Tutti gli studenti cominciano a scendere dal pullman gridando e applaudendo dalla gioia. Poi incominciano a prendere ognuno i propri bagagli.
Penso di essermi beccata un raffreddore. E l'autista che accendeva l'aria condizionata non migliorava affatto le cose. Insomma..siamo in montagna, nel North Carolina. Con che coraggio accendi quell'affare?
Quando i nostri piedi vengono a contatto con il suolo, la neve comincia a cadere sui nostri vestiti. Avrei dovuto indossare qualcosa di più pesante, infatti sto cominciando a gelare. Certo che sono un genio.
"Ammettilo che alla fine è stato un bel film." Dico riferendomi a Io prima di te. Subito dopo mi scappa uno starnuto.
Cameron si mette a ridacchiare per la mia affermazione. Ora che ci penso, ha una risata così..bella e contagiosa..in un certo senso.
"Certo..come no." Risponde togliendosi il suo giubbotto della puma e rimanendo in felpa.
"Sei una nana stupida, che ti aspettavi, il sole?" Afferma poi mettendomi il suo giubbotto addosso.
Sul mio viso si dipinge un sorriso. Lo trovo un gesto così dolce.
Insieme ci dirigiamo verso l'hotel. È molto carino. È tutto fatto di mattoni marroncini, ci sono grandi finestre per ognuno dei 8 piani. Mentre il tetto è tutto ricoperto dalla neve, così come i balconi.
"Aspettate qua." Dice la prof entrando dentro all'edificio.
Si va a godere il calduccio questa mentre noi restiamo qui a congelare. Bastarda. Sento che fra poco diventeremo tutti dei polaretti.
"Ricordati che devi insegnarmi a sciare." Dice avvicinandosi a me.
"Hai il naso tutto rosso, sembri un clown." Afferma poi ridacchiando leggermente. I suoi capelli sono coperti da dei piccoli fiocchi di neve. Adesso anche la neve riesce a renderlo dannatamente sexy!
"Ho il raffreddore." Dico aggiungendomi alla sua risata.
"E non sembro un clown." Controbatto incrociando le braccia al petto.
"Mh..invece si." Si avvicina ancora di più a me. Mi prende le mani e le incrocia alle sue. Con la coda nell'occhio noto Elizabeth fissarci con lo sguardo della morte in persona. Non mi aspettavo di poter essere così odiabile da una persona. A cui poi non ho neanche fatto niente d'altronde. Non penso di aver mai commesso qualcosa per farmi odiare da lei. E neanche io la odio..almeno penso. Ora che ci penso, non ho mai odiato una persona. Per me l'odio è un sentimento troppo forte. Come amare qualcuno alla pazzia, ma al contrario. Per questo non reputo di aver mai odiato qualcuno.
Dopo un pò che parliamo Cameron mi prende per i fianchi per attirarmi a lui. Appoggia la testa sulla mia spalla e sento il suo respiro sul mio collo. Tutto sotto lo sguardo di Elizabeth.
Avrei preferito un luogo meno affollato, e soprattutto non sotto lo sguardo dell'ape maia. Infatti, sento il suo occhi bruciare su di me.
Per un momento tento a concentrami su di Cameron. Non siamo una coppia vera e propria, eppure facciamo quello che di solito fa una coppia. Non ho neanche idea di che cosa siamo. Amici? Non saprei. So solo che tutti e due siamo desiderosi l'uno dell'altro. Anche se non ce lo diciamo mai. Ogni volta che sto con lui sento sensazioni che non ho mai sentito con altre persone.
Quando noto più gente cominciare a guardarci, inizio a sentire più caldo. Non hanno niente di meglio da fare?!
"La smetterai mai di diventare rossa ogni due secondi?" Mi chiede dopo un pò, rimanendo sempre nella stessa posizione di prima.
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Il mio fottutissimo 394
FanfictionFANFICTION (CAMERON DALLAS) Alexis è una ragazza di diciassette anni che qualche anno dopo la morte della madre viene convinta dal padre ad andare a studiare in un college a Miami per il suo ultimo anno di liceo. Lì inizia una nuova vita, non da sub...