Ancora tu nella testa

Behave

Alex POV
Arrivati davanti casa nostra,David butta quasi giù la porta. Mi tiene ancora stretto per il braccio come se volesse spezzarlo. Mi spinge dentro e mi scaraventa con rabbia sul divano. Sembra un pazzo cammina avanti e indietro davanti a me sbuffando e passandosi continuamente le mani nei capelli.  Ad un tratto si ferma, mi alza per il colletto avvicinando la sua faccia alla mia e con una voce quasi irricoscibile mi sbraita contro
- Si può sapere dove cazzo hai la testa?-
.Le zanne sono fuori e i suoi occhi sono neri come la pece e profondi come un pozzo senza fondo. Credo di non averlo mai visto in questo stato neppure quando stavo per aggredire la sua donna. Mi molla di nuovo e riprende a camminare
- ti rendi conto che stavi mandando tutto a puttane? E per cosa poi? Per il sangue! Controlla i tuoi istinti Alex non sei più un neofita-
si ferma e da un pugno sul tavolo con tanta forza da sfondarlo
- maledizione! - urla con rabbia, - se vuoi mandare la tua vita affanculo fai pure, a me non frega un cazzo io non posso fermarti - ha lo sguardo minaccioso e con un dito fermo puntato contro assottiglia gli occhi come una serpe a continua la sua frase a denti stretti
- ma se pensi di mandarci anche la mia e quella di Vanessa non te lo permetterò! - 
stringe i pugni per controllare la sua rabbia.
- Eppure sai quanto cazzo ci costa ogni volta ricominciare daccapo , cambiare città, trovare nuovi lavori, il cibo...tutto per essere lasciati in pace e vivere la nostra eternità. -
La testa mi scoppia e la scheggia pulsa
- mi spiace - dico, ma è solo un sussurro che mi esce dalla gola
- giuro che non so cosa mi sia preso- una lacrima di sangue scende dal mio viso. - Con lui...con lui è tutto diverso,mi incasina la testa!,io non ce la faccio più-mi stringo le mani al petto.
-Ho questo vuoto qui che non riesco a colmare, sono avvilito mi sento una merda,mi manca qualcosa, mi sento incompleto ma ogni volta che provo ad avvicinarmi ad Aaron io... perdo il controllo!-
chino il capo scosso dai singhiozzi
- questa sera per un attimo ho sentito un esplosione proprio qui -
Dico mentre mi batto le mani sul cuore. - ho avuto la sensazione di afferrare qualcosa con le mani per poi sfuggirmi subito dopo,come sabbia tra le dita -David mi guarda, percepisco pena per me ma non so che farmene della sua pena. Si avvicina e mi poggia una mano sulla spalla.
- Fratello ascolta-si è calmato - prova a ridare una possibilità alla vostra storia - mi solleva il viso per cercare il mio sguardo
- è inutile che cerchi altrove non troverai mai nulla, voi avete un legame indissolubile lui è la tua ancora ,non puoi fare nulla per cambiarlo! -. Tiro su col naso
- ti sbagli -esclamo
lui mi guarda con attenzione.
- Spiegati -
Mi alzo e sposto le sue mani di dosso e mi alzo, vado vicino alla finestra e guardo la luna e mi appare l'immagine di Zanna
-qualcosa ho trovato forse-