Aaron Pov
Mio dio il turno di questo pomeriggio è stato estenuante, non finiva più , anche se il locale non era aperto al pubblico abbiamo fatto tua una serie di preparativi per la festa si carnevale che si terrà stasera. Mi hanno dato da rifornire il bar quindi mi sono ritrovato a fare avanti e indietro sopra e sotto dozzine di volte alla fine mi siedo distrutto su due scatole di birra ancora imballate. All'imbrunire arriva David per iniziare il turno di sera, si avvicina e mi offre un po' di succo d'arancia
- riprenditi stai lavorando troppo, bevi questo - mi sorride e si siede sul bancone.
- La fai facile tu un non hai idea di cosa sia la stanchezza fisica -
David chiude per un attimo gli occhi reclinando il capo indietro
- non sai cosa pagherei per essere al tuo posto e avere un po' di umanità -
fa un sorriso triste
- non ricordo più quelle sensazioni come la stanchezza, il sonno, il freddo, il caldo e una miriade di altre cose che voi umani provate e non apprezzate. -
mi mordo il labbro difficilmente io David parliamo un un modo così intimo.Forse l'ho detta una cazzata prima...
- se fossi umano cosa ti piacerebbe fare? -
si lega i capelli indietro ci pensa su un attimo e poi apre gli occhi fissandomi - sai, vorrei essere normale avere una famiglia dei figli- ha un sorriso amaro- vorrei poter uscire di giorno con loro e fare una passeggiata sotto il sole-
David è etero per lui è una cosa normale desiderare questo.
- Se potessi vorresti avere un figlio con Eve? - David ride di gusto - c'è la vedresti quella pazza scatenata di tua sorella incinta? Con le nausee e i piedi gonfi? - continua a ridere - mi maledirebbe per l'eternità più di come sono adesso-
-Per non parlare del tuo appetito e lei che non vuole essere toccata-
-ma io non la morderti mai incinta Aaron! - mi risponde
-Non parlavo di quell'appetito cognato-gli rispondo e subito lui si vergogna come un ladro. Per fortuna grazie a Eve abbiamo alleggerito l'atmosfera.
- A proposito ci sarai alla festa di stasera? - mi tocco i muscoli indolenziti
- non lo so proprio-gli rispondo
-dai approfittane visto che non lavori probabilmente ci sarà anche Alex- quando sento il suo nome annuisco, sembro essere un cane appena sento quel nome, proprio ho il richiamo!
Guarda Fyffy la pappa!
so già che Alex passa molto tempo con Zahyk e si capisce lontano un miglio che è attratto da quel ragazzo , quindi non è da escludere che alla festa ci sia anche lui.
- Vedremo-rispondo-non prometto nulla-saluto David e torno a casa.
Sono a pezzi mi spoglio ed infilo sotto la doccia m'insapono col bagnoschiuma che profuma di sandalo, mi piace l'odore che mi lascia sulla pelle e sciacquo via sotto il getto costante dell'acqua. Dopo essermi asciugato guardo l'immagine del mio corpo riflessa nello specchi, tocco la cicatrice del morso e un brivido mi passa lungo la schiena. Non so davvero di che vestirmi non ho preparato nessun costume poi guardo la camicia bianca sul letto e mi viene un idea. Mi vesto e vado velocemente in una profumeria vicino casa per comprare alcuni trucchi e accessori per travestimenti. Rientro e mi preparo per andare alla festa. Prima di uscire mi riguardo allo specchio e faccio un profondo respiro "forse ho fatto una cazzata."
L'immagine riflessa mostra un ragazzo con i capelli spettinati ad arte un viso cereo, disfano, grazie a fondotinta e cipria, due profonde occhiaie truccate ad arte e per finire del finto sangue fresco che cola dalla bocca scivola lungo il collo fino ad arrivare alla cicatrice,l'ho lasciata in vista dalla camicia aperta, ho truccato anche quella come se fosse stata appena fatta. Prima di tornare a casa ho comprato anche delle lenti a contatto nere. Sembro così diverso che mi viene da ridere, guardo i finti canini e non so se indossarli devo essere proprio pazzo l'infilo in tasca ed esco. Arrivo alla festa che sono passate abbondantemente le 22 i ragazzi ballano bevono fanno amicizia tutto nella norma, vicino alla pista le stroboscopiche fanno vedere tutto a scatti quindi non riesco a vedere se c'è Alex non me ne accorgerei neppure se ci fosse. Mi avvicino al Bar, David è impegnatissimo a servire ma quando mi vede si blocca di colpo. Stringe il bicchiere tra le mani talmente forte da romperlo "mi stai prendendo per il culo" dice con voce incazzata facendomi cenno di seguirlo. Appena entro nella sala relax si avvicina fulmineo, mi spinge nel bagno dei dipendenti sbraitandomi contro
- che cazzo pensavi di fare vestendoti così? - mi afferra per la camicia costringendomi a mettermi sulle punte
- ti sembra un fottuto gioco essere un vampiro? Ti sembra che io ci godo? - mi scuote e strattona - come cazzo ti è saltato in mente travestirti in questo modo! - continua ad urlare- non siamo fenomeni da baraccone-sono sconvolto-e di certo IO non sono così - non avevo idea che David la prendesse così male ma riflettendo al discorso che abbiamo fatto oggi ci può stare - scusami - sono mortificato il mio voleva essere un gioco innocente.
- Mollalo! - tuona una voce da dietro David, ma lui continua a tenermi Alex si avvicina e mette una mano sulla spalla del fratello - Mollalo ora, - ripete in modo calmo - ci penso io qui-. David mi molla e mi spinge di lato uscendo senza dire una parola. Alex mi guarda per un po' di tempo poi si avvicina al rotolo di carta per le mani e ne prende diversi strati, li bagna, versa su un po' di sapone e l'avvicina al mio volto iniziando a sfregare delicatamente, inizia dalla fronte per poi passare agli zigomi e il mento, cambia strato di carta e ripete l'operazione negli occhi che intanto mi si arrossano e riempiono di lacrime non versate. - tutto ok?- annuisco - è il sapone che mi brucia un po' - non credo se la sia bevuta ma prosegue. Prima un occhio, poi l'altro, fino a quando il trucco è tutto rimosso. Successivamente passa alla bocca per togliere il rosso sangue. Ci mette un po' più di tempo e labbra mi si gonfiano. Le sfiora con il pollice delicato e lento. Continua a togliere il trucco del finto sangue fino alla cicatrice e lì si blocca. Riflette, la tocca, è come incantato. Poi solleva lo sguardo e incontra i miei occhi. Si avvicina con dolcezza e mi bacia delicatamente senza fretta la sua lingua accarezza la mia.
- non c'è l'aveva con te- mi dice a fior di labbra. Io annuisco
- solo che vorrebbe che le cose fossero diverse - mi sorride asciugando una lacrima che è sfuggita al mio controllo - e togliti queste lentine sono orribili - mi avvicino allo specchio e dopo aver tolto le lentine mi abbraccia da dietro e con una mano mi solleva il mento con due dita in modo da incontrare il suo sguardo nel riflesso. -Questo è il viso del ragazzo che voglio ricordare. Il tuo, non quello di un estraneo-
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Ancora tu nella testa
VampiroPuò un umano far battere il cuore ad un vampiro?nel primo libro (SAI DI BUONO) Aaron ci riesce a far innamorare di sé l'essere più freddo del pianeta ma quando la felicità è a portata di mano un incidente mette in crisi questa coppia. Alex perde la...