Ancora tu nella testa

The king and his queen (parte 2)

Dopo aver smesso il loro piccolo battibecco, anche nel giorno del loro matrimonio, David tiró un sospiro e frugando nella tasca dei suoi pantaloni sfilò un pezzo di carta, spiegazzato e scarabocchiato. Si vedeva che era stato scritto e riscritto più volte , forse non era stato neanche l'unico che aveva scritto, prima ce ne erano stati sicuramente tanti altri. Lo tenne tra le mani e per quanto gli tremassero sembrava che potesse strapparlo da un momento all'altro.Era agitato. David non era uno di tante parole. Forse proprio per quello se le era scritte. Prese un alrto respiro profondo e poi incatenò i suoi occhi in quelli di Evelynn.
-Non ringrazierò mai mio fratello per averti adescata a quella festa di halloween due anni fa.Non lo avrei mai pensato. Saresti stata la sue ennesima ragazza che si sarebbe scopato e poi avrebbe bevuto il tuo sangue fino all'ultima goccia. Ma ringrazio anche il suo essere volubile così tanto che ha cambiato obiettivo nel giro di due secondi. E devo ringraziare anche tuo fratello. Senza di lui, non ti avrei mai conosciuta-
-Ma è il suo matrimonio o il ringraziamento?- Commentò Wyatt abbracciato alla sua donna che teneva in mano la GO PRO per immortalare tutto. Non finì di pronunciare la frase che gli arrivò uno scappellotto dietro la nuca proprio dalla vampira.
-Haia! Che ho fatto ora?-
-I fatti tuoi ti devi fare-rispose lei -Ci vuole una catastrofe naturale per far parlare David e adesso che lo sta facendo ti metti pure a parlare?-
-Scusami amore- disse Evelynn con un sorriso interrompendo suo marito. Si tolse la sua scarpa dal piede e la scagliò contro il licantropo mancandolo però
-La prossima volta ti faccio diventare un unicorno tanto ti prendo in fronte forte con l'altra scarpa- concluse. Si girò di nuovo -Continua amore scusa-
David fece un piccolo sorriso. Forse Wyatt aveva aiutato non volendo ad abbassare la tensione del vampiro.
-Evelynn, amore mio- continuò il biondo.....fece scuotere il foglietto di carta tra le mani un paio di volte prima di accartorciarlo e buttarlo via in malo modo -Oh al diavolo-
prese le mani della sua ragazza tra le sue e le strinse forte stando attento a non romperle-Ti amo- disse buttando tutta l'aria fuori con quelle parole-Sei quella perfetta, quella che ho scelto e quella che mi fa impazzire ogni notte della mia non-vita. E anche e non dormo, mi sembra che tutto questo sia un sogno giorno dopo giorno , minuto dopo minuto e secondo dopo secondo. Insomma guardati. Sei bella da impazzire, mi fai perdere la testa in tutti i modi e hai una forza dentro quel corpicino che mi spaventa a volte. E il bello di te è proprio questo. Sei così potente, sei una forza della natura che riesce a tenere testa anche a uno come me, anche a un vampiro. E non ci posso fare niente se non voler trascorrere tutto il tempo dell'eternità che ho davanti con te. E voglio continuare a farlo ogni volta, sempre e per sempre al tuo fianco. Quindi ti chiedo- si girò prendendo l'anello più minuto tra le sue grandi mani e tenendolo tra pollice ed indice si fermò un attimo per riflettere.Guardò negli occhi di nuovo la donna negli occhi e alla fine concluse di parlare -Mi fai già felice così come sei ma lo faresti ancora di più se adesso.....diventi mia moglie. Vuoi?-
Tre secondi di silenzio più lunghi di ore trascorse prima che Evelynn allungò il dito infilandolo nell'anello.
Evelynn da suo cantò però non rispose. Con un sorriso prese l'altro anello che era sul cuscino bianco e lo tenne tra tre dita. Guardò prima l'anello e poi l'uomo che aveva davanti.Sempre con un sorriso appena accennato sulle labbra.
-Ammetto che stare con te non è mai facile- aprì la bocca iniziando a parlare - Non è facile stare dietro ai tuoi comportamenti e ai tuoi silenzi ma se è possibile è proprio questo che mi piace di te. Tu non parli, tu fai. Da quando ti ho conosciuto David non mi manca più nulla. E' questa tua capacità che mi tiene legata a te. Mi dai tutto ogni giorno e alcune volte, forse quando mi ubriaco visto che ragazza più perfetta di me non esiste- tutti risero ma durò poco, giusto il tempo che continuasse a parlare- Alcune volte penso come se davvero io non fossi abbastanza per te. Ammetto davvero che alcuni tuoi comportamenti mi spaventano, sono due anni che ti conosco ma devo ancora abituarmi ad un vampiro al mio fianco e nel mio letto ma quello che conta in tutto questo è proprio che tu.....tu sei il mio tutto.E anche quando non lo sei per quanto io poi possa essere esigente David tu cerchi in ogni modo di darmi ancora di più anche quando non te lo chiedo o quando mi vedi imbronciata o semplicemente prendo un capriccio per qualcosa. Quindi se devo rispondere alla tua domanda amore....-prese il dito che era il doppio del suo tra le sue dita piccole e gli infilò l'anello grande, gemello del più piccolo che lei già indossava- Si.....voglio essere tua moglie però prima voglio un'ultima cosa, un ultimo grande regalo- disse guardandolo mordendosi le labbra da civetta.
David davvero non capiva cosa altro poteva darle oltre a quello che già le dava giorno dopo giorno. Spostò la testa di lato corrugando le sopracciglia in modo interrogatvo verso di lei.
David però dal canto suo non era uno che usava tanto il cervello per indovinelli e richiesta mute. David preferiva chiederle le cose subito quando non le capiva. Le donne e i loro modi di fare erano davvero il suo più grande mistero che ancora non aveva capito e forse mai capirà.
-Cosa altro vuoi Eve?-
-Te...per tutta la vita....come mio marito- concluse lei rispondendogli con un grande sorriso sulle labbra infilandogli l'anello al dito.
-Lo voglio amore mio.....- David sorrise prendendola per la vita sollevandola facendole fare un giro a mezz'aria. I capelli biondi volavano mentre lei sorrideva felice inatenando i suoi occhi nei celeste-azzurro del marito tenendosi sulle spalle di quest'ultimo.
-Possiamo quindi chiamarvi marito e moglie?- disse Vanessa appoggiata al piano dal lato della sala
-Cazzo si se potete farlo- rispose Evelynn quasi gridandolo
-Dovete farlo cazzo!-