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Dopo non tantissimi minuti riattacco la chiamata con Cameron.
Siamo in camera mia intenti a voler guardare un film. Nat e Corey stanno scegliendo qualcosa su Netflix. A casa ci siamo solo noi. Probabilmente Patty è uscita a fare compere.

"È il tuo fidanzato, vero?" Chiede Justin ridacchiando spostando il suo sguardo su di me.

"Uhm..perchè?"

"Si vede, da come hai sorriso quando il telefono ha suonato, da come gli parli, si nota e basta." Scrolla ancora le spalle. Okay, non può non essere un parente di Cameron.

"Oh sbaglio?"

"No, non sbagli." Mi aggiungo alla sua risata.

"Parlate di Cameron?" Chiede Nat buttandosi sul letto.

"Cameron?"

"Quello là..Dallas?" Fa Justin curvando un sopracciglio ma allo stesso tempo sorridendo.

"Si, lo conosci?" Si incuriosisce mio fratello.

"Certo che si!" Ride di nuovo.

"All'asilo, chiunque si avvicinasse ad Alexis finiva male, molto male." Ecco di cosa parlava la maestra un paio di mesi fa.. Possibile che tutti si ricordano di questa cosa dolce, in un certo senso, tranne me?

Pochi istanti dopo Nathan e Corey fanno partire il film. I due si stendono di fianco a me. Nat appoggia la testa sul mio petto mentre Corey sul mio ventre.
Mi piace il fatto che in questi ultimi tempi mi sono avvicinata a lui, è così carino e coccoloso.

[...]

CAMERON'S POV.

"Sono a casa!" Esclamo per farmi sentire da mia mamma. Sono appena tornato dal mare. Eh si. Le mie giornate qua le passo con feste, spiaggia e amici. Peccato che oggi sia l'ultimo giorno. Mi sento quasi in paradiso. Quasi perchè manca solo una persona qua accanto a me.

"Muoviti che è pronto!" Esclama mia madre riferendosi alla cena.

"Dieci minuti!" Faccio salendo i primi gradini e tirando fuori il telefono dalla tasca.

"No, ora! È da prima che ti stiamo aspettando" Grida e sbuffo. Raggiungo la cucina dopo essermi lavato le mani.

"Cos'avresti di cosi importante da fare?" Chiede mia mamma appena mi siedo vedendomi con il telefono in mano. Lei mette i piatti a tavola e mio padre la aiuta. Io invece blocco lo schermo dell'apparecchio che ho in mano.

"Niente." Scrollo le spalle. Volevo chiamare Alexis in realtà.
Mia mamma mi guarda curvando un sopracciglio sedendosi.

"Menomale che era lei che avrebbe sentito tanto la tua mancanza." Afferma alzando gli occhi al cielo e trattengo un lieve sorriso. Probabilmente ha sentito una delle nostre telefonate.

Cominciamo a mangiare la bistecca e le patate che abbiamo d'avanti.

"Lei chi? Alexis?" Ridacchia mio padre.

"Si. Dovevi sentirlo!" Afferma poi mia madre ridendo e sospiro.

"Almeno non si tratta di quella là. Come si chiamava...Elizabeth? Scusami ma era insopportabile." Mio padre da vita ai suoi pensieri scuotendo la testa e quasi quasi non mi metto a ridere.
Nonostante tutto adoro la mia famiglia. Sono sempre pronti a farti tornare il sorriso. Mi spiacerà dover stare lontano da loro per altri mesi, mi mancheranno tanto.

Una quarantina di minuti dopo abbiamo già finito. Aiuto mia madre a sparecchiare e mio padre se ne va non so dove.

"Sono molto felice per te e Lexi." Afferma lei mettendo i piatti dentro alla lavastoviglie. Oh no, spero non inizi uno dei suoi discorsi materni.

"Ti ha cambiato fin troppo." Si mette a ridacchiare.

"Il modo in cui la guardi non si può nemmeno paragonare al modo in cui guardavi Elizabeth."

"È bello vedere tuo figlio veramente innamorato. E tienitela stretta." Mi raccomanda appoggiando i suoi occhi sui miei.

Io non voglio perderla per nulla al mondo. Non penso neanche riuscirei a starle lontano.

[...]

ALEXIS' POV.

"Sei splendida!" Afferma Mad sorridendo. Oggi c'è il ballo di fine anno, infatti è quasi maggio. Addosso ho un lungo vestito rosa pelle, che mi lascia la schiena scoperta. Mi sono lasciata truccare da Mad che per fortuna non ha esagerato, anzi, mi piace anche.
Il suo vestito a differenza del mio è nero, anche lei è venuta fantastica.
Selena invece ha aiutato tutte con i capelli. Il sul vestito è azzurrino mentre quello di Taylor è di un giallo pastello.

Circa una ventina di minuti dopo siamo davanti alla grande palestra. Vado dritta verso di Cameron che mi scruta da capo a piedi come se fossi una dea.

Appena arrivo davanti a lui si mette a sorridere.

"Sei..."

"Wow!" Esclama indeciso su cosa dire. Ridacchio e lui mi prende la mano mettendo il corsage al mio polso. È uguale al suo. Anche lui è uno schianto, ed è anche molto elegante.

Dopo che facciamo varie foto in mezzo al prato, che sembravano non finire più, gli altri decidono di andare dentro.

"Sei la regina più bella." Mi fa avvicinare a lui facendomi sorridere. Stampa dei brevi baci sulle mie labbra che in questo momento non la smettono di curvarsi.

"Ci tenevi ad uccidere i miei occhi, vero?" Alla sua affermazione mi metto a ridere mentre lui continua a baciarmi.

Poco dopo raggiungiamo i nostri amici. La palestra è molto decorata e quasi tutti stanno ballando a ritmo della musica.

"Almeno per il tuo ultimo ballo da liceale." Fa Cameron passandomi una bottiglia di Heineken. Io scuoto la testa ridendo e allontanando quel bicchiere con la mia mano.

"Un giorno ti convincerò."

Passiamo gran parte della serata a ballare e a bere, tranne me ovviamente.

Nel momento in cui parte un lento, gli occhi di Cameron si puntano su di me. Mi porge la sua mano e l'afferro sorridendo.
Ci avviciniamo un pò agli altri che ballano. Posiziona le sue mani sui miei fianchi ed io circondo il suo collo col mio braccio mentre appoggio l'altra mia mano sulla sua spalla. Oscilliamo con movimenti lenti e fluidi mentre i nostri visi sono a pochi centimetri di distanza e i nostri occhi incastrati gli uni in quelli dell'altro.

"Sei perfetta." Sussurra quando le nostre labbra si sfiorano e poco dopo vengono a contatto. Mi bacia lentamente, e io mi godo ogni singolo instante, il sapore delle sue labbra e lui vicino a me.

Quando ci stacchiamo appoggia la sua fronte sulla mia.

Il mio fottutissimo 394Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora