Crash

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Aaron Pov
-Si sveglierà vero? Dimmi di sì!-

-Ma si fratellone si sveglierà...stai tranquillo Alex è uno che combatte,lo abbiamo sempre conosciuto e abbiamo avuto la possibilità di conoscerlo anche bene.Alex non si arrende ,e lo sai,e soprattutto,non ti può lasciare da solo...vero Amore?-.Davi se ne stava avvinghiato con le mani che stringevano con forza la maglietta di mia sorella,sembrava quasi stesse sul punto di strapparla,il suo labbro inferiore incastrato e quasi tirato tra i suoi denti e se non si fosse controllato ne ero certo si sarebbe morso.

-Alex è uno che combatte Aaron,questo è sicuro,ma non so dirti di sicuro cosa gli sta passando per la testa in questo momento.Un vampiro non è mai svenuto.Ne ho visti morti,si,ne ho visti morire ne ho visti ferirsi ed essere feriti,fare le cose più disparate ma mai ne ho visto uno svenire-

Samantha era ad una lato del mio letto dove c'era Alexander privo di sensi e immobile.Tutto,o quasi ,era come la foto di un brutto ricordo già vissuto.Alex li, senza vita che si aggrappava alla sua unica speranza:io. Mia sorella in lacrime e la sua figliastra creata che gli stringeva la mano.Suo fratello,David, fuori di sè per quello che si era fatto da solo e di propria volontà..per colpa mia. E anche adesso mi davo ancora la colpa.Ero ubriaco, avevo finito il turno di lavoro e mi ero fermato a bere con qualche collega, una birra e un drink tira l'altro e non ero in grado di guidare perfettamente.Così avevo chiamato mia sorella per farmi venire a prendere.Sfortunatamente anche lei stava lavorando e Starbucks era ancora pieno di gente,la chiusura era ancora lontana.Così aveva chiamato Alex almeno per farmi compagnia durante il ritorno.Avrei dovuto guidare io ma almeno non ero da solo e non rischiare un colpo di sonno assicurato dovuto all'alcool . Alex non era capace di guidare un'auto.Non l'aveva mai fatto quindi lungi da lui l'idea di prendere un volante tra le mani. E fu solo per un mio sbaglio, o per il mio stato che successe tutto in un attimo.Lui mi prese la mano che avevo proprio sul cambio e mi diede un bacio sul collo.Uno veloce.Avevamo ancora un conto in sospeso noi due da chiudere ed entrambi eravamo impazienti di tornare a casa per fare l'amore tutta la notte.Ma proprio per quello avevo spinto di più il piede sull'accelleratore e senza accorgermene il conta kilometri segnava i 120 km/h. Complice il mio stato e il suo bacio non vidi la strda di fronte a me e forse sbandai e fu tutto veloce.Tentai di riprendere il controllo della macchina andando a sbandare fuori dal manto stradale nella foresta proprio contro un albero, e mi ci sarei anche schiantato se Alex non mi avesse fatto da scudo col suo corpo salvandomi la vita ma....a che prezzo.Un ramo di quell'albero gli si era conficcato nel fianco mentre con la testa era andato a sbattere contro il tronco il legno di quel ramo bello grosso perdendo i sensi. Era strano lo so , all'inizio credevo che scherzasse quando non mi dava nessun segno di vita.Staccandolo dal ramo, e chiamando suo fratello allo stesso tempo, lo analizzai.Il suo corpo stava già rigenerando la sua ferita,quella nel fianco,ma solo dopo mi resi conto del graffio che aveva in testa proprio alle tempie e delle schegge di legno proprio vicine alla sua ferita ed alcune conficcate nella carne che tardavano a rimarginarsi.Una proprio conficcata in una delle due tempie.

-C'è solo da aspettare Aaron- mi ripose alla fine Samantha che era accorsa subito quando aveva saputo dell'accaduto provvedendo alle cure del suo padrigno/creatore, ma le sue conoscenze si fermavano li. Della ferita alla testa non sapeva nulla di nulla ne sapeva come comportarsi. Eravamo tutti e 4 li, vicino a lui aspettando che qualcosa succedesse.Ogni tanto si muoveva,ogni tanto dava un calcio nel letto,ogni tanto si girava.Gridava:"Ima", che in arabo significa :"Mamma".Lo tenevo per mano,gli parlavo cercando di confortarlo,di fargli sentire che gli ero vicino che ero li insomma,che poteva contare su di me, relativamente per quanto impotente io potessi essere in quel momento ma qualsiasi cosa fosse stata necessaria per aiutarlo,l'avrei fatta.

Gli passavo una mano sulla fronte,e gli accarezzavo le guance e lo stringevo forte a me tra le mie braccia.

-Svegliati amore mio,io sono qui, ti prego basta scherzi- gli ho detto a bassa voce un'altra volta.

Si girò verso di me, in modo sconnesso, ma nel farlo mi strinse un braccio, facendomi anche male, ma non me ne frega un cazzo, Aprì gli occhi per un attimo guardandomi fisso.

-Aaron!- mi urlò in faccia....poi niente più. Richiuse gli occhi continuando a tenermi forte il braccio...Almeno però quello era qualcosa.


-Ti diverti proprio a farci stare male eh?-

-Sentite ragazzi.Io scrivo voi agite chiaro?-

-Ti sembra il modo di rispondere al mio ragazzo?-

*Alex digrigna le zanne con una fascia in testa*

-L'ho creato io ovvio!-

-Ti strangolo giuro!-

Aiut....!!!!

Ancora tu nella testaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora