Funeral

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Aaron pov

Non riesco ancora a controllare il mio corpo, la gola mi brucia, arde per la continua sete di sangue, dopo il casino che è successo mi sono rifugiato nella nostra casetta vicino alla stazione, mi rifiuto anche d'incontrare mia sorella, ho paura di farle del male e questo crea non pochi problemi ad Alex che deve gestire David esaurito dai continui piagnistei di Eve. Sto cercando di imparare lentamente a dominare il vampiro che è in me, ma non sempre è facile basta che senta l'odore di anche una sola goccia di sangue che il mio corpo reagisce e Alex non fa altro che nutrirmi dal suo corpo, non vuole che esca perché quando il vampiro che è in me fuoriesce mi domina corpo e mente. Solo lui riesce a dominare il demone che è dentro di me. Oggi sono solo e mi sto davvero annoiando accendo il televisore senza realmente ascoltare ciò che dicono finché una voce dice la parola dissanguato. Incuriosito ascolto la giornalista del tg
GLI INVESTIGATORI STANNO ANCORA INDAGANDO SUL GIRO DELLA PROSTITUZIONE E DEL TRAFFICO DI DROGA PER SVELARE IL MISTERO SUL CORPO DEL GIOVANE TROVATO QUALCHE SETTIMANE FA COMPLETAMENTE DISSANGUATO NEL BOSCO. ANCHE SE NON È DA ESCLUDERE CHE SIA STATO ATTACCATO DA UN ANIMALE VISTA LA PROFONDA FERITA AL COLLO E DALLE LACERAZIONI PRESENTI NEL CORPO. fanno un resoconto della vita del ragazzo ma io non l'ascolto più al momento che vedo la foto della vittima. - Steve- mi avvicino come un automa alla tv,allungo la mano come se volessi toccarlo, sono sconvolto. La mia mente inizia ad avere dei fotogrammi  di Steve quando eravamo giovani, militare, quando è andato via e poi tornato, innamorato, deluso, al bar, nella casetta, in macchina.
Quando mi ha preso.
Quando l'ho ucciso.
La porta si apre - amore scusa se ho fatto tardi ma... - un Alex sorridente si blocca quando mi vede. Posa con cautela le buste che ha in mano e si avvicina lentamente - che succede? - la sua espressione è seria ha capito che qualcosa non va - Aron? - mi chiama con dolcezza - sono stato io! - si siede vicino a me senza toccarmi - sono stato io! - continuo a ripetere disperato - tesoro sei stato tu a fare cosa? - Alex sicuramente ha capito a cosa mi riferisco ma non ha idea di quale sarà la mia reazione, va cauto avendomi trovato con le mani strette a pugno e gli artigli conficcati sulla carne, le fauci abbassate e gli occhi sanguinanti, l'anomalia è che non sono diventati neri ma di un azzurro ancora più intenso... Non sa che fare, non sa cosa realmente ha davanti me o il demone. La mia parte ancora umana è lacerata dal dolore. Punto lo sguardo su Alex e in un attimo gli sono addosso - Perché? - gli urlo contro - perché cazzo non mi hai fermato? - Alex prova a toccarmi ma lo respingo - Aaron per favore calmati- sono furioso - Calmarmi? calmarmi? cazzo Alex ho ucciso una persona e mi chiedi di calmarmi? - passo le mani sul volto e piango disperato - Amore non eri in te- cerca di abbracciarmi- quando sei scappato dallo chalet nessuno sapeva dove stessi andando - il mio corpo trema scosso dai singhiozzi - non è stata colpa tua il vampiro ha preso il controllo- lo guardo sconcertato - cazzo Alex questo dovrebbe consolarmi? - lui mi cerca lo sguardo - no tesoro ma il demone ha cercato la persona che riteneva responsabile di quello che è successo anche per quello non ti abbiamo fatto incontrare Wyatt il demone avrebbe potuto scambiarlo per il gemello- Non riesco a smettere di sentirmi un mostro - ho ucciso un ragazzo Alex.. un mio amico... Cazzo come ho potuto farlo?come ho potuto ? -sono un mostro- Alex mi prende tra le sue braccia - tranquillo amore è tutto normale - mi stringe più forte - già tutto normale - gli faccio eco con stizza ma non riesco a guardarlo negli occhi. Alex poggia il dito sul mio mento e mi costringe a guardarlo-Aaron devi essere tu a gestire il demone e non lui a gestire te- gli sposto le mani e mi allontano un po' - la fai facile Alex sono io che ho ucciso un uomo e volevo uccidere mia sorella e se non ci fossi stato tu l'avrei fatto... in alcuni momenti mi sento umano in altri un mostro- lui mi afferra i posi con forza - credi che non ci sia passato? Cazzo Aaron pensi che sia facile per me vederti in questo stato? E porca puttana non sei più umano sei un vampiro e prima te ne fai una ragione e meglio è se vuoi rivedere Evelynn -sono terribilmente confuso
- lo sanno tutti quello che ho fatto? - chiedo in un sussurro - mn- gli artiglio le braccia - e gli sta bene? - continuo a chiedere sconcertato - sanno che non potevi controllare il demone- annuisco sconsolato - ha.. ha sofferto? - non so perché ma ho bisogno di saperlo-diciamo che non è durato molto- stringo gli occhi e mi avvicino al suo collo, ho bisogno del suo sangue. Senza chiedere il permesso lo mordo piano sento i canini sprofondare nella sua carne e il ferruginoso sapore del sangue accarezzarmi la lingua, mi riempio la bocca e lo deglutisco con calma, come un balsamo lenisce il dolore che ho dentro. Lo sento tremare un attimo e mollo la presa,mi stringe di nuovo tra le sue braccia e dolcemente lecca un rivolo di sangue che cola dall'angolo della mia bocca, prosegue a leccare e baciare fino alle labbra. Mi tranquillizza con lunghe carezze sulla schiena - ti amo Aaron, adesso sei un giovane vampiro e finché penserai da umano dovrai fare i conti con la tua coscienza... Ci siamo passati tutti e so quanto possa essere doloroso - continua a stringere il mio corpo a se - Ma in questo percorso non sei solo, siamo tutti pronti ad aiutarti, io Vanessa e David siamo la tua famiglia - non riesco a proferire parola - tutti noi abbiamo ucciso quando non eravamo in grado di gestire il vampiro in noi... So che non è facile accettarlo perché ancora la tua parte umana è dentro di te... Ma col tempo ce la farai - annuisco accoccolato nel suo abbraccio dopo alcuni minuti lo spiazzo con una richiesta - Mi porteresti nella sua tomba? - Alex resta senza parole e il suo corpo diventa rigido, lo guardo e gli accarezzo una guancia - ho bisogno di fare una cosa - .
La stessa sera Alex mi porta davanti la tomba di Steve, non c'è nessun fiore, nonostante sia morto da poco nessuno è venuto in visita. M'inginocchio e poggio la mano sul suo nome scritto sulla lapide, non so perché ma non riesco a controllare le lacrime
-TI PERDONO PER CIÒ CHE HAI FATTO ... SE PUOI PERDONA IL MOSTRO CHE È IN ME-.  Alex è rimasto qualche passo indietro, non crede che Steve meritasse le mie parole  ma quel briciolo di parte umana che c'è un me mi ha imposto di farlo, semplicemente perché sono Aaron... In questo momento sono io a controllare il vampiro - adesso gentilmente accompagnami da mia sorella - il suo volto si illumina con un sorriso - era ora- prendendoci per mano ci avviamo verso casa di Eve

Ancora tu nella testaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora