"Prendo..degli spaghetti alla bolognese." Rispondo al cameriere che mi sorride per poi andarsene.
"Che lecca culo." Sussurra Cameron infastidito facendomi ridere.
"Qualcuno è geloso..?" Dico come fa sempre lui. Mi guarda con aria di sfida, dipingendo un sorriso sul mio volto.
È fantastica la vista da questa torre. Anche il ristorante è carinissimo, e parecchio elegante.
Per fortuna oggi non c'è molta gente, di solito le persone facevano un bel pò di fila, da quel che ho sentito."Dove hai preso quello?" Chiede Nat indicando la mia collana.
"Da me ovviamente." Si pavoneggia Cameron.
"Girasole.." Fa mio fratello sorridendo. Erano anche il fiore preferito di nostra madre. Ogni domenica tornava a casa con un girasole per poi metterlo in balcone insieme alle altre piante.
Mentre Nat si gira il ciondolo della mia collana fra le mani, noto un gruppo di ragazze guardare verso di noi, più precisamente verso di Cameron. Sono tutte stramaledettamente attratte da lui a quanto pare. Possibile che in ogni posto in cui andiamo ci deve essere una ragazza che non gli toglie gli occhi di dosso?
Roteo gli occhi e solo dopo mi rendo conto di aver commesso un grave errore.
"La piccola è gelosa." Canticchia soddisfatto mostrando uno dei suoi sorrisi strafottenti.
"Uhh!" Interviene Nat e io li guardo male.
Cameron, che è di fianco a me mi prende la mano, ma sempre con quel sorrisetto in faccia.
"Tranquilla, non ti incazzare." Ironizza e quasi quasi non gli mollo la mano.
"Non sono incazzata."
"Ti si sta allungando il naso!" Ribatte invece mio fratello.
"Confermo." Fa Cameron.
"Siete incredibili." Rido girandomi dalla parte opposta.
"Lo sappiamo." Appoggia le sue mani sulla mia vita e la testa sulla mia spalla.
"Non ti scaldare." Continua ridendo e scuoto la testa.
"Appunto." Interviene di nuovo la voce di Nathan.
Trovatelo un fratello così.[...]
La musica suona a palla nelle mie orecchie. Come previsto, mio padre aveva organizzato una festa. Maggiormente, ha invitato ragazzi snob coi loro genitori ricconi. E anche alcuni figli dei suoi colleghi. Che gioia, vero?
Gli adulti fortunatamente sono più distanti da noi in questa grande sala. Quindi non devo nascondermi da Cameron. Infatti siamo seduti su delle poltroncine, io ho la testa appoggiata sulla sua spalla.
Mad invece è andata a ballare insieme a delle mie...conoscenti. Andavamo nella stessa scuola, ma non avevamo grandi rapporti."Ti prendo della birra." Insiste Cam. È da prima che continua così.
"Suu, almeno per i tuoi diciotto anni."
"Dopo." Biascico affondando nel suo petto.
"Hai detto dopo anche due ore fa." Afferma ridendo
"Dopo la torta."
"Farò finta di crederci."
"Poi non voglio finisca come l'ultima volta." Continuo e lui si mette a ridere.
"Ahh, quando hai tentato di stuprarmi!"
"Zitto non urlare!" Rido colpendolo sul petto.
"Perchè l'amica di tuo padre ci fissa?" Chiede Cameron ma quando mi giro vedo solo Anna di lato che se ne va verso il bagno.
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Il mio fottutissimo 394
FanfictionFANFICTION (CAMERON DALLAS) Alexis è una ragazza di diciassette anni che qualche anno dopo la morte della madre viene convinta dal padre ad andare a studiare in un college a Miami per il suo ultimo anno di liceo. Lì inizia una nuova vita, non da sub...