Il mio fottutissimo 394

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Io e Cameron siamo rinchiusi in questa stanza da almeno un'ora. Appena uscirò di qui qualcuno si ritroverà senza testa, poco ma sicuro. Ceh, come hanno potuto?!

Pff,come se ti dispiacesse.

Beh, Cameron può essere figo quanto vuole ma questo non vuol dire che voglia rimanere rinchiusa in una stanza con lui!

Si si, dicono tutte così.

Saranno circa le 7.
Dopo il discorso che abbiamo fatto prima sul tramonto non mi ha più parlata. È come se stessi in questa stanza da sola dato che sembra morto.
Prima ho sentito il mio telefono squillare. Sarà stato di sicuro mio padre e lui sa che lo tengo sempre con me, quindi chissà cosa penserà..solo un paio di giorni fa gli ho detto di essere in camera con un ragazzo. Inutile dire che ha reagito malissimo. Ha anche provato a cambiare le cose chiamando l'ufficio, ma non c'è stato nulla da fare.
Quando scoprii che stava cercando di farmi cambiare stanza, non so perchè ma speravo che non accadesse. Penso di voler restare qua con Cameron. Dopo quel che è successo in questi giorni è come se avessi bisogno di lui, come se mi facesse stare meglio di altri anche se so che non è affatto così.

Alzo lo sguardo sul mio coinquilino.

"Ma.."

Perchè ha un telefono in mano e non me l'ha detto?!

"Che c'è?"

"Perchè hai un telefono?"

"L'ho comprato."
Sa benissimo cosa intendo, perchè non va subito al dunque?!
Per lui tenermi sulle spine è come una sfida che deve assolutamente vincere.
Dopo qualche secondo che lo guardo male riprende a parlare.

"La mia offerta è finita quindi non ho connessione, mentre il wifi non so per quale motivo non va." Dice rigirandosi su quel che dovrebbe essere il mio letto.
Stare seduta su questa sedia comincia a farmi male. È troppo scomoda e non la sopporto.

Comincio a pensare che sia stata tutto organizzato, la chiave, loro che non ci sono più,il wifi che non va..si, sarà di sicuro così.

"Facciamo un gioco." Dico ma non sembra molto entusiasta della mia idea.

"Quale?" Chiede come se non gliene fregasse niente.
Magari ho sbagliato a chiederglielo.

"Quello delle cinquanta domande."
Anche se so che non arriveremo mai a 50 domande voglio provare a farlo.

Dopo che glielo chiedo sembra interessarsi e si gira verso di me.

"Va bene."

Mi fa segno di mettermi di fianco a lui sul letto e faccio come dice.

Oh, il mio povero fondoschiena, per fortuna è finita.

"Inizio io..hai fratelli o sorelle?"

"Ho un fratello di 7 anni"
Solo ora mi ricordo che mi aveva raccontato che l'avevano allontanata dalla sorella. Vorrei chiederli di più su questa faccenda, ma ho paura di toccare un suo punto debole.

"Tocca a me."

"Se tu fossi un'altra persona,vorresti essere amico di te stesso?" L'ho sentito una volta in un film, per questo mi è venuta in mente.

"Non so, penso sia in un certo senso difficile essere mio amico, è difficile sopportare il mio comportamento ma se davvero ci tieni potresti anche riuscirci."

Questo ragazzo mi invoglia sempre di più a voler scoprire altre cose su di lui. È così..misterioso, e sta cosa mi sta facendo impazzire.

"Film horror preferito?" Lo guardo male e lui si mette a ridere.

"Li odio, tutti, dal primo all'ultimo." Dopo un pò smettiamo di ridere e gli faccio un'altra domanda.

"Cantante preferito?"

"Assolutamente Drake."
Anche io lo ascolto spesso, adoro la sua musica. Wow, abbiamo un'altra cosa in comune, incredibile!

"Posti che vorresti visitare?"

Mi chiede dopo un pò che pensava ad una domanda.

Amo viaggiare, è una passione che ho da sempre, infatti non saprei quale risposta scegliere.

"In realtà non lo so, vorrei girare il mondo e vederle tutte."

Adesso tocca a me.

"Il tuo desiderio più grande?"  Si mette a sospirare.

"Penso sia di poter rivedere mia sorella, riaverla fra le mie braccia, e picchiare mio padre, fargli provare tutto il dolore che abbiamo provato noi se non di più." Risponde cambiando umore.

Cerco di cambiare discorso e gli dico di passare alla prossima domanda.

Passiamo il resto della serata a finire quel giochetto, cosa a cui non avrei mai creduto, per poi continuare a parlare del più e del meno.

"Anche le cose che mi hai detto oggi dovrei dimenticarle?" Chiedo ironica basandomi su quel che mi ha detto qualche ora fa.

"Tanto anche se ti dicessi di dimenticarle non succederebbe."