Ancora tu nella testa

Just Sex

Aaron Pov
Due settimane che vedo Alex solo di sfuggita, quando passa da casa per parlare con David. Sembra che qualcosa si sia rotto dalla sera del capodanno, sembra che si stia staccando da me e io non posso fare altro che guardare mentre lo fa sempre di più Sono di turno delle sette oggi, ho sostituito un collega che mi ha legato di farlo. Meglio così, penso, almeno non ho la t testa impegnata a pensare. Mentre pulisco il bancone sono distratto da un rumore di tacchi. - Ciao - Alzo gli occhi e vedo Vanessa - ciao, è tanto che non ci vediamo-
Le rispondo sorridendo con la bocca, ma non con gli occhi - già- risponde lei sedendosi sullo sgabello.
- Qual buon vento ti porta da queste parti - lei gioca picchiettando le unghia sul banco - ho bisogno di una scusa per venire a trovare un amico? -
Mi fermo e scuoto il capo
- no credo di no -
inizio a sistemare i bicchieri facendoli tintinnare tra loro.
- Aaron - cerca la mia attenzione - Alex è solo tanto confuso - annuisco senza alzare lo sguardo continuando il mio lavoro ma dentro mi sale solo una grande rabbia -perchè non provi a cambiare strategia?-
Poggio con più forza i bicchieri per poco non li spacco  - E cosa dovrei fare eh? Sequestrarlo, violentarlo o peggio ancora obbligarlo a stare con qualcuno che non vuole? Non è me che vuole Vanessa! - Lei appoggia le braccia sul bancone intrecciando le dita delle mani - se è necessario sì - risponde seria - ha bisogno di una scossa? E tu dagliela! Minaccialo con un paletto alla gola s'è necessario-
La guardo stupito
- Vane perché fai questo per me?- Lei ridacchia
- non pensare minimamente che è perché ti voglia bene... È soloooo... perché mi fate venire il mal di testa tu lui e l'altro è un cazzo di casino- Sorrido mordicchiandomi le labbra - già solo per questo -
Ho imparato a conoscere Vanessa, so che non ammetterà mai che sta tifando per me.
- Cosa vuoi da bere baby? cerco di cambiare argomento
- mmn... sangue A negativo possibilmente appena estratto -
la guardo alzando un sopracciglio- ok ok scherzo! Un gin tonic-Glielo preparo velocemente e glielo porgo
- Grazie sei un angelo- le sussurro lei mi schiaccia l'occhio - non perdere altro tempo e tanto per inciso... Demone! IO SONO UN DEMONE- e si gira senza aggiungere altro. La musica è alta ma come ogni martedì il locale non è tanto pieno prendo una pausa ed afferro il cellulare dirigendomi nella saletta ristoro per i dipendenti. Sorseggio una bottiglietta d'acqua minerale e senza pensarci molto gli scrivo
possiamo vederci?
risponde quasi subito quasi aspettasse il mio messaggio
Quando??
vorrei dirgli adesso ma gli scrivo
Stasera
Dove?
getto la bottiglietta vuota nel raccoglitore della plastica, non ci penso manco forse manco l'ho preso.
All'uscita del locale a fine turno
Ok.
Forse ha ragione Vanessa, dovrei smetterla di aspettarlo e fare la mia mossa. Accarezzo con l'indice lo schermo del cellulare con la scritta ok,e sorrido, forse sto sbagliando tutto ma voglio provarci. Alle  2.03 del mattino abbiamo chiuso da circa un quarto d'ora e stiamo mettendo a posto il locale prima di andare via. Quando esco me lo trovo col culo poggiato alla mia macchina, le mani infilate nelle tasche strette dei jeans il vento gli scompiglia i capelli rivedo le stesse scene di prima: lui seduto sulla mia macchina che mi sorride mi viene incontro e cerca di coprirmi dal freddo di fuori e mi da un gran bacio a stampo,forse colpa del flashback,colpa anche di quanto è bello ma in un attimo e senza pensare gli sono addosso.Lo bacio con foga fino a restare senza fiato, mi arrampico su i suoi fianchi e m'afferra con le mani sotto le cosce spingendomi sul cofano ghiacciato, non mi frega un  cazzo a dirla tutta,sono con lui e mi sento scaldare il freddo attorno sparisce, lui non si scolla neanche per un istante, lo sento che mi sta guastando ,lo sento che gli piace .Cazzo se sono felice,sono così felice che le lacrime scendono involontarie dai mie occhi . 

- Perché piangi? - lo guardo confuso e mi asciugo le lacrime con i guanti alle mani.Non lo capisce ma mi sento bene quando sono con lui .

 - Aaron è solo un bacio non dargli tutta questa importanza -

-O...ok va bene- annuisco e tiro su col naso ma con voce spezzata 

- cosa va bene eh?-Chiede lui passandosi una mano tra i capelli

 - va bene,ok,come vuoi tu,non puoi ricordarti di me ma io senza di te sto male e non ti posso aspettare in eterno.Lo so che non vuoi ferirmi e adesso mi sta bene.Da adesso sono solo cazzi miei.....nessun legame... Solo sesso-

 Alex mi guarda per capire quanto di vero sto dicendo,i suoi occhi mi penetrano dentro fino all'anima per capire se quello che dico è vero 

-Solo... sesso- ripete più a se stesso che a me - quindi... niente morsi né sangue giusto? 

 - giusto! - gli rispondo con un peso al cuore,ma cerco di non farglielo notare. Non dice nulla per qualche minuto.Sta zitto ,tra di noi è freddo,un silenzio gelido e il fatto che sta iniziando a nevicare non aiuta 

 - Sali in macchina, prenderai freddo- mi dice spostandosi da me. Mi alzo dal cofano,a stento riesco a mettermi in piedi. - Non vieni con me? - 

Fa cenno di no con la testa lo guardo solo 

 - devo lavorare sul niente morsi e niente sangue- 

Annuisco e poi  entro in macchina bastano due secondi che sparisce subito nel buio... Poggio la testa sul volante e chiudo gli occhi non so per quanto tempo, tutta sta situazione,il freddo,l'emozione,sono provato,cerco di raccogliere le idee...e anche le forze 

- Ei ragazzo hai bisogno di una mano? - rimango così finché qualcuno non bussa al finestrino. Mi alzo di scatto ed è lo sceriffo - Tutto bene li? - Mi chiede preoccupato ,mi conosce,è un cliente fisso.

 - No grazie sono solo un po' stanco e mi stavo riposando qualche minuto sceriffo ho appena staccato - gli sorrido grato .Lui batte una mano sul tettuccio della macchina - Ok figliolo,fa freddo ed è tardi,và piano quando rientri 

- Grazie sceriffo buona notte - lo saluto con una mano al berretto e metto in moto.

Meglio che nulla adesso ce l'ho di nuovo con me.......