ALEXIS' POV.
Ho appena finito di lavarmi i denti. La festa è finita dopo le nove e sono tornata nel dormitorio da sola. Cameron a quanto pare è venuto prima di me. Quando sono tornata l'ho intravisto mentre passavo per il corridoio. La porta era aperta e lui dormiva. Era senza maglietta, stringeva il cuscino sulle sue possenti braccia e i suoi capelli erano tutti arruffati.
Era così se-
Oh Alexis smettila!Prendo il mio telefono in mano quando ricevo un messaggio da un numero sconosciuto.
'Lo vuoi capire che devi restare lontana da Cameron, eh sgualdrina?'
Guardo l'immagine profilo. Elizabeth...dovevo immaginarlo
Adesso mi deve spiegare come faccio a stargli lontana se siamo coinquilini. Che poi non gli parlo neanche più di tanto.Silenzio la sua chat e ignoro il messaggio. Mi da sui nervi quella ragazza. Ha sempre qualcosa di cui lamentarsi. Okay, Cameron è il tuo fidanzato ma non devi prendertela con qualsiasi ragazza gli rivolga la parola.
'Ciao amore, prima delle vacanze verrò a trovarti e magari cercherò di risolvere la questione dei dormitori, buonanotte.'
Roteo gli occhi dato che è ancora fissato con l'idea di farmi cambiare dormitorio.
'Va bene, notte.' Scrivo e appoggio il telefono. Mi cambio indossando una maglietta che mi arriva fino a metà coscia e mi metto a letto. Spengo la luce sul comodino e mi sdraio.
Domani ci sarà una gita a Orlando e non ho ancora preparato niente. Sei un cazzo di genio Alexis, e soprattutto, sempre in orario!
L'unica cosa positiva è il museo della scienza.. Dovrò sorbirmi due giorni con i prof che poi se non stai attento per un secondo a quel che dicono se la prendono con te..uff.
Per di più domani dovremmo essere davanti all'entrata dell'istituto alle 6:30. Ci rendiamo conto?! Alle sei e mezza!! Questa cosa è assolutamente illegale.
Beh..adesso forse mi conviene dormire.[...]
"Ren!" Grida la prof per farsi sentire e mi dirigo verso la porta del pullman. Come sempre, sono fra gli ultimi all'appello dato che il mio cognome inizia con la R. Vedo Mad farmi segno di venire vicino a lei, è seduta nei posti un pò più in fondo del pullman ed è circondata da alcuni del gruppo. Fortunata che il suo cognome inizia con la B.
La raggiungo e mi siedo di fianco a lei."Dov'è Cameron?" Mi chiede appena mi accomodo.
"Non saprei..la porta di camera sua era chiusa e io non l'ho visto, pensavo fosse uscito prima."
"Magari dormiva.." Dice lei.
"Ehm...tu...Maria, Maddie o come ti chiami, dov'è il mio Camino?" Chiede una voce estremamente fastidiosa che ci fa alzare lo sguardo. È a un posto davanti a noi ma dalla parte opposta del pullman. Mad rotea gli occhi e non le risponde neanche. Ha! Ben le sta, bitch!!!
Elizabeth fa una smorfia e un piccolo strillo di nervosismo, che mi è sembrato il verso di un leone, per poi girarsi."Sempre in ritardo Dallas!" Sbraita la prof facendo puntare tutti gli sguardi degli studenti nel pullman sul ragazzo che è appena entrato.
"Si, scusi." Fa affrettando le cose per poi sedersi vicino alla sua fidanzata. O scopa-fidanzata.. Si sta meglio così.
Appena Cameron si siede Elizabeth comincia a riempirlo di baci. Un pò di aria ragazzi..
"Che guardi?" Chiede la mia amica spostando lo sguardo nel punto in cui stavo guardando io.
"Uhm...niente." Affermo in modo più convincente possibile.
"Quanto mi sta sulle palle...e anche Cameron non è da meno a starci solo per portarla a letto." Ammette roteando gli occhi.
Beh, ha perfettamente ragione.
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Il mio fottutissimo 394
FanfictionFANFICTION (CAMERON DALLAS) Alexis è una ragazza di diciassette anni che qualche anno dopo la morte della madre viene convinta dal padre ad andare a studiare in un college a Miami per il suo ultimo anno di liceo. Lì inizia una nuova vita, non da sub...