You are the reason

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Aaron Pov
-Ti manca vero?-
-Come l'aria Vane-le risposi stringendomi nelle spalle. L'aria era diventata più fredda e fare due passi alle 11 di sera non si era rivelata poi una gran bella idea. Vanessa ed io eravamo diventati più amici da quando io ed Alex eravamo insieme e grazie a lei avevo imparato a conoscerlo anche meglio. Quali erano i suoi gusti e le sue abitudini. Eravamo più in confidenza di quando l'ho conosciuta. Di certo non era una compagnia con la quale , proprio perché sapevo chi lei era veramente , si poteva fare baldoria . Vanessa ,nonostante il suo aspetto esteriore frivolo e facile , era molto intelligente e pianificatrice, ma entrare a far parte delle sue amicizie significava ingraziarsi i suoi favori e la sua compagnia. Sapeva ascoltare e dare degli ottimi consigli quando servivano.
-Troveremo una soluzione vedrai. Manca anche a me il nuovo Alex. Senza di te è un po' come rivedere quello di prima, certo cambiato, anche se non sappiamo perché abbia dimenticato proprio te se tu la causa per cui lui è cambiato così e io lo preferisco proprio come era quando era follemente innamorato di te. Sei tu la causa per cui lui è cambiato e faremo il possibile per riaverlo vedrai-
Le sorrisi di ricambio stava cercando di darmi conforto.
-Lo spero Vane, mi manca da morire sai? E non sto parlando di lui fisicamente, soltanto, parlo di come ti sa far sentire solo lui con uno sguardo e solo con la sua voce-
-Aaron,lo so, ti ricordo che è il mio creatore. Ne è passato di tempo da quando ci conosciamo....e quindi...-
-Anche da innamorato?- la interruppi.
-Hai ragione, forse no, Alex innamorato puoi conoscerlo bene solo tu- mi sorrise di rimando con i canini ben in vista. Vanessa odiava nascondere la sua vera natura e sapere che con me poteva essere quella che è sempre stata , era un altro motivo per cui le piaceva la mia compagnia.
-Come è Alex quando è innamorato?- mi chiese curiosa.
-È semplicemente....perfetto!- le
Risposi con gli occhi che mi brillavano e continuai andando a pescare nei miei ricordi-è impacciato perché vuole essere il perfetto umano che non ha bisogno di essere perché io lo voglio esattamente così come è lui. Vampiro e basta. Fosse diverso non lo vorrei neanche. Sembra che gli sei lontano ma alla fine trova sempre il modo di tenerti a portata di mano. È sempre presente. E anche quando ero a lavoro sentivo la sua presenza....è come se davvero non fossimo capaci di stare lontani l'uno dall'altro per davvero neanche se volessimo davvero farlo-
-Sembra proprio di sì Aaron-mi disse guardandomi dritto negli occhi.
-E si ! Sembra proprio di sì-
-No Aaron....-mi disse abbassando la voce e facendo forza sulla mia spalla per farmi accucciare dietro un cespuglio-guarda-continuò facendomi segno verso il bosco.
-È lui- disse sottovoce.
-Ale!-
-Fermo e zitto!- mi fermó con forse troppa forza e facendomi segno di abbassare la voce.
-Guarda attentamente cosa sta facendo- si rivolse di nuovo a me.
-Tu non puoi sentirlo ma io si. Puzza di paura, è spaventato-
E adesso potevo vederlo. Si stava accendendo una sigaretta. Questo significava nulla di buono. Quando Alex lo faceva non era una questione di necessità, in quanto il fumo gli faceva poco e niente, ma era l'atteggiamento , diciamo il gesto. Ma lo calmava, e sembrava funzionare. Dopo le prime boccate infatti, sembrava meno un animale in gabbia. Qualcosa lo tormentava , un pensiero, avevo imparato a conoscerlo bene. Si guardava intorno e poi abbassava lo sguardo.
Mi mancava davvero e più lo guardavo più mi sentivo in colpa perché anche se fossi andato lì per fare qualcos'altro,per aiutarlo, sarebbe scappato coi suoi pensieri e anche se fosse rimasto, non sarei stato di aiuto,
Perché non ero più il suo amore.
Il pensiero mi fece fare triste all'istante.
-E tu stai iniziando ad avere il suo stesso odore Aaron-si accorse Vanessa stringendomi a lei-Mi dispiace davvero- concluse.
Prese a camminare in circolo calciando le foglie davanti a lui.
-There goes my heart beating
Cos you are the reason
I'm losing my sleep
Please come back now-
Prese a cantare a bassa voce rivolto a un punto ignoto proprio davanti a lui ma non sapevo a chi fosse rivolto.
Eccolo che mi batte il cuore
Per colpa tua
Ho perso il sonno ti prego torna
-There goes my mind racing
And you are the reason
That I'm still breathing
I'm hopeless now-
Continuo dopo un'altra boccata alla sigaretta. Con lo sguardo basso e le braccia abbandonate ai fianchi.
E la mia mente che corre
Per colpa tua
Per cui continuò a respirare
Ma adesso sono senza speranza
Povero amore mio.... cosa ti tormenta?
-I'd climb every mountain
And swim every ocean
Just to be with you
And fix what I've broken
Cos I need you to see
That you are the reason-
Alzo la voce stavolta rivolto verso la luna prendendosela con lei. Quando Alex non riusciva ad arrivare ad una soluzione se la prendeva con la prima cosa che gli capitava davanti. Non l'avevo mai sentito cantare per conto suo. Ma la sua voce tremula eppure forte allo stesso tempo era qualcosa di emozionante. Le sue emozioni i suoi sentimenti ora erano palpabili nell'aria. Si sentiva la sua tristezza e la sua rabbia.
-Scalerei tutte le montagne e nuoterei tutti gli oceani per essere con te e rimediare al mio danno. Perché ho bisogno di te per vedere che la mia ragione sei tu.
Povero amore mio. Ancora a darsi la colpa quando la colpa non è la sua.
Quando avrei voluto dirgli guarda sono qui sono io la tua ragione!
-There goes my hand shaking
And you are the reason
My heart keeps bleeding
I need you now. If I could turn back the clock and make sure that light could fade the dark I'd spend every hour of every day keeping you safe-
E mi tremano le mani
Per colpa tua mi sanguina ancora il cuore ho bisogno di te ora . Se potessi mettere indietro l'orologio e assicurarmi che la luce sconfiggesse il buio passerei ogni ora di ogni giorno per tenerti al sicuro.
Eccolo il mio amore. Quello che nessuno conosceva tranne io. Colui che per il proprio uomo farebbe di tutto e che non vive senza. Se la sua potesse anche chiamarsi vita. Adesso se la stava vivendo male. E tutto perché.... per colpa mia. Mi sentivo inutile.
-Chissà come deve stare male Vane!-
-Ci sta male fidati...-
Mi rispose ma non la vidi. Annuii solo perché continuavo a fissare Alex con gli occhi rossi dal sangue che stava piangendo alla luna. E pure così era sempre bellissimo ma vederlo in quel modo faceva male.
-Se solo potessi sapere quanto sta male! Se solo potessi sapere quello che sta provando-
-Impossibile Alex-mi rispose Vanessa sottovoce abbassando lo sguardo su di me...-dovresti essere un vampiro per capirlo-
La guardai fisso negli occhi, per un attimo di risolutezza.
-Hai ragione Vane.... pienamente ragione-
Come dicevo.... sempre il consiglio giusto....

Ancora tu nella testaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora