Point of view Alison
Ho passato la notte a pensare a quello che mi è successo in questo ultimo mese. Prima mi chiudono in un manicomio, poi incontro anche delle persone che mi hanno aiutata e poi c'è lui.
Michael Clifford.
Lui che mi fa battere il mio cuore quando bacia il mio collo.
Nessuno scienziato, o biologo lo saprebbe spiegare.
È ovvio, che sono influenzata da lui.
E il mio cuore non batte più.
Non lo riesco a sentire nelle mie vene.
Non c'è bisogno di una domanda, so già che è nel suo dna.
Lui vuole solo il mio fiato.
Non è difficile da capire, è perfetto in ogni modo.
È il verde dei suoi occhi che mi aiuta a vedere il futuro.
Le sue impronte digitali che mi ricoprono il corpo per giorni.
Quando mi sfiora il mio cuore non batte più. Si tratta del suo bacio che
contamina le mie labbra.
La nostra energia si connette.
È semplice la genetica, io sono x e lui y.
È il colore dei suoi occhi che mi manda fuori di testa.
Lui non può sbagliare.
No, non c'è bisogno di provare.
È nel suo dna.
Perfetto in ogni modo.
Mi alzo dal letto e metto il mio solito jeans nero e la sua maglia. Ricordo ancora le sue dita sfiorarmi mentre faceva scivolare la sua maglia sul mio corpo. Raccolgo i capelli in una coda e chiamo Samantha per farmi uscire da quella fottuta cella.
- Buongiorno Ali, come stai?-
Sempre solare questa ragazza?
- Mmh.-
Apre la porta della mia cella rivolgendomi un sorriso.
C'è qualcosa in lei che mi fa pensare di averla già vista da qualche altra parte. Il suo modo di camminare non è come quello di una semplice persona normale. È veloce e silenzioso. Quasi come quello di una ladra. Lascio perdere questi pensieri privi di logica e mi dirigo fuori. Vado diretta verso il posto dove sono sicura di trovare già Calum e Ashton. E infatti li vedo sdraiati a guardare il cielo. La testa di Calum sfiora quella di Ashton e i loro corpi formano una linea verticale dalla mia visuale. Mi metto nella loro stessa posizione avvicinando la mia testa alla loro.
- Alison ti posso insegnare un gioco? -
Dice Calum girando la testa verso di me e sorridendo.
- Che gioco?-
Chiedo continuando a guardare il cielo.
- Un gioco che mi ha insegnato Michael. Ci sanno giocare anche Ashton e Luke. Allora, si gioca in tanti o anche in pochi. Bisogna fare due squadre, di solito giochiamo in squadra io, Michael, Ashton e Luke, ora stai anche ti con noi. Ad esempio io dico ' Andare lontano invece significa odiare noi'. Che cosa ho detto?-
Mi giro confusa.
- Non ha senso questa frase! Non significa nulla! E poi non ho capito le regole.-
Ashton ridacchia.
- Alison.-
- Sì? -
- Significa 'Alison'. Quello che ha detto Calum, significa 'Alison'.-
Ora mi giro verso Ashton ancora più confusa.
- Non riesco a capire. Che cazzo di gioco è? -
Ashton si sistema meglio la sua bandana rossa e poi parla.
- Devi prendere ogni prima lettera di ogni parola. Lui ha preso ogni lettera del tuo nome e le ha usate come iniziali di altre parole. È come un linguaggio in codice. La frase può anche non avere significato, l'importante è dare il messaggio agli altri.-
Ashton si gira a guardarmi.
- Che gioco idiota.-
- Forse cambierai idea più in là.-
- In che senso?-
- Tra un po' lo saprai. -
Dopo questo nessuno di noi tre parlò. Passò quasi un'ora e Luke si mise nella nostra stessa posizione tra Ashton e Calum. Infine arrivò Michael che si mise tra Luke e Calum.
Ancora silenzio. Le nostre teste si sfiorano.
- Dalle 10 pm alle 5 am non ci saranno guardie. Devono spostare un l'uomo della cella 79 in un altro manicomio e quindi hanno bisogno di più guardie possibili. Stanotte è il momento giusto per agire.-
Dice Michael.
- Perfetto. Aspetteremo che tutte le guardie vadano al piano dell'uomo della cella 79 e noi usciamo dalle nostre celle.-
Luke dopo una pausa continua a parlare.
- Cerchiamo la mappa nell'ultima camera che ci resta da visitare e poi sappiamo.-
Ashton parla dopo di lui.
- Non pensare che sia così facile. E se la mappa non c'è? E se non riusciamo a scappare? E se ci ha mentito? Se in realtà non è mai riuscita a scappare ed è stata usata come cavia?-
Sono sempre più confusa.
- Potete spiegarmi che cazzo state dicendo? Chi è riuscita a scappare? Cos'è questa mappa? Datemi delle risposte!-
Cerco di non urlare. Sono due giorni che non prendo le pillole prescritte dal medico. Le voci stanno tornando a farsi sentire. I tremori, l'ansia, il nervosismo mi assalgono.
- Benedetta! -
Calum risponde.
Mentre sto per parlare, Ashton mi interrompe.
- Non è questo il momento per darti delle risposte. La responsabile dell'istituto ha deciso di sedare tutti i pazienti, per non avere problemi durante la notte visto che non ci saranno guardie. Sapete già cosa fare.-
Dopo questo se ne vanno tutti. Io resto lì per un altro po'. Cosa succederà stanotte? In che guaio ci stiamo andando a mettere? Riusciremo a scappare?
Attenta piccola Alison, perché non sempre le cose vanno come previsto.
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