ALEXIS' POV.
Mi sveglio realizzando che è arrivato il giorno tanto atteso. Oggi partirò per la grecia. Ho già preparato tutto ovviamente, anche roba per il viaggio. Ci vorranno almeno dieci ore di viaggio.
Ho anche disperatamente cercato le carte da Uno ieri sera, ma non le ho trovate!Quando mi alzo dal letto realizzo che mi sono svegliata da sola e non grazie alla sveglia.
Prendo in mano il mio telefono controllando l'ora e impreco in tutti i modi quando vedo scritto 7:43.
Avevo messo una sveglia alle sette in punto! Perchè stracazzo non ha suonato?!!
Mi lavo e mi vesto di fretta. Cameron mi aveva dato appuntamento in aeroporto alle otto e mezza.
Perfetto, non ho neanche il tempo di fare le cose con calma!Volo in cucina per bere un bicchiere d'acqua e decido di fare colazione in aeroporto.
Mi dirigo verso la porta per tornare in camera mia e per un pelo non vado addosso al corpo di Nat che spunta davanti a me.
"Che ci fai sveglio?" Sussurro abbassandomi alla sua altezza.
Lui allaccia le sue braccia dietro al mio collo, senza proferire parola, facendosi avvolgere da un abbraccio."Ricordatevi che dovrete portarmi allo stadio!" Esclama facendomi ridacchiare. E io che ero convinta che si fosse dimenticato di questa promessa di Cameron.
"Mi mancherai." Fa lui mentre gli stampo una serie di baci sulle guance.
"Ti voglio bene." Gliene schiocco un ultimo sui capelli e poco dopo ci stacchiamo.
Papà e Patty li ho già salutati. Poi mi sa che Patty quando tornerò non ci sarà più. E per di più se dovesse tornare a fine agosto, io dovrei di nuovo partire per Miami. Papà gli ha concesso dei giorni di vacanza. Anche perchè anche lui è in vacanza, quindi se la domestica non c'è non è un problema.
"Ci vediamo." Lo saluto e lui mi stampa un altro bacio.
In pochi minuti sono fuori con in mano la mia valigia e il mio zaino.
Prendo un taxi che mi porta davanti all'aeroporto.
Oggi c'è sole, infatti comincio ad avere un pò caldo. Ho addosso una camicia bianca leggera, che ho sbottonata, sotto il top nero.Dopo che faccio i vari controlli e lascio il bagaglio da imbarcare, raggiungo l'aerea d'attesa.
Appena arrivo da lontano vedo il viso di Cameron. È occupato a smanettare col telefono.Guardo l'ora. 8:47. Beh, solo diciassette minuti Alexis.
Si è andato a sedere isolato da tutti, negli ultimi posti, e infatti nelle sedie vicine a lui non è seduto nessuno.
Vado a passo svelto verso di lui, che non si è ancora accorto di me e infatti tiene ancora gli occhi sul suo telefono.
Quando arrivo a circa un metro di distanza alza lo sguardo e sorride."Buongiorno principessa." Si alza e circondo il suo collo con le mie braccia. Mi stringe a sé e appoggio la testa sulla sua spalle. Stampa dei baci sulla mia mandibola e poco dopo mi stacco.
"Ormai ad ogni cosa che fai vieni in ritardo." Afferma sedendosi di nuovo e ridacchio. Sposto un attimo lo sguardo sulla parete in vetro davanti a noi. Ormai il sole è più o meno alto nel cielo. Si vedono aerei che decollano, altri pronti a decollare e altri ancora fermi dove sono.
Il nostro parte poco prima delle dieci."Hai già fatto colazione?" Chiedo intrecciando le mie mani alle sue e lui scuote la testa.
"Andiamo?" Annuisco alla sua proposta e si alza mettendo lo zaino in spalla. Mi prende la mano e ci incamminiamo verso un bar.
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Il mio fottutissimo 394
FanfictionFANFICTION (CAMERON DALLAS) Alexis è una ragazza di diciassette anni che qualche anno dopo la morte della madre viene convinta dal padre ad andare a studiare in un college a Miami per il suo ultimo anno di liceo. Lì inizia una nuova vita, non da sub...