Ancora tu nella testa

Refugee

Zanna Pov
Sto seduto a terra in un angolo dalla cella dove sono stato rinchiuso. Un attimo prima ero il leader indiscusso del clan quello dopo un degenerato che ha portato disonore alla famiglia e al branco. Che cazzo... Non ho davvero capito niente quando ho sentito che volevano uccidere Alex, l'istinto ha prevalso sulla ragione. Alex ha parlato di un biglietto ricevuto da me che lo invitavo a vederci lì... Quel bastardo di Wyatt aveva pianificato tutto, sapeva che l'interruzione di una cerimonia così importante da parte di un vampiro sarebbe stata vista come un offesa da lavare col sangue quindi aveva previsto la mia reazione ... Ha fatto scacco matto a una partita che giochiamo dalla nascita. Sento dei passi avvicinarsi e la sua voce rimbombare - lasciateci soli- le sentinelle si allontanano immediatamente al comando- immagino che tu sia il nuovo Alpha - lui si avvicina in modo che possa vederlo - immagini bene- è rigido nella postura con le mani dietro la schiena - cosa vuoi adesso?- Mi aspettavo che gongolasse invece è calmo, forse troppo - il consiglio degli anziani si è riunito - dice con voce grave per nulla arrogante - e cosa ha detto che sono stato retrocesso a beta? - dico con amara ironia - anche- lo guardo più da vicino - che vuol dire anche? c'è qualcos'altro? - annuisce e sta qualche istante in silenzio probabilmente per cercare le parole giuste per farmi indorare la pillola.-Sei stato bandito ed esiliato dal branco con effetto immediato - afferro le sbarre della gabbia e stringo le mani con forza - che significa? - le nocche diventano bianche - Devi lasciare il branco  e tutti i beni a lui associati - il suo sguardo è fisso su di me - mi state cacciando dalla mia casa? Dalla mia famiglia? - sono incredulo - Questo è l'ordine degli anziani, sono le regole e devono essere rispettate - inizio a ridere come un pazzo - e tu sei quello delle regole giusto? - continuo a ridere isterico - sei sempre stato serio in tutto quello che fai... Tu sei la mente.... Tu pianifichi all'ombra tu sei un fottuto pezzo di merda riesco ad afferrargli il colletto della camicia e sbatterlo sulle sbarre in modo da avvicinarlo a me - credi che non sappia che dietro a tutto questo ci sei tu? - Gli ringhio sul muso - Sei mio fratello io mi fidavo di te - lui mi prende la mano e la stacca dalla sua camicia - Il male telo sei fatto tutto da solo Zahyk... Quello che ho fatto io è stato metterti alle strette per il bene del branco - dice mettendosi a posto i vestiti - non nego le mie responsabilità ma tu non negare le tue- alza la voce - cosa avresti fatto quando ti sarebbe stata richiesta una discendenza? - continua - cosa avresti fatto se i vampiri o chiunque sia avessero deciso di attaccarci e non parlo di quelli che frequenti, un leader ha delle responsabilità, un leader deve prendere la decisione giusta mettendo da parte le proprie emozioni sempre e solo per il bene del branco.- il suo viso è arrossato per la concitazione
-Zahyk  tu non sei in grado di gestire tutto, passi le tue giornate a cazzeggiare con gli amici, con una finta fidanzata e la sua compagna è come se non bastasse con un fottuto vampiro gay e stavi persino giurando fedeltà, amore e discendenza ad un donna fondando tutto su una bugia, ridicolizzando un rito per noi sacro... Ti rendi conto della gravità della situazione? - stavolta è lui che tira me per il colletto - stavi mentendo all'intero branco come ci si può fidare di te?  Hai messo te stesso al primo posto e non è questo che ti è stato insegnato... Dovevi essere un esempio di lealtà, il branco si doveva fidare di te, qualsiasi problema avresti dovuto risolverlo tu invece sono sempre stato io nell'ombra a sistemare tutto a lavorare al posto tuo- ha le vene del collo tirate ed è incazzato nero - pensi che io sia felice della decisione che gli anziani hanno preso? Beh ti sbagli! Sei mio fratello cazzo pensi che per me sia facile sciogliere il legame che ho con te, sei il mio gemello sei parte di me! - mi lascia andare e si mette le mani tra i capelli - tocca sempre a me ripulire i tuoi casini, ma adesso basta- sento il dolore nella sua voce cosa di cui non mi ero mai accorto prima. Mi lancia la chiave della cella  - hai un ora per raccogliere le tue cose ed andartene - gira i tacchi e va via. Resto ancora nella cella per un po', mi chiedo cosa succederà adesso, non ho un posto dove andare e sono stato bandito ed esiliato questo vuol dire che nessuno dei miei amici può darmi accoglienza, mi strofino entrambe le mani sul viso e cerco di farmi coraggio.Entro in casa dalla porta di servizio nessuno mi guarda o mi parla, hanno paura delle conseguenze, entro nella mia stanza e mi faccio una lunga doccia, lasciando ai miei piedi quel che resta degli abiti da cerimonia, indosso la mia amata felpa rossa e una tuta, infilo qualche cambio sul borsone, la rosa stabilizzata che mi ha regalato Alex, e la foto dei miei genitori, trovo un po' di contanti che non ricordavo d'avere ma poi sento l'odore di mio fratello e capisco che deve averli messi lui. Mi guardo intorno un ultima volta prima di chiudere la porta e uscire dalla casa dove sono nato, una lacrima scende sulla mia guancia. Penso a Luna e mi auguro che almeno lei stia bene. Vago nel bosco senza meta e trovo una tana abbastanza lontana dal branco. Questa sarà la mia casa per adesso... Devo trovare un modo per uscire da questa situazione, adesso non mi resta che Alex.
Solo lui nessun altro