Zahyk Pov
È pomeriggio e mi ritrovo davanti casa di Alex, è tutto chiuso e le tende pesanti sono tirate probabilmente per non fare entrare luce. Mi siedo sul gradino non so neanch'io ad aspettare cosa, so perfettamente che non potrà entrare né uscire da quella porta sino al tramonto. Prendo le sigarette dalla tasca dei jeans e ne porto una in bocca, l'accendo ed aspiro lentamente il fumo più che altro per schiarirmi le idee o per l' ansia che mi sta salendo adesso. Sto riflettendo su di noi e mi chiedo come cazzo ho fatto ad arrivare a questo punto. Tra tutti gli umani e i lupi che c'erano in giro dovevo innamorarmi proprio di un vampiro. Appoggio il braccio sul ginocchio e vi poggio il mento sull'incavo del gomito. Sono proprio patetico. Alle mie spalle sento un clic mi giro di scatto e noto la porta aperta completamente accostata. Mi alzo incuriosito avvicinandomi alla porta, la spingo lentamente con due dita e con un cigolio sinistro si apre... Dentro è quasi buio c'è solo una scia di candele accese... Se fossi stato un umano normale sarei scappato a gambe levate, ma non sono umano quindi non mi pongo il problema e seguo le luci.In cima le scale vedo un ombra sinistra che avanza non mi ci vuole molto a riconoscere Vanessa
-Tu-mi dice- che ci facevi qua fuori? - con le braccia incrociate sotto il seno
- cercavo Alex- mi sento a disagio nonostante sia piccola il suo sguardo è feroce
- senti amico se vuoi un consiglio lascia stare mio padre, noi vampiri non siamo compatibili con voi lupi - la guardo stupito- perché sento che c'è l'hai con me? - annulla le distanze e me la trovo faccia a faccia costringendomi ad indietreggiare - perché ce l'ho conte? - ride sarcastica - uno- alza il pollice e lo mette con la sua unghia affilata sotto il mio mento- hai mandato a puttane il mio capodanno... Due- segue l'indice - mi sono persa una scopata grandiosa per sanare il casino che tu e quel decerebrato di mio padre avete fatto... Tre - segue il medio -il tuo sangue puzza da fare schifo! - alza le sopracciglia - pensi che mi serva qualche altro motivo per avercela con te? - scuoto il capo - no penso che bastino - sussurro... - Perfetto sai dov'è la porta adesso levati dalle palle- si gira sculettando per andare via, solo in quel momento noto che Indossa una tutina shorts di pelle nera talmente aderente che sottolinea il fatto che non porta intimo sotto e ai piedi dei tacchi vertiginosi, non è proprio l'abbigliamento adatto per stare in casa ma lei è una ragazza decisamente particolare. - ascolta- insisto - oltre che sordo sei pure cretino - che vuoi? - mi risponde acida roteando gli occhi - io davvero dovrei parlare con Alex dove posso trovarlo? - si morde il labbro rosso sangue - è esattamente dove dovrebbe essere col suo ragazzo - dice acida - ok ok lo so però davvero ho bisogno di vederlo e parlare con lui-la sto in pratica supplicando -Tu.... grazie papà un altro che si attacca solo per il bel cazzo che hai-esclama occhi al cielo-dovevi essere solo una bella scopata e basta non capisco come quel coglione di Alex possa essersi messo in questa cazzo di situazione - spara a raffica lei - scusa hai... Hai appena detto coglione a tuo padre? - lei spalanca gli occhi - NON SONO CAZZI TUOI - Alzo le mani un segno di resa - scusa non volevo- le faccio uno sguardo da cucciolo bastonato -ohhhh basta smettila di guardami così- Agita le mani in alto spazientita - sei insopportabile! - apre la porta della stanza di Alex
- aspettalo qui in silenzio, però non so quando torna... non sono la sua segretaria-si chiude la porta dietro e mi urla
- Se mi dai fastidio o fiati con quella fogna una altra volta ti caccio fuori a calci nel culo-.
