Stay Still Again

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Aaron POV
Sono appena rientrato a casa e di Alex neanche l'ombra,sono stanco, dal lavoro e da tutto, ha detto che avrebbe trovato un modo per stare con me, per non allontanarmi, spero sia vero ma non so fino a quando riuscirà a farlo e a realizzare questa follia. E o conosco troppo bene poi, quando deve pensare, Alex sparisce.
Riempio la  vasca che ho fatto istallare apposta mi é costata un botto ma ha l'idromassaggio e il termostato che mantiene la temperatura dell'acqua. Di solito preferisco fare la doccia ma stasera ho davvero bisogno di rilassarmi. Accendo una tea-light e la posiziono su un diffusore. Subito fa il suo dovere, l'odore di sandalo invade il bagno. L'accusa si inizia a scaldare e inizio lentamente a spogliarmi. Sono infreddolito dalla pioggia che ho preso oggi, ho vagato per le strade, per schiarirmi le idee, mi sento uno schifo, sono le sei di pomeriggio ma giuro che se fossi rimasto li ancora, avrei spaccato la faccia a qualcuno. Sono stanco e nervoso, Steve poi che mi ha tempestato di messaggi dalla mattina alla sera con dei "mi dispiace" ma non ho risposto ed ha continuato "è vero che sono ancora interessato a te ma so che non mi vuoi" e infine "posso venire ogni tanto a trovarti al bar? Solo da amico lo giuro" sbuffo infastidito e non mi prendo la briga di rispondere. Butto il telefono sul lavandino, non voglio sentire nessuno. Accendo un po' di musica e m'infilo dentro la vasca. Il mio corpo lentamente si rilassa, le palpebre sono pesanti e la stanchezza vince su di me. Mi sento dolcemente accarezzare i capelli ma non vedo bene, la stanza è piena di vapore e penso di essermi addormentato , credo che sia passata almeno un'ora  infatti, ho le dita raggrinzite, sbatto gli occhi più volte per abituare la vista ma l'unica cosa che vedo chiaramente è la luce della candela. Provo a alzarmi ma una mano si poggia sul mio petto tenendomi giù, inutile neanche chiedere chi sia, è fredda come il marmo, è Alex. Mi sussurra - fammi spazio- sorrido e mi sposto verso il centro della vasca lui entra e mi abbraccia, sento il suo alito - non so se andrà bene ma tu.... Non ti muovere-non riesco a vederlo sento solo il contatto del suo corpo freddo sull'acqua calda. Mi passa una spugna delicatamente sulle spalle e sul collo, poi la strizza e l'acqua inizia a scorrere su di me. Strofina con dolcezza il naso tra il collo e l'orecchio e i spira il mio odore, l'altra mano è impegnata a tormentare i miei capezzoli sul mio petto. Ho gli occhi chiusi e la bocca spalancata in cerca di ossigeno, è inutile, il suo tocco è unico, ecco di toccarmi ma lui mi blocca la mano e mette la sua. - Fermo - mi dice
Fosse facile, ho un forte bisogno di scopare! Mi tormenta con baci e succhiotti nel collo e accarezzandomi il membro senza fretta - sembra funzionare - ride mentre mi tormenta ma in effetti i suoi denti mi graffiano la pelle ma non la morde- ti prego.... Ti.... Ti prego, non c'è la faccio più -dico io. Sono già al limite. Mi gira un po' di più la testa verso di se ed inizia a baciarmi - dimmi cosa vuoi che faccia - mi sussurra - fammi... quello che vuoi ma.. Per... Per favore.. . Non... Non c'è la faccio più - balbetto interrotto dai suoi baci. Mi artiglia i fianchi e mi aiuta a girarmi verso di lui, con fatica gli abbraccio il corpo con le gambe ora siamo petto contro petto, io contro lui. Il mio cazzo contro il suo, li afferra entrambi frizionandoli l'uno con l'altro... Muove la mano sempre più veloce... Di più di più... Sempre di più fino ad esplodere insieme come un fuoco d'artificio... I baci sono infuocati... Non sento più le labbra per quanto le ha tormentate...Mi appoggio alla sua fronte, cerco le sue mani Poi mi sussurra.. - sembra aver funzionato... Non voglio morderti - sorrido, ma voglio le sue carezze, difficile averle, è solo sesso dopotutto
- già - lo sento che mi sposta ed esce dall'acqua. - questa volta è stato un assaggio la prossima ti fotto- resto senza parole  da come l'ha detto senza un minimo d'emozione. - Alex - lo chiamo ma nulla - Alex? Dove sei? - mi alzo e a tentoni cerco il tasto dell'areatore per fortuna lo trovo subito... La nebbia si dirada e la stanza è vuota... Alex ha preso quello che voleva poi se ne è andato.

Ancora tu nella testaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora