"Seria?" Le stesse parole che ha usato Mad. Rimangono anche più sorpresi di me su questa faccenda. Ho raccontato a Nash della storia dell'altra notte e anche lui ne è rimasto stupito.
Ovviamente l'ho detto solo a lui e Mad, non ho intenzione di dirlo a qualcun altro
Ma con loro mi sento in dovere di dirlo."Si.." Rispondo mentre apro la porta del dormitorio.
Smette di parlare di quell'argomento quando all'entrata intravediamo Cameron indaffarato a fare qualcosa sul telefono.
I due si salutano mentre io mi metto comoda sul divano. Adesso hanno iniziato a parlare di calcio quindi deduco non finiranno fino a domani mattina.
È venuto per me non per te, capra!
"Ho voglia di giocare a carte, ce le hai vero?"
Credo di averle,ma l'unico gioco che prenderei è Uno, il più semplice e l'unico che conosco, ovviamente.
Le avevo messe sul davanzale in cucina,
Giustamente non in camera o in soggiorno, no, in cucina.
Eh pazienza.
Le prendo per poi darle in mano al mio amico.
Nello stesso momento qualcuno bussa alla porta.
Vado ad aprire e trovo Mad e i Jacks. Non sapevo venissero qui. Li avrà invitati Cameron. Li saluto e dopo che chiudo la porta bussano ancora.
Cosa c'è, una festa?
Apro di nuovo e si presentano Taylor, Matthew, Shawn, Aaron e Carter.
"Ehii, Cameron c'è giusto?"
"Si si, entrate." Gli sorrido e viene ricambiato da tutte e 5
"Perfetto, più siamo meglio è..adesso aggiungiamo una regola." Propone Nash
Non regole sconce o strane.
Non regole sconce o strane.
Non regole sconce e strane."Chiunque abbia più di 10 carte deve subire un'obbligo deciso dalla persona che ha meno carte."
"Ci stiamo." Eh no che non ci sto!
Comincia a distribuire le carte
Spero di non dover subire nessun obbligo da nessuno, soprattutto se sono cose pesanti. Non sopporto giochi come obbligo o verità. Beh, quando sono io la vittima ovviamente. Non sai cosa potrebbe farti fare gli altri. Anche se alla fine funziona proprio così il gioco, ma non lo sopporto comunque.Torno coi piedi per terra e noto che ho in mano 3 +4, 1 cambio colore, e altre 3 carte normali.
Wow mi è andata benissimo."Inizio io." Dice Nash buttando giù un +4 per Cameron.
"BOOM." Gli ride in faccia per poi fare il pensieroso per decidere l'obbligo da fare.
"Sta nella stessa stanza con Alexis per almeno 20 minuti."
"Cosa?!" Gli rispondo io. Non voglio assolutamente stare nella stessa stanza con lui in questo momento. Sarebbe troppo imbarazzante, soprattutto dopo la scorsa notte.
"Anzi, facciamo mezzora" Cameron non mi da neanche il tempo di ribattere che mi zittisce.
"Su muoviti, non voglio sprecare tempo a discutere." Scorbutico mood on.
Alzo gli occhi al cielo e mi alzo.
Andiamo in camera mia e Nash chiude la porta a chiave.
Almeno quella poteva risparmiarcela!Lui si butta con la delicatezza di un rinoceronte sul mio letto.
Capra..
Per evitare di discutere mi siedo sulla sedia vicino alla scrivania.
"Comunque puoi anche dimenticarti di quel di cui abbiamo parlato l'altra notte, non so neanche perchè te l'ho detto."
Spero stia scherzando. Dopo avermi detto alcune delle cose più intime su di lui se ne esce così? Siamo seri?Non gli rispondo neanche.
Mi sento offesa, pensavo fosse passato in un lato migliore nei miei confronti ma invece è il solito stronzo. Lo sapevo che non dovevo illudermi.Mi giro verso la finestra e ammiro il tramonto di Miami. Il cielo è fatto da sfumature rosa,arancioni e gialle,ma soprattutto rosa,e adoro quand'è così.
"Scommetto che preferisci l'alba." Dice sedendosi sulla scrivania osservando anche lui il cielo. Adesso torna a parlarmi normalmente. Bah..okay
"Da cosa lo intuisci?"
"Boh, tu hai gusti diversi dal mondo, e dato che la maggior parte delle persone preferisce il tramonto, penso che tu preferisca l'alba."
Adesso è tornato di nuovo dolce? Questo ragazzo proprio non lo capisco. È bipolare allo stato estremo."Magari hai indovinato..tu invece preferisci il tramonto."
"Probabile..da cosa lo intuisci?"
"Così..e davanti al tramonto sembri meno stronzo e più in pace col mondo."
"Non ci posso fare niente se son così."
Oh si che puoi ciccio bello, sei tu che non lo vuoi"
Per i restanti 25 minuti non parliamo.
Cameron si alza dalla scrivania e va a bussare sulla porta dato che il tempo è scaduto da almeno 5 minuti.
"Nash!!" Continua a gridare Cameron ma nessuno viene ad aprirci. Perchè ci stanno mettendo così tanto? I nostri telefoni sono rimasti in soggiorno e qua non c'è niente con cui comunicare.
Se ne saranno andati?
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Il mio fottutissimo 394
FanfictionFANFICTION (CAMERON DALLAS) Alexis è una ragazza di diciassette anni che qualche anno dopo la morte della madre viene convinta dal padre ad andare a studiare in un college a Miami per il suo ultimo anno di liceo. Lì inizia una nuova vita, non da sub...