Sorrido "però che tipetto!" Mi guardo attorno nella stanza di Alex è tutto in ordine, anche il letto è intatto. Ricordo ancora quella sera in cui ci siamo scoperto, a pensarci rido. Mi stendo nel suo letto e abbraccio il cuscino... Il suo odore è inebriante e complice il fatto che non ho quasi chiuso occhio mi addormento. Non so quanto sia passato ma appena ho aperto gli occhi mi guardo attorno confuso non riconoscendo subito il posto, solo per qualche istante poi la mente si rimette in moto, scosto la tenda per vedere, fuori è buio ma a quanto pare Alex non è ancora rientrato. Apro la porta per andare via senza speranze ma sento qualcuno salire le scale, è lui sento il suo odore. - Zanna cosa fai qui?- Ha percepito la mia presenza
- volevo vederti - ha addosso il suo odore- mi dispiace per ieri sera- dico e lui incrocia i miei occhi - perchè sei tu a scusarti sono io che ti ho lasciato in bianco- posa le chiavi sullo svuota tasche. - devo farmi una doccia ti va di aspettarmi? - annuisco e lo seguo dentro la sua stanza. Si spoglia davanti al mio sguardo ingordo, inizia dalla camicia restando a torso nudo, i muscoli gli guizzano sotto la pelle, deglutisco a fatica poi è il turno dei pantaloni, fa tutto come se non mi vedesse, sembra pensieroso... In boxer entra nel bagno dove sento scorrere l'acqua della doccia. Appena chiude la porta ci appoggio il palmo e la fronte. Chiudo gli occhi e lo immagino. Alla fine il risultato è un bel pacco gonfio dei miei jeans.Cazzo se sto duro, cerco di aggiustarmelo ma sono Eccitato alla follia. Poggio la mano sulla maniglia, non vado avanti, mi appoggio solo perché prendo a toccarmi contro la porta immaginandolo li dietro sotto la doccia. Quasi cado quando da dietro si apre la porta Riapro gli occhi e me lo trovo davanti ancora gocciolante avvolto solamente da un telo bianco. Preso davvero con la mani nel saccoSchiudo le labbra vergognandomi di me stesso ma lui alza un dito poggiandolo tra il naso e la mia bocca per indicarmi di tacere. Si abbassa all'altezza del cavallo lo libera e gli sono tra le labbta... Resto senza fiato riesco soltanto ad appoggiarmi con la mani al muro e spingere col bacino mentre lui mi artiglia i fianchi. È la prima volta per me, per lui no, e lo sento. Tanto è bravo che la testa mi gira e sento le gambe quasi cedere. Sto per venire, non c'è la faccio più, cerco di allontanarlo, ma lui non molla la presa e nel momento dell'apice del mio piacere ingoia tutto senza fare una smorfia... Sono esterrefatto ho il fiatone, distrutto, spossato, come dopo una lunga corsa ma non ho fatto un solo passo. Alex si rialza e mi bacia a lungo lentamente con la bocca che sa di me... Mi stringo a lui e vorrei ricambiare ma lui si allontana - vai via.... per stasera va bene così - vorrei dirgli di no che voglio restare ma qualcosa nel suo sguardo mi dice che è meglio non insistere... Rimango interdetto... Sembrano sensi di colpa... Mi chiudo i pantaloni e faccio per andarmene ma lui mi afferra per un braccio - Hey - dice, mi giro e mi bacia di nuovo stavolta con più passione... Poggia la fronte sulla mia - dammi solo tempo per chiarirmi le idee-mi dice sottovoce.... - dammi tempo-Poi non dite che non leggiamo i commenti che siamo cattivi ecc ecc. Questo capitolo è scritto con l'aiuto della mia beta framongio76 e con grande opera di convincimento di Alex. Finalmente però adesso tutte le Aarex capitanate da ducati possono fare la ola e leggere coi popcorn alla mano! Si ma..... Non abituatevici troppo....
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Ancora tu nella testa
VampirPuò un umano far battere il cuore ad un vampiro?nel primo libro (SAI DI BUONO) Aaron ci riesce a far innamorare di sé l'essere più freddo del pianeta ma quando la felicità è a portata di mano un incidente mette in crisi questa coppia. Alex perde la...