"Che posto sei?" Domando alla mia amica che sta davanti a me mentre saliamo le scale per poter entrare nell'aereo.
"17A, tu?"
"9A" Sbuffo. Non so perchè ma non sopporto stare vicino agli sconosciuti in aereo. Soprattutto con le vecchiette che cercano di socializzare parlando della loro lunga vita. O i genitori che quando hai un cibo in mano ne chiedono un pò per i loro figli. Non si deve essere egoisti ma il cibo l'ho comprato io! Non voi che avete anche più soldi di me eh.
Arrivati dentro passiamo fra i sedili per trovare i nostri posti. Mad si ferma prima dato che era qualche metro più in dietro dal mio di posto. Cameron invece non so ancora in che sedile sia.
Mi accomodo dopo aver trovato il mio posto e le mie gambe che camminavano da questa mattina si rilassarono. Che goduria."Di nuovo vicino alla nana." La voce di Cameron mi fa distogliere lo sguardo dal finestrino. Si è seduto di fianco a me. Possibile che in ogni cosa debba starmi vicino?
"Che gioia.." Dico appoggiandomi sullo schienale.
"Molte ragazze pagherebbero per stare vicino a me, piccola." Quasi quasi rido per il soprannome che mi ha dato.
"Di sicuro io no." Ribatto e lui fa un sorrisetto.
Circa 10 minuti dopo l'aereo finalmente parte.
Quasi quasi dormo..sta notte mi sono svegliata alle due e non sono più riuscita ad addormentarmi fino alle quattro e mezza.Sto per prendere il telefono per inviare un messaggio a mio padre ma mi fermo quando realizzo che qua si deve mettere in modalità aereo. Anche se nessuno lo fa praticamente, meglio non rischiare adesso che ci sono le hostess in giro.
"Cosa desidera?" Chiede una delle hostess a Cameron quando arriva alla nostra fila. Avrà meno di una trentina d'anni, indossa una minigonna blu abbinata alla camicetta bianca mezza sbottonata che le fanno intravedere il seno. Prima si piegava in avanti quando parlava con gli uomini... Zoc-
Perchè ci sto pensando tanto? Lasciamo stare."Una sprite." La ragazza versa lentamente la sprite nel bicchiere mentre non toglie lo sguardo da Cameron.
Spero che quella sprite si rovesci dato che sta guardando tutto tranne che il bicchiere
Non penso che in tre ore riuscirà a scoparsi tutto l'aereo.. Ma come fanno ad assumerle a queste?! Ceh.
Okay Alexis, datti una calmata."Ecco a te." Fa con un sorriso a 4672236282 denti.
"Grazie." Risponde Cameron senza prestarle troppe attenzioni. Noto il bigliettino che gli ha lasciato sulle gambe.
Tro-
Okay la smetto.Roteo gli occhi per poi tornare con lo sguardo sul finestrino.
"Gelosa, piccola?" Chiede Cameron facendomi girare verso di lui
"Di cosa dovrei essere gelosa?"
"Oh lo sai benissimo, piccola" Ribatte chiamandomi ancora con quel nomignolo. Mi piace quando mi chiama così, mi fa anche ridere un pò, ma non voglio farlo vedere.
"La smetti di chiamarmi in quel modo?" Dico cercando di trattenere il sorriso che vuole spuntare dalla mie labbra
"Perchè, piccola?" Fa senza distogliere i suoi occhi color nocciola dai miei.
"Cameron, hai una ragazza." Gli ricordo e lui si mette a ridere.
"Come vuoi, tanto lo so che quella scena ti ha dato noia." Dice e non riesco più a tenere lo sguardo sui suoi occhi..mi mette a disagio.
"Cosa te lo fa credere?" Chiedo prendendo il telefono e evitando i suoi occhi sui miei.
"Si nota, piccola." Sbuffo mentre lui sorride compiaciuto. Forse potrebbe anche avere ragione ma non lo ammetterò mai. Aspetta...davvero mi sta dando noia il fatto che una ci voglia provare con lui?
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Il mio fottutissimo 394
FanfictionFANFICTION (CAMERON DALLAS) Alexis è una ragazza di diciassette anni che qualche anno dopo la morte della madre viene convinta dal padre ad andare a studiare in un college a Miami per il suo ultimo anno di liceo. Lì inizia una nuova vita, non da sub...