W. H. O. R. E.

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Steve Pov
sono quasi quattro settimane che non mi avvicino ad Aaron e quello stronzo m'ha chiamato ricordandomi cosa mi farà passare se non faccio quel che dice. Il problema è che Aaron e quel succhia cazzi sembrano essere tornati insieme, almeno così sembra, viene a prenderlo ogni sera all'uscita del lavoro. Sono ritornato di nuovo nel mio angolino buio a spiarlo, da quando mi ha letteralmente mandato a fanculo il giorno in cui siamo andati a pranzo insieme non sono riuscito più ad avvicinarmi, gli ho mandato una miriade di messaggi di scuse ma non mi ha mai risposto. Accendo la mia sigaretta è l'ultima del pacchetto, devo trovare un modo veloce di fare soldi. Un uomo si avvicina è un po' grasso e con i capelli lunghi leggermente unti legati con una coda bassa. - hey amico ti va di guadagnarti un po' di soldi - ha lo sguardo lascivo e si tocca il pacco davanti per far vedere che è eccitato, la disperazione è tanta e non so più a chi chiedere soldi in prestito, tutti quelli che credevo amici al secondo giro di favore nel prestarmi soldi quando hanno visto che non li restituivo mi hanno voltato le spalle "maledetti bastardi figli di puttana voglio vedere loro al mio posto" - hai un preservativo? - chiedo senza guardarlo in faccia - quanti ne vuoi amico - si fruga nelle sue tasche uscendo diversi preservativi colorati mettendomeli in mano. Andiamo nella sua macchina sono disgustato da me stesso - voglio cento dollari - lui ride e annuisce basta che mi fai un servizio completo sarò felice di darteli-. Entro nella sua macchina una Mercedes SEC vecchia almeno di trent'anni ci appartiamo nella boscaglia lontano dalla strada principale, senza perdere tempo esce il suo cazzo lucido che puzza di piscio, strappo il preservativi rosso c'è scritto gusto fragola, glielo infilo velocemente e mi abbasso tra le sue cosce, a stento trattengo i conati di vomito ma lo prendo lo stesso in bocca tenendo stretta la base con la mano e cercando disperatamente di non pensare, lui ansima godendo del sali e scendi sul suo cazzo, sento odore di gomma altro che di fragola ma tutto va bene purché non senta la puzza di quest'uomo mi afferra la testa e accompagna il movimento della mia bocca quando lo inglobo tutto mi blocca la testa ficcandomelo in gola, lacrime bruciano nei miei occhi, mi sento soffocare. Quando è soddisfatto del pompino mi fa alzare la testa e mi costringe a mettermi a pecora nel sedile passeggero, si sposta dietro di me e dal cassetto porta oggetti prende del lubrificante lo versa nell'apertura del mio culo e un po sul suo cazzo duro entra con un colpo solo - così prendilo... dillo che ti piace - mi pompa come un toro aggrappandosi con forza ai miei fianchi magri- sì.. sì.. così prenditi il mio cazzo- grugnisce preso dal suo piacere. Sento il suo calore, il suo sudore lurido sulla mia pelle. Alla fine esce si leva il preservativo e si pompa il cazzo fino a schizzarmi il suo sperma sul culo, schiena e cosce, sbattendo il suo cazzo ormai flaccido sulle mie natiche e io vorrei morire... Mi vergogno di me e inizio a piangere senza pudore né più dignità nella macchina di uno sconosciuto. Mi da della carta per asciugarmi senza dire una parola.In silenzio mi riporta nel mio angolo buio da dove mi ha preso e mi dà 120 dollari, forse gli ho fatto pena, scendo dalla macchina e chiudo lo sportello. L'uomo così com'è arrivato sparisce nel buio della sera. Mi vergogno come un ladro. Guardo di nuovo verso Aaron e lì a lavoro che sorride e scherza con un ragazzo come se nulla fosse e io lo odio... Lo odio sempre di più lui e quel fottuto vampiro... È tutta colpa loro se mi sono ridotto ad essere una puttana.

Ancora tu nella testaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora