Kill Me Please

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Aaron pov
Mi sveglio di colpo rantolando e tossendo convulsamente, ho la sensazione che la testa mi sia stata messa sott'acqua e tirata fuori all'ultimo istante. Annaspando per aria. Mi trovo su un terreno di foglie bagnato, la pioggia come lacrime lava via il sangue dal mio corpo. Respiro ancora anche se a fatica e davvero non so se esserne contento o meno, mi duole dappertutto. É buio e riesco solo a capire di essere nel bosco. Sento l'ululato del vento che scuote gli alberi e dei passi rimbombano nelle orecchie. Improvvisamente vengo preso per i capelli e sollevato da terra senza tante cerimonie. - Sei ancora vivo frocetto di merda? - è la persona di prima lo capisco dal timbro di voce ma non riesco a vederlo bene ho gli occhi gonfi e tumefatti,ho nausea e la testa mi pulsa . Mi tira su e a fatica mi alzo per seguirlo, barcollo e riesco a fare solo piccoli passi e crollo a terra, adesso le catene sono da entrambi i piedi e le mani come un condannato a morte mi rialzo a fatica e lo seguo lentamente. Non riesco più a ribellarmi resto tutto il tragitto col capo chino mentre il temporale si riversa su di noi. Non so dove mi stia portando, ho tanta paura a chiederlo, respiro con la bocca perché il naso non riesco più a sentirlo penso di essermi assuefatto al dolore e con la lingua cerco di raccogliere un po' d'acqua che mi cola sulle labbra secche e incrostate dal sangue rappreso.Non riesco a vedere bene e inciampo su un ramo spezzato, lui s'incazza e inzia a prendermi a calci nello stomaco, su di me scarica la sua ira- Idiota, sei un fottuto idiota del cazzo-mi urla contro. Vomito bile e sangue e tremo, tremo, tremo -U... uccidimi ti prego - riesco a farfugliare. Lui ride sguaiatamente - Ohh contaci che morirai, ma non adesso.- mi afferra di nuovo per i capelli e mi trascina sul terreno scosceso, il mio corpo bagnato si riempie di tagli ed escoriazioni. Arriviamo in una specie di capanno mi spinge di forza sul pavimento e accende la luce. I miei occhi già mal ridotti si accecano completamente e li chiudo con forza. Lo sento muoversi nella stanza e parlare con un altra persona, non capisco cosa dicono tutto è confuso e deformato nella mia mente. Sento una puntura nel braccio credo che mi abbia drogato di nuovo perché adesso il mio corpo è intorpidito, mi sento scuotere,qualcuno mi toglie le catene e inizia a strapparmi i vestiti, ma stavolta sono inerme il mio corpo è già morto, non riesco a far nient'altro se non essere un burattino nelle sue mani. Sono nudo lo capisco dall'aria gelida che la pelle percepisce. Mi trascina sotto il getto di una doccia ghiacciata che come milioni di spilli punge il mio corpo martoriato , sono sconcertato non capisco perché mi stiano lavando e non mi uccidano direttamente.
Non c'è la faccio più!
Sento che mi viene buttato addosso qualcosa di denso credo che sia sapone, puzza di erbe medicinali. Vengo strofinato con forza la pelle viene lacerata per il continuo sfregare con una spazzola dura, probabilmente quella che si usa per i vestiti. Questi devono essere pazzi non riesco a trovare altra spiegazione plausibile per ciò che stanno facendo... Vengo asciugato con un telo ruvido e cosparso con una polvere se possibile ancora più puzzolente del sapone. Le ferite bruciano a peste ma non riesco a far altro che mordere il labbro fino a farlo sanguinare vengo colpito con violenza alla nuca- Stupido smettila di farti uscire sangue- I miei occhi ancora non riescono a vedere. Sento questi due uomini discutere tra loro, le voci mi arrivano distorte ma il timbro sembra familiare purtroppo non riesco a concentrarmi.Uno di loro inizia a vestirmi. Sento sulla pelle una camicia credo sia di seta, anche il tessuto dei pantaloni sembra elegante,penso che mi stiano mettendo una giacca, un papillon e delle scarpe dalla durezza sembrano classiche. Vengo posizionato su una poltrona come un manichino e infine mi viene messo un cappuccio sulla testa.
Non ho idea di che intenzioni abbiano ma di certo non è nulla di buono. La droga mi ha paralizzato sia il corpo che la parola.
Tutto sparisce tutto tace di nuovo

Ancora tu nella testaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora