Fuck you!

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Aaron POV
-È lei! Non vuole.....Oh ma che cazzo sto a parlare con te che manco puoi capire!- Risposi a mia sorella. Ero nervoso, ero deluso ero....oh diamine neanche io so che cazzo ero più!
-Vanessa, cosa sta succedendo per favore puoi spiegarmi?- si rivolse a lei aprendo le braccia in segno interrogativo.
Come se non fosse rivolto a lei imperterrita a guardarsi le mani e in tutta calma le rispose-Vuole che io lo trasformi in vampiro-
Boom! Bomba sganciata!
Mia sorella mi guardo sbigottito spalancando gli occhi.
-Aaron ti sei ammattito?- mi rispose incredula tamburellandosi la tempia come a dire con quel gesto che qualcosa non mi andasse nel verso giusto nel cervello.
-Tu non stai bene Aaron! È fuori discussione io.....No! No e poi no!-
Mi urlo contro sbigottita....
Non ero nelle condizioni di ragionare ancora. Dentro di me avevo solo una grande rabbia e una voglia di spaccare tutto.
-Sai che vi dico?- risposi minaccioso verso mia sorella soprattutto che poverina non aveva colpa ma io ero ingestibile. Mia sorella infatti si trovó protetta istantaneamente dalle braccia del vampiro poiché si era spaventata e lui,come sempre, era pronto a difenderla in ogni modo
-VAFFANCULO-
Urlai. Corro verso la mia stanza e ci entro. Sbatti con violenza e giro la chiave, la frustrazione mi porta distruggere tutto quello che mi circonda. Come una furia mi scaravento su tutto ciò che ho a portata di mano distruggendolo. Mi calmo solo dopo aver messo tutto a soqquadro e mandato in frantumi il vetro della finestra lanciandogli contro la sedia. Ho l'affanno. Sto sudando. Il cuore mi sta scoppiando nel petto e mentre come un automa mi muovo verso un punto imprecisato della stanza i miei piedi calpestano del vetro. È la cornice di una foto mia, la preferita di Alex. La teneva nel comodino per guardarla mentre io ero fuori casa e lui non poteva uscire. Sorrido all'obiettivo, la gioia e l'amore si leggono nei miei occhi perché guardo l'uomo che amo dietro la macchina fotografica per rendere immortale la mia immagine. Mi sembrano passati anni luce da quel momento e il mio corpo senza che me ne accorga,inizia a tremare scosso dai singhiozzi  - cazzo cazzo cazzo...- la voce si affievolisce fino a diventare un sussurro- Perché! perché! perchè! -  le lacrime scendono dai miei occhi inarrestabili, le mani si stringono su quello che resta della cornice conficcando i vetri nella mia carne, non sento dolore perché quello che ho dentro è più forte più devastante.
Non mi rendo conto che non sono più solo nella stanza fino a quando non sento due braccia stringermi nel tentativo di consolarmi. È Vanessa, è entrata dalla finestra rotta. Avevo dimenticato che i vampiri non hanno bisogno di entrare dalla porta. La sua voce calma e dolce mi sussurra all'orecchio - mi dispiace Aaron, mi dispiace tanto- continua a stringermi e io a tremare - non posso fare quello che mi hai chiesto-la guardai negli occhi disperato. Lei prese un lungo sospiro - non posso trasformarti in un vampiro-la mia voce era roca per il pianto - perché no- lei mi sorrise teneramente - non hai idea di quanto sia doloroso, non hai idea di quanto tempo ci voglia per adattarsi a questa vita che non è vita- deglutì a fatica e disse con voce ancora più bassa- non hai idea di quanta forza ci voglia per resistere a questo- e lentamente mi sollevò la mia stessa mano mostrandomi il sangue che scorreva da essa a causa dei profondi tagli.... - Se fossi stata una giovane vampira ti sarei già saltata addosso e mi sarei presa la tua vita in un attimo-mi sorrise dolcemente e poi continuò -ringrazia il tuo dio che non lo sono, ma non hai idea della violenza che mi sto facendo anche ora solo adesso alla vista del tuo sangue -. Non so perché ma capii quello che mi stava dicendo non per le parole dette ma per come le aveva dette... Capii la sofferenza che si celava dietro proprio come un flashback la figura di Alex mi si parò davanti a me come quel giorno che per la prima volta assaggió il mio sangue. Presi un profondo respiro mi calmai, il cuore andava rallentando e gracchiai - Grazie-
Gentilmente e lentamente mollò la stretta e mi accarezzò la schiena. Mi diede un bacio a stampo sulle labbra e si alzò andando ad aprire la porta. Uscì dalla stanza - È tutto tuo- si rivolse a mia sorella che si staccò dalle braccia di David e corse verso di me.
-Non voglio mai più sentire una cosa del genere...mai- mi abbracció Eve stringendomi forte....e per stavolta l'avrei ascoltata

Tadaaaaaaaaaa! E ho ripreso! Mi ci voleva solo la spintarella! Da oggi anche questo libro è scritto a quattro mani! Framongio76 si occuperà e mi aiuterà col sequel....grandi cose stanno per succedere! Intanto la lascio fare amicizia con tutti e tutte....Heeeeey piano lì a palpare le braccia Aaron! Alexander se la potrebbe prendere fra! Hahaha! Stay tuned guys stellinate e commentate ! Votate votate votate !

Ancora tu nella testaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora