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Appoggio lo zaino sul letto dell'hotel e la valigia la appoggio alla parete. Io sono nella stessa camera di Cameron, gli altri invece non so come sono divisi. Ha scelto lui di stare con me, e l'ho scoperto da poco..mentre organizzava le cose non ci capivo più di tanto, e lui non mi spiegava più di tanto.
Sono le cinque del mattino, però ne io ne Cam abbiamo più di tanto sonno. Abbiamo dormito per gran parte del viaggio. Gli altri invece sono arrivati qua ieri, quindi dopo una giornata passata a girare questo posto loro staranno dormendo.

"Se facessimo un bagno?" Chiede a bassa voce il mio ragazzo aprendo la sua valigia, mentre io mi siedo sul letto.

"Dove?" Chiedo e lui indica il balcone. Su di esso è presente una vasca idromassaggio, e da anche vista sullo splendido mare.

"Va bene. Ma fammi chiamare mio padre." Ridacchio e intanto lui mi si avvicina. Si posiziona comodamente su di me mentre il mio telefono squilla. Infilo la mia mano fra i sui suoi capelli e li accarezzo lentamente, e lui chiude gli occhi appoggiando la testa sul mio petto.

"Pronto?" La voce di papà si fa sentire.
Chissà se mi ricorderò di chiamarlo tutti i giorni. Insomma, mi manca, ovviamente, ma qua penso che mi preoccuperai più che altro di divertirmi con Cam e i miei amici.

Soprattutto con Cam.

Sempre da ridere hai!?

"Ehi. Sono appena arrivata in hotel."

"Tutto bene?" Chiede e anche se so che non può vedermi annuisco.

"Si si. Mi sto preparando per andare a letto."

"Ah. Con chi sei in camera?" Ci avrei scommesso milioni di dollari che avrebbe fatto questa domanda.

"Mad, ovviamente." E via con le bugie!

Continuiamo a chiacchierare per qualche altro minuto, poi riattacca. Non ho potuto parlare con Nat dato che è già andato a dormire.

Tiro fuori anche io un costume dalla valigia. Giallo, sta volta. Non penso di averlo mai indossato stando con Cameron.

Mi cambio velocemente dato che lui è già pronto e quando alza lo sguardo su di me si mette a sorridere. Si alza dal letto su cui si era sdraiato e ci dirigiamo verso il balcone mentre mi circonda con le sue braccia da dietro.

Lui entra per primo sedendosi, per poi prendermi per i polsi e farmi mettere fra le sue gambe.

L'acqua ci mette un pò a riscaldarsi, e nel frattempo appoggio la parte superiore del mio corpo al suo.

"Fra poco sorge il sole." Sussurra lui facendo scivolare le sue mani lungo le mie gambe. Annuisco buttando la testa all'indietro, sulla sua spalla. Mi bacia la mandibola, fino a scendere lungo il collo, mentre mi accarezza i fianchi nudi, e io appoggio la mia mano sulla sua guancia.

Restiamo lì a goderci ogni instante dei nostri corpi che vengono a contatto, e assistiamo all'alba di quest'isola.
Il mare è per lo più illuminato dall'arancio del sole, e sembra che l'acqua stia brillando.

Cameron continua a darmi delle serie di baci. Mi giro lentamente, senza far si che la smetta, e mi metto a cavalcioni su di lui. Poggio le mie labbra sulle sue e le nostre labbra si muovono lentamente.

"Voglio sentirti mio." Imito la sua frase, allacciando le mie braccia dietro al suo collo. Lui ridacchia, dato che ovviamente deve sempre avere da ridere.

"Lo dico meglio io." Sussurra divertito a pochi centimetri dal mio viso. Aggrotto le sopracciglio mentre lui ridacchia, e io mi alzo abbandonandolo nella vasca.

"Ehi dove vai?!" Cerca di sussurrare, senza smetterla di ridacchiare.
Mi raggiunge dentro, appoggiando le sue mani sui miei fianchi, sempre con quel sorriso beffardo in faccia.

Il mio fottutissimo 394Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora