Making love

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Alex Pov
Ho spalancato gli occhi. Non credo alle mie orecchie, anche se ci sento benissimo. Collassa su di me. Mi stringe, trema, cerca il mio contatto. Non è più un demone, non è più una bestia. Gli occhi gli tornano chiari, quasi anche più chiari, come quelli che gli erano venuti nella grotta, come il cielo terso e chiaro. Rimango rapito da quegli occhi. Per gli altri potrebbero essere degli occhi spiritati, per me sono gli occhi dell'unica ragione per cui ancora sono qui. - Alex-
-Amore- gli rispondo in un sussurro. - Ho... Ho paura- Lo dice tremando, lo dice sussurrato. - Amore ci sono io, non avere paura- lo stringo abbracciandolo ma mi toglie le mani di dosso. - Ti.... Ti prego, Alex non.... -
-Aaron.... Aaron amore sono io perché...? -
-Ti ti prego non farmi domande io non... -
-Ok amore... - stacco le mani da lui e lascio solo le nostre dita intrecciate. Lui le fissa poi mi guarda di nuovo.
-Sei tu.... Sei tutto quello che ho- mi dice ancora tremante. - Cucciolo..... Piccolo mio. Sono qui, io io non ti... - Vederlo tremante così sparito mi fa stringere il petto e non ce la faccio. Piango. Piccoli rivoli di sangue cadono dai miei occhi ma Aaron si avventa di nuovo sui miei occhi.
-No no no amore mio non piangere io non.... Ah fanculo! - Preme le sue labbra contro le mie. Di nuovo mio. Eccolo. È tutto quello per cui ho aspettato tutto questo tempo. Il suo sapore sulla mia bocca e le sue mani forti su di me. Lui su di me. Nulla di più è quello che voglio è quello che più desidero al mondo è quello per cui io sono ancora qui. Riconosco tutto, il modo in cui respira, il modo in cui mi tocca e il modo in cui il suo corpo si muove al mio contatto. È come se fosse rimasto tutto come prima, immutato. Come se fosse cambiato solo nell'aspetto ma Aaron è sempre rimasto Aaron.
-Mi sei mancato davvero lo sai? -
-Credimi amore, non sai quanto mi sei mancato anche tu-gli rispondo tra un bacio all'altro. È lui sopra di me. Sembra strano ma la camicia nera di seta anche se strappata gli sta davvero bene e il jeans gli calza a pennello. I suoi capelli sono rimasti dello stesso biondo e la sua barbetta incolta sempre al solito posto. I suoi occhi sono da brivido ok, di un azzurro ancora più chiaro quasi di un ghiaccio perlato ma rimangono sempre gli occhi per cui ho perso la testa. Per tutto questo tempo e per tutta la storia del solo sesso non mi ero reso ancora conto che il motivo per cui davvero stavo bene con lui è perché è Aaron che il mio corpo vuole e la mia anima, se anima si può definire, che perde equilibrio senza di lui. Funziono male senza Aaron e solo adesso me ne rendo di nuovo conto.
-Perché mi sento così Alex? - mi chiede ancora senza riuscire a staccarsi definitivamente da me - Così come? - gli rispondo cercando di guardarlo negli occhi quelle poche volte che non li nasconde.
-Come quando sto sempre con te, potente, eccitato, come se fossi drogato io, io non ci capisco più nulla ho riacquistato il controllo da poco ma sento che potrebbe scapparmi dalle mani da un momento all'altro e non voglio- mi spiega un po' spaventato ma le sue mani non abbandonano il mio viso nemmeno per un secondo, il suo corpo non si stacca dal mio.
-Non chiedertelo quando sei un vampiro. Non c'è una risposta. Se c'è una cosa che ho imparato col tempo è che a volte devi solo lasciarti trasportare-
-Ma.... Io non voglio però-mi risponde a due millimetri dalle labbra.
Gli prendo il viso tra le mani e adesso lo costringo a fissarmi. - Ti fidi di me? - gli dico sottovoce-intendo... Di me me Aaron-
-Si.... Mi fido - dice fissandomi.
-Allora lascia perdere il controllo adesso, sei qui e sei con me adesso, solo cerca di non farmi fuori ok? - gli dico ridendo. Lui è un po' indeciso-Dici che devo farlo? - mi soffia contro la faccia.
Gli do un bacio sulle labbra, annuisco con la testa.
-Come si fa? -
-Lasciati andare... Cosa vuoi davvero adesso? -
I suoi occhi diventano neri di venature dorate e rosse, le sue zanne fuori il fiato sul mio viso. Tutto di lui dice '' te''
Non c'è più tempo per le parole, tanto che non mi da neanche il tempo di parlare che si avventa su di me e sulla mia bocca. Anche se le sue zanne sono affilate non me ne frega un cazzo. Mi accarezza i fianchi e li afferra forte con le mani. Mi sento protetto, mi sento al sicuro, mi sento a casa. Mi sono mancati i suoi baci come il... Sangue. Si spoglia rimane col suo intimo sempre al di sopra di me e senza tante cerimonie strappa anche i miei di pantaloni. Si calma solo quando sono con i soli boxer addosso sotto di lui a fissarlo. Piano e delicato mi annusa il collo e il petto, prende le mani tra le sue e incrocia le dita, me le porta sopra la testa. Mi è mancato anche questo. Io succube di lui, arreso al mio uomo. Ad occhi chiusi ad ogni respiro lungo di ferma come se dovesse memorizzare il mio odore. Prima il collo, poi il petto, poi le braccia, labbra petto, capelli, il mio pube, il mio sesso. Ed è quando lo è con i denti che rimane nudo con me. I suoi sono aperti e sempre neri, la sua bocca semiaperta, le zanne in bella vista. Mi prende la gamba sinistra e se la mette sulla spalla, poi anche la destra fino a quando si ferma in una muta richiesta di assenso. Io non aspettavo altro. Gli spingo il bacino contro di me fino a quando entra dentro di me, ed è lì che perdo il controllo anche io insieme a lui. Le zanne mi crescono gli occhi diventano neri. Ma anche così è bellissimo. Bestiale e selvaggio, un demone, ma è il mio amore. E io non voglio altro. Ringhia insieme quando mi da la prima spinta, ringhia con me anche alla seconda, la terza la quarta. Ma non gli basta. Gli manca sempre qualcosa. Stavolta lo so. Chiudo gli occhi e gli offro il collo ed è lì che affonda dentro di me..... Tutto.
Eccolo quello che mi mancava eccolo il vuoto che avevo dentro il petto. Il grande e devastante amore che Aaron mi da ogni giorno. Lo mordo anche io. Lui ruggisce e mi stringe ancora di più le mani che sembra volermele rompere. Reclina la testa indietro poi appoggia la fronte sulla mia nello stesso istante in cui anche io raggiungo l'orgasmo. I suoi occhi tornano piano piano normali, le zanne si ritirano. Adesso è il mio Aaron di sempre. Il suo mento sporco del mio sangue ma bello come sempre. Lo bacio ancora, gli prendo il viso tra le mani. Il mio marchio brilla sul suo collo, più vivo che mai.
-C'è l'hai fatta amore! -
Col fiatone ancora appoggiato sulla mia fonte mi domanda
-A fare cosa? - ride però adesso è contento. Lo sento il suo odore.
-A farmi tuo di nuovo -
Lui mi sorride e si se de al mio fianco. Copre tutti e due col lenzuolo del letto. Aaron è sempre rimasto Aaron. Le sue azioni sono rimasti sempre le stesse, lui non è cambiato . Si vergognava ogni volta che finivamo di fare l'amore di essere nudo con me . Lo so , è stupido ma tanto adorabile.
-È così che ti senti ogni volta che facevi l'amore con me ?
-Stavolta è stato diverso-
-Diverso come?-
-Stavolta è stato al 100% -
-Che vuoi dire ?-
Mi stendo sul suo petto appoggiandoci la testa. Mi fa ancora strano non sentire più il suo cuore battere. Peccato.... Ci ero abituato.
-Potevo usare tutta la mia forza su di te? Ora lo sai che voglio dire no?-
-A me non sembrava però -
-Credimi se mi sono trattenuto -
-A me sembrava ogni volta bello come la prima-
Guardo un su nei suoi occhi
Rido
-Te la Ricordi?-
-E chi se la scorda?- lui ride tra I denti. Ora  ancora più bello -Tirato a lúcido profumato e pettinato. E quando mi hai mandato quel selfie...ci ho perso tutta la giornata a pensaré a come vestirmi-
-La prima volta che ti ho morso -
Lui si tocca il segno sul collo
-La prima volta che mi hai morso -
-Ti ho fatto tanto male?- lo guardo prendendogli una mano e baciandogli un dito.
-In realtá no - mi risponde - Io ero già perso per te Alex -
-Lo eri? Ma sono sempre stato una gran testa di cazzo con te!-
-Si vero, peró non hai mollato mai davvero la presa-
-Vero, ma non potevo, adesso sai di che sto parlando -
-Veramente no- lui mi risponde e mi accarezza I capelli.
-Cosa sentí quando pensi a me? Insomma....cosa sono io per te?-
Mi alzo tenendomelo sotto il petto, e lo guardo negli occhi
-Tu sei... la mía ancora, se prima non passavano giorno che non passavo senza di te adesso non riuscirei a Starti lontano nemmeno mezzo secondo. Sei...il battito del mio cuore....sei....quello con cui io mi sento a posto, sei....il motivo per cui sono ancora qui Alex tu sei....la mía forza-
Gli sorriso si nuovo, lui sorride a me
-Ti amo-
-Anche io - gli rispondo
-E io? Io cosa sono per te?-
-Tu sei.....- Ci penso un attimo poi mi riprendo subito
-Tu sei la mía debolezza-

Ancora tu nella testaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora