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Esco dal bagno con un asciugamano intorno al mio corpo dopo aver fatto un bagno. Oggi stranamente sono in orario quindi posso prendermi tutto il tempo. Mi siedo sul letto e mi spalmo la crema su tutto il corpo. Faccio le altre solite cose e in una decina di minuti sono già pronta. Esco da camera mia passando davanti a quella di Cameron.
Nello stesso momento in cui sto chiudendo la porta della mia lui esce dalla sua. I nostri sguardi si incontrano ma lo distolgo subito per poi andarmene in cucina.

Prendo i miei soliti mandarini.

Lui poco dopo mi raggiunge.

"Non avrai intenzione di ignorarmi per sempre." Fa tirando fuori dal frigo una mela. Io lo guardo male aggrottando un sopracciglio.

"Sei tu quello che se ne è andato incazzato." Ribatto
Lui dà un morso alla mela che ha in mano per poi sedersi sulla sedia di fronte al tavolo. Io intanto sbuccio dei mandarini. Li adoro, in poche parole.

"Sei tu quella che ha mentito." Afferma dando altri morsi a quella mela.

"Chi ti dice che ho mentito?" Chiedo sedendomi di fianco a lui.

Lo guardo attendendo una sua risposta.

"Mhh..Jack l'ha piantata e lei non esce più con noi, ti dice qualcosa?" Fa inclinando la testa. Io abbasso lo sguardo. Con lui non sono brava a mentire.

Quando rialzo lo sguardo noto che mi sta fissando.

"Perchè mi guardi così?" Chiedo mettendo in bocca un pezzo di mandarino.

Lui scrolla le spalle. Solito.

"Mi piace quando non resisti al mio sguardo, sei carina." Dice subito dopo col suo solito sorriso malizioso in faccia. Io alzo gli occhi al cielo e si mette a ridacchiare.

Il ragazzo si alza dalla sedia e butta il resto della mela nel cestino.

"Adesso sei te che guardi me." Afferma mettendo lo zaino sulle spalle.
Solo ora mi accorgo che lo sto fissando. Distolgo velocemente lo sguardo da un'altra parte e noto che fa un sorriso soddisfatto.

Mi alzo anche io per poi mettermi lo zaino in spalla. Metto il telefono in tasca e usciamo tutte e due.

CAMERON'S POV.

E ancora quella sensazione. Non so esattamente dove la sento. Forse sul petto. O sul ventre. So solo che è qualcosa che non mi ricordo di aver mai provato.

E vogliamo parlare del fatto che ho fatto un complimento sincero..a una ragazza...?

Non so cosa mi stia succedendo. Ma lei è...non so neanche questo.

Magari quei bastardi dei miei amici avevano ragione. Magari davvero con lei sono parecchio diverso.. Magari davvero potrei provare q- ...

Non riesco neanche a completare questa frase.

"Oii." Mi risveglia Alexis dai miei pensieri. Non mi ero neanche accorto che l'ascensore fosse arrivato.

Entriamo dentro e schiaccio il bottone del piano terra.

"Vieni in gita a sciare?" Le chiedo pensando ad uno degli avvenimenti preferiti dei ragazzi di questo collage. Ogni anno, verso Febbraio si fa una gita in montagna.
Di solito quelli del quarto anno, nonché ultimo, in questo caso noi, vanno a sciare nel North Carolina.
Undici fottutissime ore di viaggio. Ma alla fine ne vale la pena..

"Mh...penso di si." Dice mentre usciamo dall'ascensore.

"Mio padre non mi fa andare se non recupero biologia." Afferma sbuffando.

Il mio fottutissimo 394Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora