"Alexis!" Grida mio padre dal soggiorno.
Oggi è il primo di luglio e il giorno della partenza si avvicina sempre di più.Raggiungo mio padre e lo trovo in mano con il suo telefono. Capisco subito di cosa si tratta.
Mi mostra la sua casella postale. Email da varie università, così come pensavo. Quest'anno penso ci abbiano messo di più, infatti di solito non aspettano fino a luglio.
L'email che attirà di più la mia attenzione è quella da parte dell'University Of Miami. Non tengo molto conto delle altre. Quella in cui speravo di essere ammessa era questa. La apro ansiosa e appena leggo le prime righe un sorriso si dipinge sul mio volto.
'Siamo lieti di informarla della sua ammissione all'Univerity Of Miami.'
"Congratulazioni!" Mi stampa un bacio sulla guancia seguito da un abbraccio.
Chissà in quale università è stato preso Cameron.
CAMERON'S POV.
"Fammi leggere." Faccio a mia madre ridacchiando mentre lei allontana il telefono da me. Vuole essere la prima a leggere quell'email.
Quando si mette a fare delle speci di urli ridendo e saltellando battendo le mani capisco che sono stato ammesso.
Circonda il mio collo con le sue braccia continuando a saltellare, facendomi ridere.
Leggo anche io l'email.
'Siamo lieti di informarla della sua ammissione alla Columbia Univerity.'
Qualche minuto dopo gli scleri di mia madre torno soddisfatto in camera mia. Sin da piccolo, ho sempre voluto frequentare quella scuola.
Mi ricordo quando da piccolo, quando abitavo ancora là con la mia famiglia biologica, passavo davanti all'enorme scuola, e l'unica cosa che volevo fare era entrare li dentro.
E adesso, fra un paio di mesi mi ritroverò lì.[...]
ALEXIS' POV.
Mi lavo i denti pronta per andare a dormire. Dopo che abbiamo letto l'email dell'università mio padre ha voluto pranzare fuori, in un ristorante, e ha invitato anche Anna e sua figlia, che però non ne era molto entusiasta. Come al solito, non ha proferito parola. Ho cominciato a pensare che magari neanche a lei sta bene il rapporto tra sua madre e mio padre. Infondo non la biasimo. Chissà cosa è successo al suo padre biologico. Anna non ce ne ha mai parlato, o almeno a me. Magari non c'è più, o forse hanno semplicemente divorziato. Chissà.
Mi siedo sul letto e il mio telefono si mette a squillare. Rispondo a bassa voce. Mio padre e Nat probabilmente dormono già.
"Buonasera piccola." La voce di Cameron si fa spazio nelle mie orecchie.
"Buonasera!"
"Come va?" Chiede dolcemente mentre mi stendo.
"Non mi lamento."
"Sei ancora a Los Angeles?"
"Si." Di sottofondo sento il rumore di macchine, quindi deduco sia fuori.
Dopo un pò che parliamo viene fuori il discorso dell'ammissione.
"Mi è arrivata stamattina." Afferma sospirando. Sembra stanco.
"Che stai facendo?" Ridacchio.
"Cammino." Potrei immaginare lui che scrolla le spalle.
"Comunque..dove andrai?" Mi rigiro sul letto aspettando una sua risposta.
"Alla Columbia." Afferma. Wow. Beh, diciamo che me la serai anche aspettata. È uno studente da voti fantastici. Però..Miami e New York sono piuttosto lontani.
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Il mio fottutissimo 394
FanfictionFANFICTION (CAMERON DALLAS) Alexis è una ragazza di diciassette anni che qualche anno dopo la morte della madre viene convinta dal padre ad andare a studiare in un college a Miami per il suo ultimo anno di liceo. Lì inizia una nuova vita, non da sub...