Into him

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Alexander Pov
Basta cazzo....troppe emozioni....troppe davvero tutte in una volta. Penso,per alcuni momenti, che vorrei tornare ad essere lo stronzo senza un cuore di una volta. La vita sarebbe stata più facile e io adesso non starei qui a leccarmi le ferite prima di affrontare di nuovo il mondo di fuori. Aaron mi stava col fiato sul collo e se non era per la presenza lo faceva col pensiero costante. La cicatrice pure quella procurava un dolore insopportabile a momenti, altri invece, era come se non fosse mai stata lì o non esistesse. Ma una cosa almeno era rimasta intatta e immutata da prima a dopo. Il mio voler stare da solo per recuperare,per riflettere,per ascoltare in silenzio quello che il mio corpo e il mio demone voleva veramente. E se possibile,cercare di riprendere i miei pensieri. Così invece di uscire me ne sto sulla mia poltrona. Ho abbastanza sangue da poter andare avanti la notte e il giorno fino al tramonto.
Davvero, di uscire stasera non me ne frega un cazzo voglio stare solo per cazzi miei a bere e fumare la mia sigaretta.....
-Alexander?-
La mia dannata sigaretta in pace!
Chi cazzo è? Chi altri conosce casa mia ? Non è mio fratello, avrei riconosciuto la voce, non è Aaron,non ha il suo odore ne Evelynn e ne Vanessa. La voce è di un maschio.
-Alexander?- stavolta bussa anche alla porta.
O affanculo prima vedo cosa vuole sto stronzo prima si leva davanti i coglioni.
Apro improvvisamente la porta.
E no cazzo anche lui no! Alzo gli occhi al cielo e li faccio roteare facendo finta però di stiracchiarmi il collo. L'avevo lasciato la proprio perché non sapevo come reagire dopo la immensa figura di merda che avevo fatto coi miei soliti mal di testa.
Troppo in fretta ho aperto la porta che stavolta il suo pugno batte sul mio petto.
-Piano piano,potresti farti male- gli dico tra il divertito e lo scocciato.
-Hey si ehm...ciao...io....-
-Zahyk!-gli rispondo adesso quasi sorpreso-come fai a sapere dove abito e soprattutto vieni qui nel bel mezzo della notte senza manco avvisare....la gente dorme a quest'ora di solito bellezza...-
Non io ovviamente
-Almeno sono stato fortunato, tu sei ancora sveglio-mi rispose sorridendo imbarazzato stringendosi nelle spalle e mettendo le mani in tasca.
-Cosa vuoi Zeta?-
-Io....io vorrei parlarti Alex-
-Sorvolerò sul fatto che non so come tu sappia io dove abiti. Dai entra e aspetta qui-gli dissi aprendo la porta e mettendomi di lato-io vado a vestirmi e tu....non toccare nulla. Stai buono qui-
Alzai un po' il tono della voce per farmi sentire da lui mentre a grandi passi entravo in camera mia per infilarmi una maglietta nera e il primo paio di pantaloncini che avevo addosso.
Che cazzo voleva il moccioso adesso? Scopare? Se era così no...se ne poteva tornare da dove era venuto. Non sono proprio in vena stasera di.....
Diamine gli avevo detto di non toccare nulla!
Di fronte a me,preso in fallo dalla mia super velocità ,catapultato davanti a Zahyk, una pozzanghera di sangue freddo stagnava ai suoi piedi, l'anfora di mia madre rovesciata sul pavimento col coperchio rovesciato anch'esso. Lo guardai male mentre per tutto di contro la sua espressione era schifata,spaventato con una mano di fronte bocca e una sullo stomaco si allontanava dal gran casino che aveva combinato, poi guardò me con gli occhi spalancati dalla paura, poi di nuovo il sangue per terra.
-Diamine no! Il sangue no! Ti avevo detto di non toccare nulla razza di un'idiota! E io adesso cosa mangio per il resto del giorno fino al tramonto? Ho un'idea.....TE!-
Oramai preso in fallo mi aveva scoperto e di certo non potevo lasciarlo andare via con un segreto così grande in testa. Non sarei stato neanche capace di ipnotizzarlo a mio piacimento senza del sangue fresco a mia disposizione. Quindi,anche se dopo me ne sarei pentito amaramente, non mi restava che ammazzarlo e bere il suo sangue fino all'ultima goccia.
Già i miei canini erano fuori in bella vista e i miei occhi neri dalla sete e dalla rabbia. I miei artigli belli esposti alla luce della luna che filtrava dalle finestre....mi stavo per avventare su di lui se non proprio mentre stavo per farlo....
Zahyk sembrava più....grosso, maestoso,pericoloso ed enorme....
E puzzava....cazzo se puzzava....
(Continua)

Ancora tu nella testaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora