni volta che dormiamo insieme e di intrufolare le mie mani sotto il suo maglio per poter accarezzare ogni centimetro della sua pelle.
Louis inizia a ridere, ma questo lo rende ancora più nervoso e vedo le sue spalle irrigidirsi. D'istinto porto una mano sulla sua spalla facendo un passo in avanti trovandomi così per metà al suo fianco e per metà ancora dietro di lui. Stringo la sua spalla cercando di calmarlo e sembra funzionare visto che gira di poco la testa verso di me lasciandomi dopo giorni uno sguardo rassicurante.
Dopo giorni riesco a rivedere il verde dei suoi occhi che tanto mi infondono tranquillità.

Insane || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora